Mercato auto: prima crescita a due cifre per l’Europa
Tuttavia è necessaria ancora molta cautela, perché la ripresa non si può reggere solo sui noleggi.
Continua la crescita del mercato auto in Europa che chiude il mese di marzo con un +10,8%.
Secondo i dati diffusi dall’ACEA, l’Associazione delle case estere, le vendite di autovetture nuove sono state 1.650.730 che, rispetto a quanto archiviato nel 2014, 1.490.441 unità, segnano la 19esima crescita consecutiva.
Bene anche il primo trimestre che registra una crescita dell’8,5%.
“I dati europei e italiani indicano una possibile inversione di tendenza dell’automotive che inizia ad incassare segnali di crescita sia su base mensile che trimestrale. La cautela, però, è ancora d’obbligo perché la ripresa del mercato interno non può reggere solo con il canale del noleggio, voce preponderante nei risultati positivi dei primi 3 mesi. – ha dichiarato il Presidente di Federauto, Filippo Pavan Bernacchi – Federauto, infatti, ha più volte evidenziato che servono misure per sostenere la domanda privata (Iva agevolata), su cui si fonda la sostenibilità economica del comparto, e quella aziendale (detraibilità e deducibilità). Bisogna essere pronti ad intercettare le occasioni di crescita fondamentali per il nostro futuro“.
Germania
Il mercato dell’auto tedesco chiude il mese di marzo con una crescita del 9% rispetto al 2014: 323.039 le autovetture immatricolate contro le 296.408 dell’anno precedente. Buono anche il primo trimestre, che, con 757.630 immatricolazioni, registra un incremento del 6,4% rispetto alle 711.753 registrate lo scorso anno. Il canale dei privati che raggiunge il 35,8%, dimostrando, al contrario dell’Italia, il buono stato di salute del mercato tedesco. Secondo la Global Insight, le vendite saranno in crescita del 3,1% rispetto al 2014, con un rallentamento delle vendite nei prossimi 9 mesi. La VDA (l’Associazione dei Costruttori tedeschi), nonostante i dati soddisfacenti, invita alla prudenza in quanto sono ancora presenti zone di rischio dovute alla crisi economica mondiale e, in particolare, del crollo dell’economia russa che rischia di riflettersi anche sulla Germania e sull’Europa.
Regno Unito
Record storico di vendite del secolo per il mercato britannico: 37esima crescita consecutiva, +6% su marzo 2014 e 492.774 autovetture immatricolate nel solo mese di marzo. Complessivamente il I trimestre 2015 fa registrare 734.588 vendite in crescita del 6,8% rispetto alle 688.122 dello scorso anno.
I dati incoraggianti sono il risultato del lancio di nuovi prodotti, delle vantaggiose offerte finanziarie e soprattutto del canale del noleggio (+11,6% e 219.153 auto vendute). Ottimo anche il trimestre, che si chiude con un incremento del noleggio del 14,6% e 357.690 immatricolazioni, mentre resta stabile il primo trimestre del canale dei privati con un aumento dell’+1,1%. In calo le società che registrano un -8,4% (28.327 unità vendute). Secondo la SMMT, grazie alla crescita della Gran Bretagna, sono stati creati circa 30.000 posti di lavoro e investimenti per oltre 14 miliardi di sterline di dal 2011.
Francia
Il mese di marzo registra 196.565 immatricolazioni di auto nuove, il 9,3% in più rispetto al marzo dello scorso anno, mentre il primo trimestre 2015 chiude con una crescita del 6,9% e 477.319 immatricolazioni contro le 446.609 dello scorso anno. Il buon risultato ottenuto è l’effetto del confronto con il terribile primo trimestre del 2014, ma anche il lancio di nuovi modelli hanno contribuito a far crescere il mercato. Si auspica che la Francia possa approfittare del basso livello di inflazione e di un euro più debole per dare una spinta alle vendite della prima metà dell’anno in corso. Si prevede una crescita modesta per il 2015 con circa 1.840.000 vendite di auto nuove, in crescita di quasi il 2,5% circa rispetto a quanto immatricolato lo scorso anno.
Spagna
+40% è il risultato del mercato auto in Spagna che immatricola nel mese di marzo 112.299 auto rispetto allo stesso periodo del 2014. Il primo trimestre 2015 è in crescita del 32,2% e raggiunge le 267.137 immatricolazioni di auto nuove, archiviando l’8° trimestre di crescita consecutiva.
Il successo, ancora una volta, è da attribuire al Plan PIVE, il piano di incentivazione particolarmente efficace per lo stimolo ai consumi e che dovrebbe proseguire finché l’economia spagnola non si sia completamente ripresa, vista anche l’età media del parco auto (11 anni di anzianità). Crescono i privati nel trimestre del 30,2% a 136.874, le società del 27,3% a 63.536 immatricolazioni e il noleggio del 48,1% con 66.727 immatricolazioni. Le Associazioni di categoria spagnole concordano che se il Plan PIVE verrà esteso, il 2015 potrà superare il milione di automobili.
Italia
Continua il trend positivo per il mercato auto, ma la crescita, oggi sostenuta dai noleggi, si avrà veramente solo quando i privati torneranno a comprare auto.
Secondo i dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il mese di marzo ha registrato una crescita del 15,1% con un immatricolato di 161.303 auto, rispetto alle 140.189 del marzo 2014.
Il primo trimestre 2015 chiude con 428.464 auto vendute e una crescita del 13,5%, rispetto alle 377.629 dello stesso periodo 2014.
Ancora una volta sono i noleggi a tenere alto il segno positivo del mercato auto, spinti da quello a breve termine in vista dell’Expo di Milano e dal noleggio a lungo termine per i contratti rinviati negli anni precedenti, passati dai classici 24 mesi agli attuali 47 mesi.
“Molto interessante il risultato spagnolo ed anche quello britannico che dimostra come sia possibile accelerare (in Spagna) o mantenere (nel Regno Unito) una ripresa, sviluppando una sana politica di rinnovamento del parco circolante. Il mercato italiano cresce nel 1° trimestre a doppia cifra per due fattori: il noleggio a breve termine che si incrementa del 50% ed il lungo termine del 28%. Invece, la parte reale del nostro business, quella che si concretizza con le vendite attraverso i Concessionari, verso il nostro vero target primario, le famiglie, resta asfittica – afferma Romano Valente, Direttore Generale dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere presenti in Italia – Pertanto il Decisore Pubblico dovrebbe vedere l’opportunità di sostenere le famiglie nel loro bisogno di sostituire auto vecchie e le aziende per rinnovare più rapidamente un parco circolante anziano e che invecchia sempre più, con ritorni benefici sull’economia, sull’occupazione e sui costi sociali della sicurezza”.