Mercato auto: in Italia continua il trend positivo
La crescita, oggi sostenuta dai noleggi, si avrà veramente solo quando i privati torneranno a comprare auto.
Secondo i dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il mese di marzo ha registrato una crescita del 15,1% con un immatricolato di 161.303 auto, rispetto alle 140.189 del marzo 2014.
Il primo trimestre 2015 chiude con 428.464 auto vendute e una crescita del 13,5%, rispetto alle 377.629 dello stesso periodo 2014.
Ancora una volta sono i noleggi a tenere alto il segno positivo del mercato auto, spinti da quello a breve termine in vista dell’Expo di Milano e dal noleggio a lungo termine per i contratti rinviati negli anni precedenti, passati dai classici 24 mesi agli attuali 47 mesi. Oltre a fare “volume”, ormai questo canale rappresenta non solo un sostegno finanziario per le imprese in crisi di liquidità in attesa dei pagamenti sempre più ritardatari della Pubblica Amministrazione ma anche un modo per svincolarsi dai limiti imposti dalla spending review per il parco auto pubblico.
Tuttavia, le vendite alle famiglie stanno migliorando: +13,5% con un giorno lavorativo in più a circa 93.000 immatricolazioni, con una quota del 57,2%, 1 punto in meno rispetto all’anno scorso. Nel trimestre hanno ancora un timido incremento del 7,4%, con il 58,9% del totale. Con questi dati, in pratica, i concessionari vendendo 2 auto a testa in più al mese alle famiglie.
La crescita del noleggio si mantiene ancora elevata: +23,1% a marzo, con la quota di mercato al 28,6% del totale. Positivo anche il 1° trimestre con 110.700 vetture immatricolate a noleggio e un incremento del 37%.
Resta ancora debole il canale delle società, che cresce del 7,6% con poco più di 23.000 unità immatricolate, scendendo di un punto di quota sia nel mese (al 14,2%) sia nel cumulato (15,4% del totale).
“La crescita è dovuta soprattutto al noleggio – ha spiegato Massimo Nordio, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case Automobilistiche estere – quando anche il canale privati mostrerà un rateo di crescita adeguato al potenziale inespresso, allora potremo dire di essere fuori dal tunnel. Tuttavia rileviamo alcuni segnali importanti, ad esempio, l’indice di fiducia dei consumatori e degli imprenditori è in aumento e l’occupazione in febbraio secondo l’Istat è cresciuta di 93.000 unità (+0,4%) rispetto allo stesso mese 2014”.
Secondo i dati raccolti ed elaborati dall’Osservatorio Findomestic, infatti, continua la crescita delle intenzioni di acquisto in tutto il settore della mobilità che raggiunge i dati massimi degli ultimi 2 anni. Resta stabile la spesa media prevista per l’acquisto di auto nuove, ma aumenta la quota di consumatori pronti ad acquistare un’auto nuova che sale al 16,6%, al 10,4% per le auto usate. Si registra un trend positivo anche per le persone intenzionate a comperare uno scooter, che salgono dal 7,5% all’8,6%, mentre restano stabili le previsioni di spesa media per scooter, auto nuove ed usate per cui verrebbero spesi rispettivamente 3.546 €, 19.337 € e 7.138 €.
“Pertanto, in uno scenario che oggettivamente migliora – ha affermato Nordio – per cogliere queste opportunità è necessario uno stimolo che aiuti le famiglie a rinnovare la propria vecchia auto. E non stiamo chiedendo incentivi, non li vogliamo, desideriamo che continui il processo di sostegno alle famiglie del Governo Renzi, adottando, perché no, il progetto della detraibilità di parte dei costi di acquisto proposto dall’UNRAE. Ed insieme ai privati occorre pensare anche alle imprese: è ormai indispensabile agevolare una diversa modulazione del trattamento fiscale dell’auto aziendale, aumentandone la detraibilità che oggi è al 20%, allineandola alla media europea del 40%, in alcuni Paesi addirittura del 100%”.
Per quanto riguarda l’alimentazione, si registrano crescite a 2 cifre per tutti, tranne il metano che comunque segna un aumento del 5,6%, e delle elettriche, addirittura a +138,7%, vista la scadenza per immatricolare i veicoli prenotati entro il 31 dicembre con gli incentivi BEC. Il diesel resta il tipo di alimentazione più diffuso con il 56% del totale, contro il 31% delle auto con motori a benzina.
Secondo le tipologie di auto, le berline, con il 54,7% rappresentano la quota maggiore del mercato, ma una variazione davvero notevole è stata registrata dalle crossover, che a marzo hanno fatto segnare un aumento del 40,1% nei confronti del marzo 2014, arrivando a 25.356 unità immatricolate.
I modelli preferiti dagli italiani sono Fiat e Lancia. In cima alla classifica la Fiat Panda, con 13.534 unità, la Fiat 500L con 7.002 unità e la Lancia Ypsilon con 5.387 immatricolazioni.
Infine, anche l’usato è in buon andamento, infatti a marzo sono stati registrati 426.460 trasferimenti in crescita del 16,4% rispetto ai 366.276 dello stesso periodo 2014. Ciò consente al trimestre di archiviare una crescita del 7,1% con 1.155.948 vetture trasferite, rispetto alle 1.079.568 del gennaio-marzo dello scorso anno.