Mercato auto: +9,2% a ottobre
Tuttavia le famiglie italiane, pur avendo l’esigenza di cambiare l’auto, non trovano il contesto favorevole per farlo.
+9,2% e oltre 120.000 auto immatricolate. È questo il primo dato incoraggiante di un autunno piuttosto difficile che si riferisce al mese di ottobre del mercato auto italiano in crescita rispetto allo stesso mese del 2013 quando le auto immatricolate erano poco più di 110.000. Anche nel cumulato dei 10 mesi il settore auto segna una crescita del 4,2%.
Per quanto riguarda la raccolta contratti, secondo i primi dati UNRAE ed ANFIA, il mese registra +2% con circa 125.000 unità, nei primi 10 mesi la raccolta sfiora 1.160.000 unità, il 6% in più rispetto al gennaio-ottobre 2013.
Tuttavia, l’analisi per tipologia di acquirente mostra che il volume di immatricolazioni ai privati, sebbene in crescita del 15% rispetto all’anno scorso è ancora troppo basso con un quota al 61,8% del totale (1,6 punti in meno dello scorso anno). Continua, invece la forte crescita delle vendite a società di noleggio (+10,3% nel mese e 18.645 unità), che anche ne cumulato gennaio-ottobre si attesta al +14,6%, con una quota del 20,1%. Sono in calo del 5,4%, infine, le immatricolazioni a società, che comunque mantengono un cumulato positivo del +3,4% con 18% del totale.
“Il segno positivo del mercato – ha dichiarato Massimo Nordio, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere – nasconde l’evidenza che le vendite alle famiglie – lo ripetiamo, vera cartina di tornasole dello stato di salute del mercato – restano stagnanti su livelli prossimi a quelli dello scorso anno. C’è infatti un problema di mobilità, sempre più onerosa per le famiglie italiane che, pur avendo l’esigenza di cambiare l’auto, non trovano il contesto favorevole per farlo. Questo sta determinando il mancato rinnovo del parco circolante che, come ricordato recentemente dall’ACI, colloca il nostro Paese fra i primi in Europa per anzianità delle vetture circolanti, decisamente distanziato rispetto agli altri major markets. Le conseguenze più pesanti e non più trascurabili dell’invecchiamento del nostro parco riguardano soprattutto i costi sociali legati alla sicurezza di tali vetture e al loro impatto in termini ambientali“.
Per quanto riguarda il tipo di alimentazione, crescono le immatricolazioni di auto diesel (+8,2%), GPL (+10%), metano (+6,4%), ibride (+1,7%), ma prosegue il trend di flessione delle vetture a benzina, nel mese al 27,5% e al 29% nel cumulato.
Nel settore dell’usato si registra un aumento del 7,3% in ottobre a 426.651 passaggi di proprietà al lordo delle minivolture (le intestazioni temporanee al concessionario in attesa della rivendita a cliente finale), anche se, a causa dell’andamento altalenante dell’anno in corso, il cumulato registra un timido +1,4% a 3.496.161 unità, circa 50.000 passaggi di autovetture in più dello stesso periodo 2013.