Mercato dell’usato Italia: a dicembre in flessione radiazioni e passaggi di proprietà
Tuttavia nonostante il calo all’ultimo mese dell’anno, il mercato dell’usato è in buona salute rispetto a quello del nuovo. In calo radiazioni e rottamazioni, cresce il parco circolante.
L’ultimo mese dell’anno ha segnato una lieve flessione nel mercato dell’usato nazionale, con diminuzioni tanto nelle radiazioni, quanto nei passaggi di proprietà sia per auto che per motocicli così come per tutti i veicoli.
Lo ha reso noto l’Automobil Club d’Italia nella sua consueta analisi statistica sulle tendenze del mercato auto nazionale, Auto Trend realizzata a partire dai dati del Pubblico Registro Automobilistico.
Anche grazie alla mancanza di due giornate lavorative rispetto a dicembre ’22, lo scorso mese sono stati registrati 228.352 passaggi di proprietà di auto al netto dei trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale; in flessione, appunto, dello 0,1% rispetto a dicembre 2022 allorquando ne erano stati registrati 228.633.
Il risultato di dicembre ha fato chiudere quindi il bilancio annuale a +6,6% confermando, dunque, la buona salute di cui gode il mercato dell’usato a quattro ruote del Paese e, infatti, rimarcano dall’ACI, nonostante tutto lo scorso mese per ogni 100 autovetture nuove ne sono state vendute 193 usate (quasi il doppio delle auto nuove iscritte) e 184 nell’intero 2023.
Risultato meno soddisfacente per quanto riguarda i motocicli i cui passaggi netti di proprietà hanno registrato una caduta del 4,2% rispetto a dicembre 2022; portando il bilancio dell’intero anno a segnare un calo dello 0,5%.
Per quanto riguarda il mercato dell’usato per l’insieme di tutti i veicoli lo scorso mese si è assistito ad una riduzione dell’1,2% dei passaggi di proprietà al netto delle minivolture; tuttavia, il bilancio annuale è stato comunque positivo avendo segnato una variazione percentuale del +4,9% sull’anno precedente.
Sul versante delle radiazioni, anche in questo caso, dall’ACI rimarcano il peso negativo che hanno avuto le due giornate lavorative in meno di dicembre 2023, così come la diminuzione registrata nelle rottamazioni (-8,3%).
Ad ogni modo la flessione si è registrata in tutti i segmenti: per le auto. -4,2%, per i motocicli, -8,6%, per tutti i veicoli, -5,6%, tanto a livello mensile, che annuale, in questo caso il calo per le radiazioni auto è stato del -6,4%, per i motocicli del -0,1% e per tutti i veicoli del -5,9%.
Per le auto, vale la pena considerare che, alla luce dei dati, il tasso unitario di sostituzione è stato pari a 0,68 nel mese di dicembre; significa che ogni 100 auto nuove ne sono state radiate 68 e 0,62 nell’intero 2023, con un conseguente ulteriore aumento del parco circolante.
Intanto, se si guarda al mercato dell’usato a quattro ruote dal punto di vista delle diverse alimentazioni gli acquirenti italiani continuano a preferire i motori endotermici tradizionali a benzina e a diesel (soprattutto il diesel nelle minivolture con una incidenza del 48,6% a dicembre, in calo rispetto al 2022, e del 51,4% sul totale annuo) anche se non si arresta la crescita delle auto ibride a benzina (+22,6 a dicembre che ha portato la quota di mercato annuale al 5% con un incremento del 53,8%).
Stabili le compravendite delle bifuel benzina/gpl (incidenza del 7,2% a dicembre e del 7,3% nell’intero 2023), mentre restano ben al di sotto della soglia dell’1% le quote, mensili e annuali, sia delle autovetture a metano sia delle elettriche; quest’ultime, soprattutto, vera anomalia tutta italiana rispetto agli altri mercati europei.
Per maggiori informazioni sul mercato auto nazionale relativamente al mese di dicembre si rimanda allo specifico articolo qui.
Foto di Karolina Grabowska da Pixabay