Immatricolazioni nuovi veicoli commerciali in Ue: i dati del primo semestre.
ACEA rende noti i numeri del settore: crescite a due cifre in tutti i segmenti; il diesel rimane l’alimentazione preferita, ma avanzano le soluzioni alternative; elettriche e non solo.
Il primo semestre 2023 si chiude con segnali positivi per il mercato Ue dei veicoli commerciali, con tutti i segmenti in crescita a due cifre rispetto all’analogo semestre 2022: furgoni +11,2%, veicoli commerciali di peso medio (tra le 3,5 e le 16 tonnellate), +27%; veicoli commerciali di peso superiore alle 16 tonnellate, +18,8%; autobus e pullman +15%.
Lo ha reso noto ACEA che ha pubblicato, ieri, il report relativo alle nuove immatricolazioni di veicoli commerciali nell’Unione europea e nell’intera Europa occidentale.
Le vendite nel segmento furgoni e van sono cresciute a 730.969 unità grazie – confermano gli analisti dell’Associazione – alle mutate condizioni delle problematiche nella catena di approvvigionamento. Il risultato dell’area, considerando le negatività nei mercati di Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Lituania, Polonia e Slovacchia, è stato raggiunto grazie alle forti positività registrate negli altri mercati, fra cui i maggiori, con la Spagna in testa (26,6%), seguita da Germania (15,5%), Italia (+9,2%) e Francia (+3,6%).
Le nuove immatricolazioni nel segmento dei veicoli commerciali di peso medio (tra le 3,5 e le 16 tonnellate) hanno raggiunto le 27.561 unità (quanto erano state appena 21.705 nel primo semestre ’22) grazie agli aumenti delle vendite registrate nei quattro mercati-chiave: Spagna (+43,3%), Francia (+28,3%), Germania (+24,2%), e Italia (+5,9%) cui si aggiunge la Polonia (+44,1%).
Diffusi aumenti a due cifre anche nel segmento dei veicoli commerciali di peso superiore alle 16 tonnellate balzati di oltre 24.000 unità rispetto al primo semestre 2022. Anche in questo caso la Polonia si conferma mercato di peso avendo superato ampiamente nei volumi la Spagna e l’Italia e piazzandosi, dunque, al terzo posto nella classifica dei major-market: Germania (+25%9, Francia (+9,9%), Polonia (+8,1%), Italia (+14%) e Spagna (+13%).
Il totale dei nuovi camion immatricolati arriva, quindi a 179.508 unità in Ue (+20%) con il contributo di tutti i mercati censiti ad eccezione della Danimarca che non ha praticamente variato il risultato consuntivo semestrale nel confronto con lo scorso anno.
Anche le nuove immatricolazioni in Ue di autobus e pullman hanno registrato una solida crescita nella prima metà del 2023 con un aumento delle vendite del 15% pari a 14.781 unità.
Il primo mercato dell’area in termini di volumi è stato la Francia che tuttavia non ha segnato la variazione maggiore (+22,3%), segue la Germania (+27,8%), mentre l’Italia (a 2.358 unità) ha mostrato una crescita del 62,6% e la Spagna, con 1.763 unità ha variato la propria performance semestrale del +58,7%.
Se si guarda alle diverse tipologie di alimentazione nel segmento dei furgoni il diesel risulta la prima scelta da parte degli acquirenti con una quota di mercato dell’83,5% (tuttavia in riduzione rispetto all’87,2% del primo semestre 2022).
I furgoni a ricarica elettrica (batteria e plug-in hybrids) balzano al 6,9% di quota grazie ad una variazione percentuale delle vendite del 100,4% che significa un raddoppio delle vendite nell’area grazie al contributo anche a tre cifre di quasi tutti i mercati.
Viceversa, i furgoni ibridi elettrici (sia full che mild hybrids), hanno ridotto le vendite del 7,2% arrivando ad una quota di mercato del 2,3%.
Altri combustibili alternativi (GPL), gas naturale, fuel cell, etanolo, hanno visto aumentare le vendite nell’Ue del 26,5% arrivando a rappresentare l’1,3% del mercato.
Nel complesso dei veicoli commerciali medi e pesanti è stato il diesel a dominare il mercato del primo semestre dell’anno rappresentando il 95,6% delle nuove immatricolazioni di autocarri, grazie al contributo di tutti i mercati dell’area e ai volumi registrati nei major-market tra cui la Polonia che ha orami decisamente superato l’Italia arrivando alla terza posizione nella classifica.
Le vendite di camion elettrici a batteria e di camion ibridi elettrici sono aumentate rispettivamente del 351,5% e del 513,8% ma con volumi ridottissimi (si tratta di poche decine di unità di differenza) e concentrati in pochi mercati dell’area al punto che, solo a guardare il segmento elettrico a batteria, questo è arrivato a rappresentare appena l’1,3% della quota di mercato; comunque in crescita rispetto allo 0,4% registrato al primo semestre 2022.
In aumento anche le vendite di camion alimentati ad altri carburanti alternativi: +6,2% con la quota di mercato che è giunta al 2,9%.
Per quanto concerne i grandi veicoli adibiti al trasporto pubblico e privato il diesel continua ad essere l’alimentazione più venduta con una crescita consuntiva del 7,3% (pur con risultati molto contrastanti a livello di singoli mercati) ed una quota di mercato che supera il 63%.
Tuttavia, si è assistito ad un aumento delle vendite nelle alimentazioni elettriche (a batteria e plug-in hybrids) del 33,9% (quota di mercato al 14,4% in crescita di due punti percentuali rispetto allo scorso anno); e in quelle ibride elettriche (mild e full) del 160,5% (quota di mercato più che raddoppiata rispetto allo scorso anno, passando dal 6,2% all’attuale 14%).
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