Mercato auto europeo in crescita
Anomalia per la Germania che registra un calo del 3,6%
Continua la crescita del mercato auto europeo con + 4,2% in aprile e un cumulato dei primi 4 mesi positivo (+7,1%), anche se perde 1 p.p. rispetto al mese scorso, per il contributo ridotto di Germania, Francia e Italia.
Le vendite in Europa ammontano a 1.129.829, rispetto alle 1.084.646 immatricolate nell’aprile 2013, mentre il 1° quadrimestre archivia 4.483.077 auto, in crescita del 7,1% rispetto alle 4.185.842 di un anno fa.
Secondo Romano Valente, Direttore Generale dell’UNRAE, l’Associazione dei Costruttori esteri in Italia “L’Europa manterrà un tono positivo, anche se qualche mercato importante, come la Germania oggi, potrebbe dar luogo a discontinuità di tendenza”.
“E’ un rischio che corre ancora il mercato italiano dopo il trend positivo degli ultimi mesi fortemente influenzati dai noleggi. La domanda di vetture da parte delle famiglie resta insufficiente a dare tono e robustezza alle vendite, né i recenti incentivi sono in grado di garantire aggiuntività di volumi”. “Il Fondo destinato alla fascia fino a 95 g/km di CO2 – ha concluso Valente – si è già esaurito e scarso beneficio è prevedibile che arrivi dai livelli di emissione ˃ di 96 g/km di CO2, considerato il vincolo di disporre di un veicolo da rottamare con 10 anni di età (raramente presente nelle aziende)”.
Germania
Dopo 5 mesi di crescità, arriva il segno negativo con un calo ad aprile del 3,6% sullo stesso mese dello scorso anno. Festività pasquali tra le probabili cause di tale flessione che dimostra comunque una certà vulnerabilità del mercato colpito dalla crisi. Tuttavia la forza dell’industria e delle esportazioni ha reso positivo il cumulato gennaio-aprile (+2,9%).
Gran Bretagna
Cresce da oltre 2 anni il mercato britannico e anche ad aprile ha registrato +8,2%, con 176.820 immatricolazioni. Migliori condizioni economiche, inflazione in calo e aumento dei salari rendono fiduciosi i consumatori e ben disposti ad acquistare una nuova vettura.
Secondo la SMMT, l’Associazione di categoria britannica, le immatricolazioni di autovetture per l’anno 2014 saliranno a 2,4 milioni.
Francia
Secondo mese in crescita per il mercato francese con 166.959 immatricolazioni che equivalgono ad una crescita del 5,8%.
Grazie all’ultimo bimestre in crescita, il cumulato gennaio-aprile chiude in crescita del 3,7% per un totale di 613.568 autovetture immatricolate. Sebbene l’economia sia ancora debole, i tassi di disoccupazione ancora elevati e la morsa fiscale troppo stretta, nel corso del 2014 la situazione dovrebbe migliorare grazie al basso livello d’inflazione, alla fiducia dei consumatori e delle imprese e a condizioni di accesso al credito meno restrittive.
Gli automobilisti francesi preferiscono il diesel 67,5% di quota, mentre la benzina si attesta al 29,3%, il GPL allo 0,28% e le ibride/elettriche, infine, al 2,94%. Secondo le previsioni degli esperti il 2014 dovrebbe chiudersi con una crescita dell’1%.
Spagna
Ottava crescita consecutiva per il mercato spagnolo+28,7% sull’aprile 2013 e 80.174 auto vendute. Nel 1° quadrimestre si registra uno dei volumi più alti degli ultimi quattro anni con un incremento del 16,2% sullo stesso periodo del 2013 e 282.301 immatricolazioni.
Il successo, dovuto al Plan Pive, il piano di incentivazione, ha fatto registrare al segmento dei privati un +19,5% e 36.615 vetture immatricolate ad aprile. Tuttavia, le auto circolanti in Spagna sono le più vecchie d’Europa, con un’età media che supera i 10 anni (oltre il 40% delle auto ha più di 13 anni), a fronte di una media europea di 8 anni.
Secondo le Associazioni di categoria spagnole, la prosecuzione del Plan PIVE per il resto dell’anno potrebbe consentire di raggiungere nel 2014 le 800.000 immatricolazioni, in crescita di oltre il 10% sul 2013, ma se i piani di incentivazione non venissero prolungati l’incremento si attesterebbe intorno al 5/6%, con 760.000 auto vendute.
Italia
Ad aprile la Motorizzazione ha immatricolato 119.099 autovetture, con una variazione di +1,94% rispetto ad aprile 2013 (nel mese di marzo 2014 sono state invece immatricolate 139.837 autovetture, con una variazione di +5,33% rispetto a marzo 2013), mentre i trasferimenti di auto usate sono aumentati del +5,12%. Il volume globale delle vendite (477.065 autovetture) ha dunque interessato per il 24,96% auto nuove e per il 75,04% auto usate. Positivo anche il primo quadrimestre che chiude con una variazione di +5,01% rispetto allo stesso periodo del 2013, durante il quale sono stati registrati 1.437.534 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di +0,61% rispetto a gennaio-aprile 2013.
Marchi
Per il primo quadrimestre 2014, il gruppo Volkswagen è il più scelto dai consumatori con uno share del 24,8% del mercato.
Al secondo posto della classifica, con uno share nel quadrimestre dell’ 11,2%, troviamo il Gruppo PSA seguito dal Gruppo Renault, in forte crescita sia nel mese di aprile (+16,1% 107.651 unità) grazie all’exploit di Dacia (+33.388 +34,6%) che nel quadrimestre (411.186 +18,7%).
Sesto posto per il Gruppo FCA, il cui dato mensile è pari a 68.163 (+1,8%) mentre quello quadrimestrale è di 268.082 veicoli (+2,6%), con una decisa alternanza tra i marchi: positivi Fiat (+3,7%, 53.574 unità) e soprattutto Jeep (+50,8%, 2.420 unità), in pesante calo Lancia/Chrysler (-18,4%, 6.155 vetture) e Alfa Romeo (5.217, -8,2%).
Invariati i dati per BMW (+0,5%) e per lo storico avversario Daimler. Segno positivo per il Gruppo Toyota (+4,8%) Kia (+2,8%), Suzuki (+7,6%) e Nissan (+22,1%).
Buone performance ad aprile per Volvo (+11,3%), Gruppo Jaguar Land Rover (+27,7%) e Mazda (+30,1% dato record tra tutti i costruttori europei).
Infine, chiudono la classifica Hyundai (-3,7% ) e Honda (-8,4%).