L’impronta di carbonio dei veicoli nel loro ciclo di vita.
Nel Forum mondiale per l’armonizzazione dei regolamenti sui veicoli si lavora per sviluppare una procedura armonizzata a livello internazionale che dovrebbe essere adottata nel 2025.
Sviluppare una procedura armonizzata a livello internazionale per determinare l’impronta di carbonio dei veicoli, compreso il consumo di energia, indipendentemente dalla tecnologia utilizzata e per consentire il confronto tra diversi modelli che utilizzano la stessa tecnologia.
È questo l’obiettivo che si è prefissato il gruppo di lavoro dell’UNECE (Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite) su inquinamento ed energia (GRPE, uno dei sei organi sussidiari del Forum mondiale per l’armonizzazione dei regolamenti sui veicoli e che specificatamente si muove nell’ambito della definizione delle procedure di misurazione dei gas di scarico, dell’efficienza energetica e della potenza per tutti i modi di trasporto terrestre al fine di limitare i danni ambientali), nel muovere i primi passi per la costituzione di un gruppo di lavoro informale ad hoc sulla valutazione del ciclo di vita dei veicoli.
Giova ricordare che l’UNECE ospita il Forum mondiale per l’armonizzazione dei regolamenti sui veicoli; piattaforma globale unica responsabile dei quadri normativi relativi alla sicurezza e alle prestazioni ambientali dei veicoli, dei loro sottosistemi e delle loro parti.
Il quadro di sfondo vede sempre più le varie e complessi catene di approvvigionamento dell’industria automotive, le autorità di regolamentazione e gli investitori interessati al tema della sostenibilità, porre maggiore attenzione all’impronta di carbonio dei veicoli durante il loro intero ciclo di vita, dall’estrazione e produzione dei materiali alla produzione; dall’utilizzo, allo smaltimento.
Tuttavia, nonostante le valutazioni LCA – Life Cycle Assessment dei diversi prodotti stiano diventando sempre più una pratica comunemente adottata in vari settori, nell’industria automobilistica le metodologie per determinare le emissioni di carbonio dalla culla alla tomba sono state finora diverse e quindi non comparabili.
L’obiettivo del nuovo gruppo di lavoro, guidato dai governi del Giappone e della Repubblica di Corea, è sviluppare, quindi, una procedura armonizzata a livello internazionale per determinare la carbon footprint dei veicoli, compreso il consumo di energia, indipendentemente dalla tecnologia (motore a combustione tradizionale, elettrico o ibrido ) e per consentire il confronto tra diversi modelli che utilizzano, però, la stessa tecnologia.
La data prevista per l’adozione di questa procedura è il 2025, sotto forma di risoluzione nell’ambito del Forum mondiale per l’armonizzazione dei regolamenti sui veicoli (WP.29), che si applicherà a tutti i tipi di veicoli.
Quest’anno, nel mese di aprile, è prevista una Sessione speciale del Gruppo di lavoro sull’inquinamento e l’energia dedicata alla valutazione del ciclo di vita del settore automobilistico.
Durante i lavori, tutte le parti interessate pubbliche, private e della società civile saranno invitate a partecipare attivamente alla definizione delle componenti chiave di questa prossima risoluzione delle Nazioni Unite.