SISTRI: in arrivo l’esenzione per imprese ed enti fino a 10 dipendenti

Il Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, al lavoro per una semplificazione del sistema. Prorogata anche la scadenza per il versamento del contributo annuale che passerà dal 30 aprile al 30 giugno 2014.

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Il Governo e, in particolare, il Ministero dell’Ambiente hanno avviato una fase di perfezionamento di un nuovo testo che cercherà di semplificare il SISTRI e ridurre il numero delle impresse coinvolte nel sistema.
Secondo la nota del neo Ministro Galletti, attraverso un nuovo Decreto, saranno assoggettate al sistema solo imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti con più di 10 dipendenti nei settori dell’industria, artigianato, commercio e servizi. Il Decreto inoltre contiene altre semplificazioni finalizzate a venire incontro alle esigenze dei produttori al fine di assicurare un “decollo” della fase 2 sistema che sia meno problematica possibile.
Dal 3 marzo infatti è partito il nuovo regime telematico per la registrazione dei rifiuti speciali o pericolosi prodotti, trasportati o smaltiti da imprese ed enti.
Confermata anche la proroga della scadenza per il versamento del contributo annuale che passerà dal 30 aprile al 30 giugno 2014.
Per gli enti e le imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi che non sono obbligati ad aderire al SISTRI, e che non vi aderiscono volontariamente, restano fermi gli adempimenti e gli obblighi relativi al Mud, alla tenuta dei registri di carico e scarico e del formulario di identificazione di cui agli articoli 190 e 193 del D.lgs. n. 152 del 2006 e successive modificazioni ed integrazioni.
L’obiettivo del Governo – si legge nella nota – è quello di rendere questo strumento, dalla storia travagliata, una ulteriore opportunità per la competitività del paese ed un presidio per la tutela della legalità. Ritengo valide le due finalità del sistema: la tracciabilità dei rifiuti come contributo essenziale per la lotta alle ecomafie e la semplificazione amministrativa attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie“.
Il Ministero ha anche arricchito il sito con ulteriori informazioni e video-tutorial per facilitare la comprensione del sistema, ma si parla già di tempi di download troppo lunghi.
Inoltre, molti operatori continuano a lamentare questo appesantimento burocratico e i continui malfunzionamenti del sistema che rallentano il lavoro e comportano ulteriori costi per le proprie aziende.
Per non parlare, infine, dei dubbi sulla reale efficacia del SISTRI nel contrasto ai traffici illeciti di rifiuti!



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