SMART, TRASPORTO VERDE E INTEGRATO
Obiettivo: trasformare il sistema europeo dei trasporti in una dinamica integrata capace di coniugare competizione, nuovi posti di lavoro e uso efficiente delle risorse.
Da tempo la vecchia Europa si interroga sul futuro della mobilità di merci e persone e sullo sviluppo – in chiave di sostenibilità – di reti infrastrutturali capaci di garantire velocità, sicurezza ed efficienza a sostegno, non solo della produzione e diffusione di beni di consumo e merci, ma anche della libertà di movimento dei singoli cittadini.
Già nel 2011, Siim Kallas, vicepresidente della Commissione europea nonché Commissario per i Trasporti, nella Prefazione al “Libro Bianco sui Trasporti – Tabella di marcia verso uno spazio unico europeo dei trasporti, per una politica dei trasporti competitiva e sostenibile” sosteneva che: “Un sistema dei trasporti efficiente è un requisito indispensabile per mantenere la prosperità dell’UE: c’è bisogno di un minor grado di congestione del traffico, di una riduzione delle emissioni, di un incremento dell’occupazione e di una maggiore crescita. È inoltre la chiave per un mercato interno ben funzionante e per garantire a tutte le nostre regioni di continuare a far parte di un’economia mondiale pienamente integrata. Il trasporto è anche un elemento importante dell’economia stessa: molte imprese europee sono leader mondiali a livello di infrastrutture, logistica e fabbricazione di mezzi di trasporto e di sistemi per la gestione del traffico”. Ricordando fattori quali l’aumento del prezzo del petrolio, l’aumento della congestione stradale ed i rischi incombenti del climate change, Kallas affermava anche che: “Il sistema dei trasporti dell’UE necessita di un radicale rinnovamento per poter mantenere il suo ruolo di motore della crescita e stare al passo con una competizione globale sempre più agguerrita. Per non essere costretti a vedere limitata la nostra libertà di movimento, dobbiamo spezzare le catene della dipendenza dei trasporti dal petrolio, senza però sacrificarne l’efficienza”.
Ora, fra le iniziative messe in campo dall’UE per raggiungere quegli obiettivi contenuti nella “Tabella di marcia” di due anni fa, nell’ambito del programma di sostegno all’innovazione, Orizzonte 2020, la Commissione UE ha messo in campo l’iniziativa “Smart, trasporto verde e integrato” che, con una dotazione finanziaria 6,3 miliardi di euro è il più grande programma di investimenti al mondo nella ricerca e nell’innovazione dei trasporti.
Obiettivo dell’iniziativa è quello di trasformare il sistema europeo dei trasporti in una dinamica integrata capace di coniugare competizione, nuovi posti di lavoro e uso efficiente delle risorse.
Si consideri, infatti che il consumo riferito al sistema dei trasporti pesa per il 63% sul totale dei consumi di petrolio ed incide per il 29% sulla quantità globale delle emissioni di CO2. Ma non solo, la congestione dovuta al traffico veicolare rende i sistemi urbani altamente inquinati (Cfr. con l’articolo… “L’esposizione da PM2,5 è più pericolosa di quanto si pensi”) e dannosi per la salute dei cittadini, e quindi poco attraenti per imprese ed investitori. Senza contare che i costi relativi ad incidenti, spese mediche, assicurazioni e ritardi vari dovuti ad un sistema di trasporti inefficiente, costa all’UE oltre 80 miliardi di euro l’anno!
La Direzione Generale Mobilità e Trasporti della Commissione Europea (DG MOVE), che implementa il Programma Horizon 2020, dedicherà la sua quota finanziaria di circa 1,9 miliardi di euro, per il periodo 2014-2020 e prevede che i risultati di questo programma di investimenti contribuiranno a raggiungere l’obiettivo fondamentale di ridurre le emissioni di carbonio nei trasporti del 60% entro il 2050 (così come indicato nel Libro bianco europeo 2011 sui trasporti) . Pertanto, le attività di Horizon 2020 nel settore dei trasporti si concentreranno sul potenziamento delle attività di ricerca per accelerare l’implementazione delle innovazioni più promettenti.
Riflettendo la necessità di uno stretto coinvolgimento strategico in questi investimenti, tale importo sarà investito nei seguenti settori: infrastrutture di trasporto, di mobilità urbana (CIVITAS 2020), logistica e sistemi di trasporto intelligenti e applicazioni. Si occuperà della ricerca a monte, di sviluppo tecnologico, l’integrazione della tecnologia, attività di dimostrazione e di innovazione, soprattutto attraverso attività di collaborazione. Un ulteriore finanziamento di 600milioni di euro è dedicato, inoltre, alla prosecuzione delle attività di ricerca di gestione del traffico aereo.
Sono diversi gli ambiti di interesse specifico del programma di lavoro Horizon 2020 (biennio 2014-2015) per il quale la DG MOVE è responsabile dell’attuazione:
Infrastruttura
L’efficienza di infrastrutture di trasporto di alta qualità è un prerequisito per la mobilità delle persone e delle merci e per la crescita economica, la competitività e la coesione territoriale. L’azione politica dei trasporti mira a un efficiente, interoperabile e interconnessa rete di infrastrutture di trasporto in grado di offrire un’adeguata disponibilità ed alta capacità di interconnessione tra le diverse modalità, gestione del traffico sulla base di dati condivisi, maggiore sicurezza, minore impatto sull’ambiente e qualità spaziale. Ma componenti infrastrutturali richiedono un monitoraggio costante e una gestione regolare per mantenere condizioni ottimali e garantire prestazioni efficaci, sicurezza, e sviluppo tecnologico in applicazione di materiali innovativi. Alla luce di questo gli sforzi di ricerca e innovazione nell’ambito di Orizzonte 2020 si concentreranno su settori chiave per sfruttare le prestazioni delle infrastrutture, favorendo decisioni condivise sulla base di dati certi e una consegna snella dei progetti infrastrutturali. Saranno promosse azioni di ricerca e innovazione per realizzare design intelligente, la costruzione e la manutenzione, il risparmio delle risorse, infrastrutture di trasporto più intelligenti e più sicure.
Mobilità Urbana
La mobilità urbana è al centro del dibattito sull’efficienza delle risorse e svolge un ruolo chiave nella definizione di un approccio equilibrato tra i pilastri sociali, economici e ambientali dello sviluppo sostenibile. Ciò che rende la mobilità urbana diversa e giustifica un’azione specifica di Ricerca e Sviluppo è che le autorità hanno poco controllo sullo sviluppo tecnologico e sull’innovazione, dipendendo, di fatto, dalle iniziative adottate dall’industria. La sfida più importante è quella di portare i risultati della ricerca al mercato e di trasformare l’innovazione in opportunità di business, favorendo così la crescita e l’occupazione. Pertanto, interventi in Ricerca e Sviluppo in questo ambito andranno nella direzione di migliorare i trasporti e la mobilità nelle aree urbane, a maggior beneficio di una quota ampia e crescente della popolazione che vive e lavora in città o li utilizza per i servizi e il tempo libero. Nuovi concetti di mobilità, organizzazione dei trasporti, della logistica e soluzioni progettuali saranno sviluppati e testati, contribuendo alla riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico e migliorando l’efficienza dei servizi.
Logistica
La logistica è un’attività intersettoriale che impatta sull’intera filiera dei trasporti, dai produttori ai clienti finali; ciò ne fa un fattore chiave per il successo aziendale e per la competitività dell’UE. Tuttavia, si stima che il sistema del trasporto merci non sia del tutto efficace e, a fronte di un servizio poco soddisfacente, è responsabile di un trend in crescita di emissioni di CO2. Le iniziative in ambito di Ricerca e Sviluppo in questo settore avranno lo scopo di aumentare l’efficienza e quindi la sostenibilità della catena logistica, eliminando i colli di bottiglia della comunicazione nell’interazione tra i diversi attori e migliorando in tal modo il potenziale per la collaborazione e l’efficace utilizzo delle attrezzature e la connettività senza soluzione di continuità tra i modi di trasporto . L’obiettivo è quello di realizzare una catena di approvvigionamento green reattivo e resistente e che contribuisca agli obiettivi della politica dei trasporti, soprattutto in termini di riduzione delle emissioni climalteranti.
Sistemi di trasporto intelligenti
Tali sistemi (ITS) svolgono un ruolo fondamentale per contribuire a fornire un trasporto sicuro, efficiente e sostenibile di merci e persone sulla rete stradale europea e le sue interfacce con gli altri mezzi di trasporto. Questo è il motivo per cui gli ITS sono uno dei temi principali del Libro bianco sui trasporti. Tuttavia, anche se un notevole sforzo è stato compiuto in questo campo, perdurano ancora sfide e barriere. Progetti di R & I in tale ambito contribuiranno a colmare il divario, concentrandosi sull’uso ottimale del traffico e dati di viaggio per migliorare la mobilità e la continuità del traffico e la gestione del trasporto merci.
Altri ambiti di intervento riguardano l’iniziativa comunitaria per la gestione del traffico aereo europeo “Cielo unico” e “Shift2Rail” per il rafforzamento della competitività dell’industria ferroviaria europea.
Ci auguriamo che lo sforzo degli amministratori europei, soprattutto in un momento in cui, comprensibilmente è difficile reperire risorse, venga ripagato da effettive ricadute sul territorio.