LE PMI DEL COMPARTO RIFIUTI A CONFRONTO COL SISTRI
Ad ECOMONDO, il prossimo 8 novembre, la prima uscita ufficiale della nuova Associazione che intende raccogliere il fermento delle Piccole e Medie imprese del settore rifiuti. Il primo obiettivo è il confronto con il SISTRI.
L’accelerazione all’auspicabile tracciabilità dei rifiuti che l’allora Governo italiano, nel 2009, effettuò con uno slancio degno di miglior causa, appare, dopo 5 anni, svariate proroghe, ripensamenti, modifiche e sospensioni, quello che la saggezza popolare appella come: “fava che non si cuoce” (alludendo alla particolare tenacia del succitato legume circa i suoi tempi di cottura).
Di fatto, un sistema in grado di garantire l’effettiva tracciabilità dei rifiuti (tanto più quelli speciali e pericolosi) sarebbe indice di buon senso e di trasparenza in un sistema-Paese che, proprio nelle more di una legislazione (volutamente, viene da pensare), farraginosa e bizantina, consente scappatoie e scorciatoie ai limite del legale a chi decide di aggirare la norma.
Tuttavia, ancora dopo 5 anni di quella che qualcuno ha felicemente denominato “sistriade” continuano a perdurare i dubbi, le perplessità, financo le resistenze da parte di una platea di operatori dell’ambiente (soprattutto piccole e medie imprese) che negli ultimi anni hanno visto erodere progressivamente il proprio mercato ed il sostegno all’impresa da parte di chi dovrebbe tutelare la parte produttiva del Paese.
Non solo, proprio in un torno di tempo caratterizzato da crisi economica e finanziaria, ancorché da una mutata percezione comune nei confronti delle istanze ambientali che ha innescato una produzione normativa quasi quotidiana in chiave green, gli stessi operatori sono stati chiamati a fare i conti proprio con una accelerazione delle regole che si è tradotta in una maggior pratica burocratica e in un aggravio dei costi e delle competenze in professionalità esterne.
Lo stesso SISTRI, salutato dai più con favore in termini di Sistema generale, s’è dimostrato, finora – a conti fatti – un carrozzone oneroso, inapplicabile ed ingestibile.
Prova ne è il fatto che, ad ogni capriola e metamorfosi, sempre e comunque tutte le Associazioni di categoria e la stessa Confindustria, ne hanno chiesto la cancellazione.
Ora, con l’ultima tappa di questa narrazione relativamente alla pubblicazione in data 31 ottobre della nuova Circolare applicativa del sistema da parte del MATTM, si apre un nuovo capitolo di confronto che si annuncia più serrato che mai.
Pertanto, in occasione della 17a Fiera Internazionale del Recupero di Materia e di Energia e dello Sviluppo Sostenibile, ECOMONDO 2013, un gruppo di Piccole e Medie imprese dei rifiuti, ha voluto riunirsi sotto l’egida di una nuova sigla: PMIR (Piccole e Medie Imprese Rifiuti, appunto), promuovendo, come primo atto pubblico, un Convegno dal titolo più che mai evocativo: “SISTRI, CHE FARE?”
L’evento, che avrà luogo Venerdì 8 novembre, a partire dalle ore 14.00 presso la Sala Regioni & Ambiente, Pad D1 – Stand 106, sarà occasione per ascoltare direttamente la voce degli operatori, il loro cahier de doleance e le loro proposte in tema, usufruendo dell’auditorio offerto dalla enorme partecipazione di pubblico, imprese e Pubbliche Amministrazioni della Fiera di Rimini.
Sono stati invitati a relazionare:
Paolo Vaccaneo – Titolare della Sintem srl, Delegato del Gruppo Ambiente di Assosoftware per l’Interoperabilità Sistri presso il MATTM al 2012 e attualmente coordinatore del Centro Studi Assosoftware per l’Agenda Digitale Verde.
Lorenzo Razzetti – Consulente tecnico-legale
Enrico Bobbio – Presidente Consorzio PolieCo
Silvio Faggi – Segretario Generale Federazione Autotrasporti
Roberto Galanti – Coordinatore nazionale FIAP
On. Claudia Mannino – VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati;
On. Patrizia Terzoni – VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati;
Nello Scavo – Giornalista de “L’Avvenire”
Roberto Capocasa – Imprenditore dell’Autodemolizione
Si sottolinea che già in sede di ultima riunione del Tavolo Tecnico di concertazione e monitoraggio del SISTRI istituito presso il MATTM (sede privilegiata per l’elaborazione e la condivisione delle semplificazioni ed ottimizzazioni previste dalla normativa), previsto dall’articolo 11, comma 13, del L. L. n. 101/2013 sono state individuate diverse problematiche oggetto di approfondimento relativamente a :
modalità semplificate applicabili alla microraccolta;
modalità operative richieste dalle caratteristiche del trasporto intermodale;
interoperabilità tra sistemi gestionali aziendali e SISTRI;
funzionamento dei dispositivi SISTRI (black box e token USB);
tracciabilità dei rifiuti all’interno degli impianti di gestione.
Il Convegno promosso da PMIR si propone quale “pensatoio” per superare dette difficoltà e giungere al più presto ad una condivisa e fattibile idea di sistema nazionale della tracciabilità dei rifiuti ad un costo sostenibile per tutti.