Attività di autoriparazione: bene in novembre nel giudizio degli operatori.
Secondo l’elaborazione dell’Osservatorio Autopromotec lo scorso mese è stato registrato il saldo positivo massimo dall’inizio dell’anno per quanto concerne il sentiment sul livello di attività.
Il settore dell’autoriparazione sembra in netta ripresa, almeno nella seconda parte dell’anno, stante il miglioramento dei giudizi espressi dagli operatori per quanto concerne le attività di officina, confermati nel penultimo mese dell’anno.
Lo afferma l’Osservatorio Autopromotec (struttura di ricerca di Autopromotec (la più specializzata Fiera internazionale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico in programma alla Fiera di Bologna per dal 25 al 28 maggio 2022), nel consueto Barometro mensile che riporta il sentiment del settore dell’assistenza auto a partire dalle inchieste effettuate su un campione rappresentativo di officine di autoriparazione.
Ebbene, a novembre, dopo un lungo periodo di saldi negativi (differenza fra la percentuale di autoriparatori che hanno indicato un alto livello di attività e la percentuale di autoriparatori che ne hanno indicato un livello basso), per la prima volta si è registrato un +5 confermando un trend in ripresa già evidente nei tre mesi precedenti (-12 in agosto; -3 in settembre e -2 in ottobre) e in parte anticipato dal “saldo neutro” registrato in luglio.
Le regioni di una tale inversione di tendenza nei giudizi degli operatori, secondo l’Osservatorio Autopromotec, sono da ricercare nell’allentamento delle restrizioni dovute al miglioramento della situazione pandemica (dei mesi scorsi) e dal massiccio ritorno all’utilizzo dell’auto privata da parte dei cittadini; mezzo che, tra, l’altro, si conferma essere il preferito per gli spostamenti.
Sul fronte dei prezzi di officina, il saldo di novembre prosegue in zona negativa (-2) seppure con un lieve miglioramento rispetto ai mesi precedenti ed è più consistente la percentuale di operatori che hanno giudicato bassi i prezzi rispetto a coloro che li hanno valutati alti.
E per quanto riguarda i primi mesi del prossimo anno l’orientamento delle previsioni sembra tendere ad una sorta di timida fiducia con l’84% degli intervistati che propende per una sostanziale stabilità nella domanda di attività di autoriparazione, mentre la percentuale degli ottimisti che prevedono un aumento dell’attività è nettamente superiore a quella degli ottimisti: 11% contro 5%.
Andamento analogo per quanto concerne la previsione sui prezzi: anche il questo caso la maggioranza propende per una sostanziale stabilità (88%), mentre coloro che prevedono un rialzo superano decisamente coloro che prevedono un ribasso: 10% contro 2%.