LA LUCE IN FONDO AL TUNNEL?

Paesi europei in timida ripresa ma l’Italia ancora in calo

tunnel

Gran Bretagna, Germania e Spagna spingono finalmente l’Europa dei 27+Efta al segno positivo, +1,8, con 1.081.307 auto immatricolate.
Dopo ben 19 mesi consecutivi di calo, è la prima discontinuità per il mercato europeo, dovuto in parte all’effetto positivo di una o due giornate lavorative in più in Germania e Spagna ed anche al risultato della Grecia che sembra finalmente risollevarsi dopo una lunga crisi.
Ridotto a -7,0% con 4.176.690 auto vendute il risultato del primo quadrimestre.

Anche l’Italia potrebbe avere la possibilità di riprendere a dare il proprio contributo alla crescita dell’Europa”, afferma Romano Valente, Direttore Generale dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere. “Ciò, solo se le azioni annunciate dal Governo a sostegno delle famiglie, delle imprese e dei consumi (rinvio IMU per abitazioni, capannoni e fabbricati e congelamento dell’IVA) saranno in grado nei prossimi mesi di creare una nuova propensione agli acquisti ed invertire il ciclo dell’economia”.

Germania
Aprile chiude il mercato auto tedesco con un timido +3,8% sull’aprile 2012 e 284.444 autovetture immatricolate.
I due giorni lavorativi in più e la Pasqua caduta quest’anno nel mese di marzo hanno contribuito in parte all’inversione di tendenza rispetto ai mesi precedenti.
Restano comunque negativi i risultati di questo primo quadrimestre del 2013, con vendite -8,5% e 958.401 unità immatricolate, dovuti al fatto che i consumatori  assumono ancora un atteggiamento cautelativo, nonostante il clima di fiducia e i salari più alti di sempre ed in crescita rispetto agli ultimi 20 anni. Del resto la pressione fiscale e le altre conseguenze della crisi nell’Eurozona spingono sul risparmio più che sui consumi. Secondo la Global Insight il calo del mercato tedesco nel 2013 arriverà al 2,2%, registrando 3.010.000 autovetture immatricolate.

Gran Bretagna
Il mercato britannico segna la 14° crescita consecutiva, attraverso la sua migliore performance dal 2008, con una crescita del 14,8% e 163.357 unità immatricolate.
Offerte commerciali interessanti e un buon clima di fiducia hanno fatto chiudere il  quadrimestre con 768.555 auto vendute, in crescita dell’8,9%, con oltre 60.000 veicoli in più rispetto all’anno precedente.
In crescita anche le società (+8,5% nel mese), stabili le flotte (+0,8%). L’Associazione dei costruttori (SMMT) ha rivisto al rialzo la propria stima per il mercato 2013 a 2.100.000 immatricolazioni, in crescita del 3% sui risultati dello scorso anno e un ulteriore incremento nel 2014 a 2.120.000 unità complessive. Più prudenti altri operatori che si posizionano al di sotto, a 2.076.000 immatricolazioni (+1,6%).

Francia
Come l’Italia, anche la Francia registra un calo significativo ad aprile con una riduzione del 5,3% a 157.749 unità, che portano il periodo gennaio-aprile a 591.631 immatricolazioni, in calo del 12,3% sullo stesso periodo 2012.
Difficoltà della situazione economica, politica fiscale restrittiva e alto tasso di disoccupazione sono le cause che frenano gli acquisti delle famiglie e delle imprese francesi.
Poche speranze anche nelle previsioni. Secondo la Global Insight, la situazione del mercato rimarrà invariata e non invertirà la tendenza. La stima per il 2013 è addirittura ulteriormente peggiorata e si posiziona su una flessione del 7% a 1.770.000 vetture vendute, con un ritorno ai livelli precedenti alla crisi di circa 2 milioni di unità solo a partire dal 2016-2017.

Spagna
Dopo 7 mesi di calo, anche il mercato spagnolo riprende fiato in aprile con una crescita del 10,8% e un totale di 62.317 unità.
Resta in negativo il primo quadrimestre che registra una diminuzione del 6,7% sull’anno precedente (243.042 unità).
Le cause della ripresa vanno ricercate nel buon rendimento del Piano PIVE 2, che ha fatto registrare un incremento del 2,7% nei primi 4 mesi del 2013 raggiungendo le 114.965 unità, e nelle promozioni delle case e dei concessionari (le più vantaggiose in Europa secondo l’ANIACAM) e negli sforzi delle finanziarie di marca, permettono di sostenere il mercato con i numeri attuali.
In calo le vendite alle aziende che, a causa della chiusura di numerose piccole e medie imprese e del mancato rinnovo delle flotte delle più grandi, calano di oltre il 20%. Per questo motivo le Associazioni di categoria ritengono che sia indispensabile per una ripresa stabile la concessione del credito alle imprese ed il miglioramento del clima di fiducia, in quanto gli spagnoli oggi cambiano l’auto solo se non c’è alternativa.

Italia
Ancora in forte calo il mercato italiano che ad aprile registra 116.209 nuove auto con una variazione di -10,83% rispetto ad aprile 2012, durante il quale ne furono immatricolate 130.321. A marzo sono state invece immatricolate 132.507 autovetture, con una variazione di -4,54% rispetto a marzo 2012. Sempre ad aprile, sono stati registrati 340.515 trasferimenti di proprietà di auto usate, con una variazione di +4,01% rispetto ad aprile 2012.
Nel primo quadrimestre le immatricolazioni sono state 471.750, in calo del 12,34%.
Si tratta del 37° calo mensile dopo la fine, nel marzo 2010, degli ultimi incentivi alla rottamazione.
Caro-carburanti, caro-assicurazioni, difficoltà di accesso al credito, un carico fiscale assolutamente abnorme e crisi economica hanno affondato il mercato italiano dell’auto, incidendo pesantemente sulle disponibilità economiche dei consumatori, che sentono in modo forte l’incertezza per il futuro, che ha caratterizzato soprattutto gli ultimi due anni, inducendo gran parte di coloro che ancora dispongono di risorse per acquistare una nuova auto a rimandare l’acquisto a tempi migliori.

Marca per marca
In discesa il Gruppo FIAT che lascia sul terreno il 14,09% delle immatricolazioni con una quota del 30,20%, in calo dal 31,36%, di aprile 2012.
In calo anche il gruppo Volkswagen che perde il 6,09%, sebbene in aumento del 13,43%  rispetto al 12,17% dello scorso anno.
In calo Psa (Peugeot – Citroën) con vendite a -14,13%, GM a -37,92%, Opel a -25% e Chevrolet con un tracollo del – 60%.
Bene invece Ford (+10%), Kia (+16,68%), Toyota (+10,34%) e Mercedes (+6%).

Il mercato per tipologia di alimentazione
Da questo punto di vista il mercato preferisce le vetture a metano e ibride, mentre sono scese in volume e in quota di mercato le auto a GPL.
Le alimentazioni tradizionali, flettendo in aprile in linea con il mercato totale, confermano la loro quota (52,3% per il diesel e 32,3% per la benzina).
Il GPL si ferma all’8,7% rispetto al 10,5% di un anno fa, periodo in cui registrò una crescita vicina al 300%.
Le auto a metano sono aumentate posizionandosi al 5,7% di quota, rispetto al 4,6% di aprile 2012 .
Continua la crescita delle auto ibride, che ad oggi rappresentano quasi l’1% del totale immatricolato contro lo 0,3% dell’anno scorso.
Le auto elettriche restano ancora per un mercato di nicchia con appena una cinquantina di vetture vendute.

Il mondo dell’auto guarda con speranza all’attività del nuovo Governo ed auspica che il settore possa trovare una ripresa attraverso le azioni che sono state annunciate a sostegno dell’economia, dell’occupazione e soprattutto di revisione del peso fiscale su famiglie ed imprese. – ha spiegato Massimo Nordio, neo Presidente dell’Unrae, l’Associazione delle Case automobilistiche estere in Italia – Chiederemo di avere un incontro con gli Organi Istituzionali nei tempi più rapidi possibili. Se verranno messe in campo le azioni annunciate dal Governo in particolare su IMU ed IVA, la domanda di beni durevoli e, nello specifico, di autovetture, nonostante la perdita già accumulata nei primi quattro mesi, potrebbe riprendere nei prossimi 8 almeno lo stesso profilo del 2012. Si invertirebbe così la tendenza che da valori inferiori ad 1,3 milioni prevedibili fino a oggi, possa tendere a 1.350.000 unità”.

Almeno per questa volta il quadro del mercato auto non è così nero e la luce in fondo al tunnel sembra far capolino pur tra mille difficoltà.
Ci auguriamo solo che non sia un treno che procede in senso contrario!

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