AD AUTOPROMOTEC IL PRIMO CONVEGNO SULLA RIGENERAZIONE

Spunti di riflessione sull’attuale mercato nazionale e non dei ricambi rigenerati.

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Si è concluso a Bologna Autopromotec, la rassegna internazionale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico, confermando e amplificando i risultati già ottenuti durante la precedente edizione del 2011: una forte crescita della presenza internazionale, sia in termini di espositori esteri, 584 da 52 paesi con un incremento rispetto al 2011 del +7,5%; sia di delegati, quest’anno 83 provenienti da 13 paesi, in aumento rispetto al 2011.

Nell’ambito di AutopromotecEDU, l’arena per l’approfondimento sulle tematiche più attuali con un ventaglio di convegni che abbraccia tutto il mondo del post vendita auto, la Fiera ha proposto momenti dove è stato fatto il punto sull’attuale mercato nazionale e non.

Tra i più interessanti segnaliamo il convegno dal titolo “L’eccellenza del recupero dei materiali e del ciclo industriale della ricostruzione”, introdotto e moderato dal giornalista de Il Sole 24 Ore Maurizio Caprino, che ha offerto una panoramica sullo stato attuale e sulle prospettive del mondo della rigenerazione, dando spazio a numerosi spunti di riflessione. Al convegno hanno preso parte di autorevoli protagonisti del settore, rendendo l’evento a livello nazionale uno dei primi appuntamenti con il focus sul mondo del rigenerato.

Come ha spiegato Fernand J. Weiland, Presidente di APRA Europe (Automotive Parts Remanufacturers Association), il mercato della rigenerazione, sebbene in Europa non abbia ancora raggiunto i livelli americani, è tuttavia in fase di piena crescita.
Grazie a una domanda in continuo aumento, la rigenerazione offre valide opportunità di business per gli operatori: rispetto alle nuove unità, quelle rigenerate sono più economiche e risultano essere la scelta migliore per la manutenzione di un’auto o di un veicolo industriale, mantenendo la stessa garanzia di un ricambio nuovo. – ha sottolineato Weiland – Un ricambio rigenerato, inoltre, non solo offre un vantaggio economico ma contribuisce anche a migliorare l’ambiente”.
L’intervento di Weiland ha inoltre approfondito le diverse fasi della rigenerazione di un prodotto, elencando i numerosi componenti per auto e veicoli industriali attualmente coinvolti in questo processo: motorini d’avviamento e alternatori, servosterzo, sistemi di iniezione benzina e diesel, elettronica, motori completi, turbocompressori, pinze freno, alberi di trasmissione, frizioni, compressori di aria condizionata e molti altri ancora.

Secondo Stefano Carloni, Presidente di AIRP (Associazione Italiana Ricostruttori di Pneumatici), una nuova consapevolezza delle necessità di un uso responsabile delle risorse sta finalmente prendendo il posto della cultura consumistica dell’usa e getta e il comparto della rigenerazione assume un ruolo rilevante soprattutto in questo periodo di difficoltà economica.
La ricostruzione, quindi, rappresenta un’opportunità strategica anche per il mercato degli pneumatici, – ha evidenziato Carloni – offrendo agli utilizzatori componenti ricostruiti che coniugano ecologia, sicurezza e risparmio”.

Le conclusioni del convegno sono state affidate agli interventi di Rosella Risso e Marco Franza, rispettivamente Fiat Industrial Parts & Service Marketing Director EMEA e Fiat Industrial Parts & Service Business Development EMEA, i quali hanno sottolineato le motivazioni e i vantaggi che hanno portato l’azienda a investire e credere nel mondo del rigenerato come la soddisfazione delle esigenze del Cliente, l’attenzione all’ambiente e la riduzione del TCO (Total Cost of Ownership) ma anche l’opportunità di guadagnare quote di mercato, ampliare l’offerta prodotto e rafforzare la catena distributiva. Proprio per la gestione dell’offerta di prodotti rigenerati, l’azienda ha previsto anche una serie di supporti per partner e clienti.

Con questo convegno dedicato alla rigenerazione, il primo in Italia nel suo genere, Autopromotec ha posto l’attenzione sulle dinamiche attuali del settore diventando un punto d’incontro tra l’attualità in continua evoluzione e le future dinamiche dell’aftermarket automotive.

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