Progetti IPCEI sulle batterie: dal 3 settembre al via le domande per gli incentivi alle imprese
Con la pubblicazione dei tre Decreti del MISE, disponibili circa 1,7 milioni di € per le imprese italiane attive nel settore strategico delle batterie e sulla microelettronica.
Mentre il futuro della mobilità e dei trasporti e sempre più lanciato verso una diffusione delle tecnologie elettriche e a basse emissione, anche l’industria nel suo complesso si sta preparando per la decarbonizzazione dei processi; un cammino impegnativo e non del tutto privo di ostacoli, il primo dei quali è rappresentato dalla filiera delle batterie, sia quelle destinate all’industria, sia quelle dedicate ai veicoli.
Una opportunità per le imprese italiane precedentemente selezionate a partecipare ai Progetti IPCEI (Important Projects of Common European Interest) dedicati alle batterie arriva da una serie di Decreti del Ministero dello Sviluppo economico:
– Decreto 7 luglio 2021: Integrazione delle risorse finanziarie a valere sul Fondo IPCEI per il sostegno alla realizzazione dell’importante progetto di comune interesse europeo nel settore della microelettronica (IPCEI Microelettronica);
– Decreto 7 luglio 2021: Attivazione dell’intervento del Fondo IPCEI per il sostegno alla realizzazione dell’importante progetto di comune interesse europeo nel settore delle batterie (IPCEI Batterie 1);
– Decreto 7 luglio 2021: Attivazione dell’intervento del Fondo IPCEI per il sostegno alla realizzazione dell’importante progetto di comune interesse europeo nel settore delle batterie (IPCEI Batterie 2),
tutti pubblicati sulla Gazzetta ufficiale n. 198 del 19 agosto 2021 e che ripartiscono oltre 1,7 miliardi di € di risorse stanziate nel Fondo IPCEI gestito dal MISE.
In base a tali disposizioni, dal prossimo 3 settembre, le imprese selezionate potranno richiedere le agevolazioni per progetti di investimento e attività di ricerca, sviluppo e innovazione da realizzare in Italia nell’ambito delle catene di valore strategico individuate dalla Ue.
In particolare, sono due gli IPCEI che vengono attivati a sostegno delle imprese italiane nel settore strategico delle batterie, per un valore complessivo di 1 miliardo di euro, mentre ulteriori risorse vengono assegnate all’IPCEI sulla microelettronica, per un ammontare complessivo di circa 700 milioni.
L’obiettivo degli interventi promossi dal Ministro Giorgetti è quello di rafforzare la competitività di settori strategici dell’industria nazionale ed europea attraverso una forte sinergia e integrazione tra le filiere dei Paesi membri della Ue.
“Sono particolarmente soddisfatto per il via libera a questi incentivi che rappresentano uno strumento per incentivare anche la produzione di batterie e microchip, settori strategici per lo sviluppo della nostra economia anche a livello europeo che sconta la mancanza di questi prodotti – ha dichiarato il Ministro Giancarlo Giorgetti – Finalmente si lavora senza sosta al fianco delle imprese che raccolgono la sfida della transizione”.
Il Fondo IPCEI di oltre 1,7 miliardi di euro viene così ripartito dal Mise:
IPCEI Batterie 1: 473,35 milioni di € per sostenere progetti e attività finalizzate a introdurre tecnologie altamente innovative e sostenibili lungo l’intera catena del valore delle batterie agli ioni di litio, con l’obiettivo di migliorare le caratteristiche di durata, i tempi di caricamento, la sicurezza e la compatibilità ambientale dei nuovi prodotti in linea con i principi dell’economia circolare.
Gli obiettivi del Progetto, inoltre, interessano il miglioramento della sostenibilità ambientale dei diversi segmenti della catena del valore delle, con l’intento di ridurre le emissioni e gli scarti generati dai processi di produzione e di sviluppare modelli sostenibili ed ecologici di smontaggio e riciclaggio delle componenti e materiali in linea con i principi dell’economia circolare.
IPCEI Batterie 2: 533,6 milioni di € per sostenere progetti e attività finalizzate alla ricerca e sviluppo della produzione di materie prime, celle, moduli e sistemi di batterie elettriche su larga scala per il settore industriale italiano ed europeo.
L’IPCEI Batterie 2 sostiene attività di ricerca, sviluppo e innovazione, anche comprese nella prima applicazione industriale, lungo l’intera catena del valore, dall’estrazione delle materie prime, alla progettazione e produzione di batterie, al riciclaggio e immissione nel circuito dell’economia circolare, con un forte accento sulla sostenibilità ambientale. L’obiettivo è di contribuire allo sviluppo di un intero set di innovazioni nella tecnologia di produzione, che includano i processi chimici e di realizzazione, e ulteriori innovazioni nell’intera catena del valore, aggiuntivi rispetto a quelli raggiungibili in conseguenza dell’IPCEI Batterie 1.
IPCEI Microelettronica: 325,85 milioni di €, che si aggiungono ai precedenti 410,2 milioni di € già programmati, per realizzare e sviluppare tecnologie e componenti microelettroniche innovative nei settori dei chip efficienti sul piano energetico, dei semiconduttori di potenza, dei sensori intelligenti, dell’attrezzatura ottica avanzata e dei materiali compositi.
Diverse le imprese nazionali che hanno già manifestato interesse a partecipare agli IPCEI sulle batterie: FCA Italy (Stellantis), Enel X, Endurance, Engitec, Fiamm, Fluorsid Alkeemia, FPT Industrial, Green Energy Storage, Italmatch Chemicals, Manz Italia, Midac, Solvay, a cui si aggiungono i Centri di ricerca ENEA e Fondazione Bruno Kessler.