BOLOGNA: CAPITALE EUROPEA DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE GRAZIE AI T-DAYS

Su 10 edizioni, il riconoscimento per la prima volta è andato ad una città italiana

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Bologna ha convinto la Giuria della Settimana Europea della Mobilità organizzando un fine settimana senza automobili invece di un solo giorno. Le misure permanenti messe in atto comprendevano la creazione di punti di ricarica per le auto elettriche e un piano per estendere la rete cittadina di piste ciclabili fino a 130 Km. Le autorità comunali hanno invitato i cittadini a contribuire al progetto esprimendo le loro opinioni durante la Settimana. Sempre durante la Settimana, Bologna ha inoltre istituito un’ampia zona pedonale al centro della città. Questo spazio pedonale è stato aperto agli artisti di strada, ai commercianti e alle associazioni sportive e, visto che l’iniziativa ha attratto più di 60.000 visitatori, le autorità comunali hanno deciso di ripeterla in occasione di eventi futuri. La città ha inoltre organizzato numerosi circuiti ciclistici, workshop di biciclette e stand di autoriparazione, giochi, passeggiate e un’esposizione di auto elettriche. I vigili urbani hanno partecipato a riunioni informative fornendo consigli e spiegazioni alle famiglie per un ciclismo sicuro ed è stato istituto un punto d’informazione per i cittadini sui nuovi servizi offerti ai ciclisti”.

Con questa motivazione, redatta da una Giuria indipendente di esperti di mobilità, la città di Bologna si è aggiudicata il primo Premio per la “Settimana Europea della Mobilità 2011”, che si è svolta dal 16 al 22 settembre scorsi.
L’iniziativa, promossa dalla Commissione Europea, da 10 anni sostiene le città nella creazione di un ambiente più sano e piacevole per i cittadini, incoraggiandoli a ridurre la congestione del traffico e promuovendo modi di trasporto a propulsione umana. Dal suo lancio nel 2002, la Settimana Europea della Mobilità ha visto aumentare progressivamente il numero delle città partecipanti: nel 2011 vi hanno partecipato 2.268 città di tutto il mondo, di cui 74 erano italiane. L’Italia, dopo la Spagna e l’Austria, è stato il Paese che ha aderito con il maggiore numero di iniziative.
Sul podio anche Larnaka a Cipro e la capitale croata, Zagabria, che si sono distinte per la loro sensibilità ambientale, promuovendo alternative pulite all’auto privata e coinvolgendo i cittadini in attività volte a sostenere la mobilità urbana sostenibile.
Il premio è stato consegnato durante una cerimonia nel Musical Instrument Museum di Bruxelles il 5 marzo scorso dal Commissario Europeo per l’Ambiente, Janez Potočnik, che ha dichiarato “Con le città e i rispettivi cittadini che soffrono sempre più a causa del traffico e dell’inquinamento, non vi è mai stato momento migliore per rinunciare alla mobilità privata in favore di altri mezzi di trasporto. Bologna, Larnaca e Zagabria hanno individuato metodi creativi per rendere le loro infrastrutture di trasporto più sostenibili in modo permanente. Mi auguro che ciò ispiri altre città a fare lo stesso”.
Anche il Vicepresidente Siim Kallas, Commissario per i Trasporti, durante la cerimonia di premiazione ha sottolineato la necessità di un nuovo approccio per la mobilità urbana. “Le città vincitrici hanno molto da offrire al riguardo. – ha puntualizzato Kallas – Condividendo l’esperienza della mobilità alternativa, le città europee possono mettere in pratica soluzioni più attraenti e affidabili, producendo un impatto positivo sulla nostra qualità di vita.

Determinanti per la vittoria della città di Bologna sono stati i T-Days, cioè l’apertura straordinaria a pedoni e ciclisti della “T”, l’incrocio delle principali direttrici viarie della città: via Indipendenza, via Rizzoli e via Ugo Bassi che per il weekend della Settimana Europea della Mobilità (17-18 settembre) sono state completamente chiuse al traffico dei veicoli a motore.
Visto il successo, il Comune di Bologna ha ripetuto l’esperienza anche sabato 3 e domenica 4 dicembre.
Durante queste giornate erano previste particolari agevolazioni per gli esercizi commerciali, come ad esempio la possibilità di allestire dehors temporanei senza particolari autorizzazioni, per le attività culturali e ricreative (ad esempio associazioni o artisti di strada) e per i trasporti (presenza di navette alternative, come risciò o auto elettriche e agevolazioni sull’uso dei mezzi pubblici). Durante i T-Days si poteva camminare liberamente attraverso la T, perdendosi tra le vetrine, i monumenti, le botteghe, le piazze, i musei e i mercati cittadini, scoprendo la città da una nuova e piacevole prospettiva.
Soddisfatto l’Assessore alla Mobilità, Andrea Colombo. “È davvero una grande soddisfazione, in questo campo Bologna torna finalmente ad essere una città di respiro europeo, in cui pedoni, ciclisti e trasporto pubblico sono la vera priorità. – ha commentato l’Assessore – Avevamo detto che i T-Days sarebbero stati il nostro biglietto da visita in Europa: questo premio conferma che sulla mobilità sostenibile siamo sulla strada giusta e rafforza le scelte di fondo contenute nel piano della pedonalità proposto dalla Giunta e in corso di discussione. Una città più vivibile e a dimensione di persona, con meno traffico privato e inquinamento, è oggi una scelta irrinunciabile per stare al passo coi tempi e all’altezza delle migliori esperienze europee.
Considerato il successo e l’importanza dell’iniziativa, il Comune di Bologna ha deciso di proseguire nei prossimi mesi con i T-Days, nei fine settimana e nei giorni festivi, come primo step attuativo del Piano della Pedonalità, che prevede modifiche significative al Piano del Traffico e integrazioni al Piano Investimenti, per la realizzazione di nuovi parcheggi.
Per quanto riguarda la chiusura della “T” il fine settimana e nei giorni festivi, dopo un periodo congruo di sperimentazioni, valuteremo se apportare modifiche. – ha precisato il Sindaco di Bologna, Virginio MerolaInoltre, fino al 12 maggio, proseguiremo negli incontri con categorie e associazioni per definire al meglio questo importante progetto”.
Come ogni cambiamento, anche l’estensione dei T-Days incontrerà alcune resistenze, ma in Italia tutte le realtà che vogliono innovare si stanno muovendo nella stessa direzione. Per questo il Comune lancia la proposta di costruire al più presto una rete delle città metropolitane per la mobilità sostenibile, a partire da Bologna, Milano, Torino e Napoli, le più attive in questi primi mesi di mandato fra pedonalità, Area C e nuove ZTL.

Tra le 2.268 città partecipanti sono state premiate anche Larnaca e Zagabria.
Larnaca è un’importante centro turistico e balneare di 46.500 abitanti sulla costa meridionale di Cipro, che in occasione della Settimana Europea della Mobilità ha coinvolto numerosi partecipanti nell’organizzazione del suo programma globale, che prevedeva una serie di attività promozionali, come autobus gratuiti per un giorno, l’esposizione di auto ibride, il caffè ecologico e varie conferenze sulla mobilità sostenibile. A lungo temine la città cipriota si è impegnata nella riorganizzazione dello spazio stradale, trasformando una delle strade del quartiere centrale degli affari in strada pedonale. Ha infine creato numerose aree di parcheggio per biciclette e ha istituito una “banca di biciclette” per facilitare la manutenzione e il riutilizzo delle due ruote.
La capitale croata, Zagabria, invece si è concentrata su seminari, passeggiate organizzate, palestre all’aria aperta, conferenze, eco-mercati ed esposizioni di veicoli elettrici. In collaborazione con il Progetto CIVITAS ELAN dell’Unione Europea, Zagabria ha utilizzato i sondaggi di opinione per raccogliere informazioni preziose circa le possibilità di migliorare la propria infrastruttura di trasporto sostenibile e la qualità della campagna 2011.

Il tema della campagna 2011 – “Mobilità alternativa” – mirava a favorire la transizione verso un sistema di trasporti più efficiente sotto il profilo delle risorse, promuovendo mezzi di trasporto puliti, a basso impatto ambientale. Le città europee sono sempre più danneggiate da traffico e inquinamento e le risorse necessarie alla nostra sopravvivenza, come terra, energia e materie prime, stanno diventando sempre più limitate; per questo motivo le Pubbliche Amministrazioni puntano su politiche di trasporto che generino meno inquinamento, consumino meno risorse e contribuiscano a ridurre le emissioni di gas a effetto serra. In questo senso, la Settimana Europea della Mobilità incoraggia i cittadini che vivono nelle aree urbane ad usare modi di trasporto più sostenibili.
Per il 2012 l’appuntamento sarà dal 16 al 22 settembre all’insegna del tema “Muoversi nella giusta direzione”.

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