In vigore tre nuovi Regolamenti ONU sui veicoli
I tre provvedimenti, precedentemente adottati in giugno, si inseriscono nel più ampio quadro delle regolamentazioni afferenti alla crescente digitalizzazione e automazione dei sistemi di bordo e controllo dei veicoli.
In data 5 febbraio la Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite – UNECE ha diramato un Comunicato Stampa che annuncia l’entrata in vigore, a partire dal 22 gennaio, di tre nuovi importanti Regolamenti sui veicoli, precedentemente adottati, in giugno, dal Forum mondiale per l’armonizzazione dei regolamenti sui veicoli (WP.29, della divisione Trasporti sostenibili dell’UNCECE).
A partire da quella data, i tre Regolamenti sono applicabili nei Paesi che sono parte dell’Accordo del 1958 (NdR: “Accordo concernente l’adozione di prescrizioni tecniche uniformi per veicoli a ruote, attrezzature e parti che possono essere montati e/o utilizzati su veicoli a ruote e le condizioni per il reciproco riconoscimento delle approvazioni rilasciate sulla base di queste prescrizioni”).
Lo sfondo sul quale si muovono i tre provvedimenti è quello della ineludibile rivoluzione in atto nel settore automobilistico, quello della progressiva automazione dei veicoli e della continua digitalizzazione dei sistemi di bordo necessaria, non solo all’obiettivo dell’automazione stessa, ma anche, in progress, per aumentare le performance di sicurezza alla guida dei veicoli stessi e di favorire la connettività fra mezzi circolanti con condivisione delle informazioni (sul traffico, ad esempio, oppure sulla presenza di eventuali ostacoli o incidenti, così come stazioni di servizio/sosta/parcheggio, ecc.).
L’UNECE ricorda che oggi le nuove auto contengono fino a 150 unità di controllo elettroniche e circa 100 milioni di righe di codice software – quattro volte più di un jet da combattimento – che si prevede saliranno a 300 milioni di righe di codice entro il 2030.
Tutto questo comporta notevoli rischi per la sicurezza informatica, considerando le possibilità di accesso illecito a sistemi e dati elettronici da parte di eventuali hacker con grave minaccia per la sicurezza e la privacy degli utenti.
Di seguito, una breve sintesi dei Regolamenti così come desunta dalla presentazione dell’UNECE.
Regolamento UN n. 155 sulla sicurezza informatica e sui sistemi di gestione della sicurezza informatica.
È la prima normativa internazionale che disciplina la sicurezza informatica dei veicoli, introducendo, tra l’altro, disposizioni relative all’audit che consentono la valutazione della robustezza delle misure di sicurezza informatica implementate dai produttori e del modo in cui i produttori e i loro fornitori sono in grado di mitigare i rischi legati alla sicurezza informatica, nonché l’obbligo di eseguire valutazioni sui rischi al fine di mantenerli attuali.
Il Regolamento, inoltre, impone una serie di requisiti, compreso l’obbligo di monitorare e segnalare gli incidenti. È menzionato nel regolamento UN n. 157, dato che i sistemi di guida automatizzata devono essere adeguatamente protetti dai rischi per la sicurezza informatica.
Precedentemente, già alcuni Paesi avevano annunciato che avrebbero implementato questo Regolamento rendendolo obbligatorio. Dei tre soggetti che rappresentano insieme poco più di un terzo della produzione mondiale di autoveicoli (dati 2018), il Giappone, ad esempio, ha già indicato di aver recepito il Regolamento nel gennaio 2021 e che diventerà obbligatorio per i nuovi tipi di veicoli a partire da luglio 2022 (da gennaio 2024 in assenza di funzionalità Over-The-Air) e per i nuovi veicoli prodotti a partire da luglio 2024 (da maggio 2026, in assenza di funzionalità OTA).
Anche la Corea ha annunciato di prevederne l’implementazione entro il 2022.
In UE, invece, il nuovo Regolamento sarà obbligatorio per tutti i nuovi tipi di veicoli a partire da luglio 2022 e diventerà obbligatorio per tutti i nuovi veicoli prodotti a partire da luglio 2024.
Regolamento UN n. 156 sugli aggiornamenti software e sui sistemi di gestione degli aggiornamenti software.
UNECE ricorda che gli aggiornamenti software, inclusi gli aggiornamenti OTA (quelli che avvengono in modalità wireless, per intenderci), possono svolgere un ruolo crescente nel settore automobilistico, tanto più se si considerano i vantaggi dal punto di vista della mitigazione dei rischi per la sicurezza informatica.
Ulteriori e interessanti applicazioni potrebbero essere quelle relative all’aggiornamento dei sistemi di guida automatizzata che potrebbe procedere di pari passo con l’aggiornamento delle tecnologie. E dei progressi tecnici. Il nuovo Regolamento dell’ONU – che è la prima normativa internazionale che disciplina gli aggiornamenti software OTA dei veicoli – fornisce, dunque, una nuova dimensione al sistema di omologazione, che in passato non prevedeva tali situazioni.
Regolamento UN n. 157 sull’omologazione dei sistemi automatici di mantenimento della corsia (ALKS – Automated Lane Keeping System).
Il Regolamento che segna un ulteriore passo avanti verso una più ampia diffusione dei veicoli automatizzati, disciplina l’introduzione dei cosiddetti sistemi di “livello 3” e prevede che i sistemi ALKS possono essere attivati su strade dove è vietata la circolazione di pedoni e biciclette e che prevedano una separazione fisica tra le due direzioni del senso di marcia.
Inoltre, la norma prevede che tali dispositivi possano funzionare entro un limite massimo di 60Km/ora.
Il regolamento definisce i requisiti di sicurezza per:
– manovre di emergenza, in caso di imminente collisione;
– richiesta di transizione, quando il sistema chiede al guidatore di riprendere il controllo;
– manovre di rischio minimo;
– quando il conducente non risponde a una domanda di transizione, in tutte le situazioni il sistema deve ridurre al minimo i rischi per la sicurezza degli occupanti del veicolo e degli altri utenti della strada.
Il regolamento stabilisce, quindi, chiari requisiti basati sulle prestazioni che devono essere soddisfatte dalle case automobilistiche prima che i veicoli equipaggiati con ALKS possano essere venduti nei Paesi che impongono il Regolamento.
Attualmente, sono allo studio ulteriori estensioni del campo di applicazione del regolamento UN n. 157, in particolare, per quanto concerne velocità più elevate sulle autostrade, compresa la possibilità di cambi di corsia, nonché l’applicazione del Regolamento ai camion.