L’USO DEL FOTOVOLTAICO NEGLI IMPIANTI DI AUTODEMOLIZIONE

L’energia rinnovabile e le sue applicazioni

È veramente singolare l’iniziativa di un autodemolitore che, in perfetta sintonia con il concetto di sostenibilità, ha affidato ad una ditta il compito di avviare uno studio per la progettazione della solarizzazione dell’impianto, dove si svolge la sua attività. La ditta in questione ha come focus la ricerca e lo sviluppo di sistemi innovativi per il fotovoltaico, come dimostrano i 5 brevetti conseguiti che vanno dall’illuminazione pubblica FV ai sistemi di auto-produzione energetica, a quelli ad inseguimento solare. L’azienda è specializzata in progettazione di impianti fotovoltaici connessi a rete (grid-connected) e isolati (stand-alone). Il referente è l’ing. Stefano Luciani, al quale abbiamo rivolto alcune domande. So che è in atto uno studio preliminare su un progetto di solarizzazione di un impianto di autodemolizione.

Di cosa si tratta? È un progetto che ha come obiettivo la realizzazione di un impianto fotovoltaico, presso la RECFER di San Benedetto del Tronto (AP), che garantisca una produzione energetica pari al fabbisogno dell’azienda. Il campo fotovolatico ha una potenza complessiva di 30 Kwp abbinato a delle strutture ad inseguimento solare. I moduli fotovoltaici sono alloggiati sulla copertura piana del capannone per permettere una condizione ottimale di esposizione dei moduli a Sud con una inclinazione di 30° rispetto all’orizzonte. Qual è la resa energetica per mq? La resa energetica di un impianto FV dipende dalla qualità dei moduli FV e dalla latitudine in cui esso verrà installato. L’impianto fotovoltaico che verrà realizzato presso la RECFER con moduli FV in silicio monocristallino, con una superficie complessiva di 230mq, avrà una produzione annua di circa 50.000 Kwh/anno. Questo è possibile grazie all’utilizzo di strutture ad inseguitore solare che permettono un incremento energetico fino ad un 30% in più rispetto ad una struttura di ancoraggio dei moduli fissa. Quali sono i vantaggi economici per gli imprenditori che investono sul fotovoltaico? Duplice è il vantaggio economico: il primo relativo alla vendita di tutta l’energia prodotta ad una tariffa fissa per ogni Kwh prodotto (tariffa fissata dal decreto che dipende dalla grandezza dell’impianto); il secondo vantaggio è la possibilità di consumare gratuitamente l’energia elettrica per il proprio fabbisogno pari alla quantità di energia prodotta dal fotovoltaico. Sono previsti dei finanziamenti pubblici per le imprese che scelgono la strada delle fonti di energia rinnovabile? Dal 6 Agosto 2005 è in vigore il decreto cosiddetto”Conto Energia” che, a differenza del vecchio “Tetti fotovoltaici” dove gli incentivi erano in conto capitale, prevede finanziamenti in conto energia, ovvero la possibilità di vendere l’energia prodotta da fotovoltaico al Gestore di Rete Nazionale (GRTN). Per accedere a questi incentivi occorre presentare un pro- getto preliminare al GRTN, secondo la normativa CEI-02, rispettando le scadenze trimestrali imposte dal decreto

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