Autoriparazione: forte calo a novembre
La maggioranza degli autoriparatori ritiene che l’attività di officina nei prossimi 3-4 mesi si manterrà stabile, ma quasi uno su 3 ipotizza una diminuzione.
Ancora negativo a novembre il bilancio per le attività di officina a causa degli effetti della seconda ondata della pandemia Coronavirus.
Il peggioramento del settore dell’autoriparazione che segnala un deciso calo delle attività emerge dal Barometro sul sentiment dell’assistenza auto, elaborato dall’Osservatorio Autopromotec sulla base di inchieste mensili condotte su un campione rappresentativo di officine di autoriparazione.
La differenza tra la percentuale di coloro che hanno fornito valutazioni positive e la percentuale di chi ha espresso giudizi negativi in merito al volume dell’attività di officina, è stata di -43.
A pesare sul calo delle attività è stata la drastica diminuzione della quantità di interventi d’officina a causa delle stringenti restrizioni alla circolazione, soprattutto nelle regioni rosse e cioè nei territori più colpiti dall’emergenza.
In questa nuova fase dell’emergenza Coronavirus, infatti, il valore di novembre (-43) è sceso più del triplo rispetto al calo di ottobre (-14).
Per quanto riguarda il livello dei prezzi d’officina, a novembre gli operatori che lo hanno giudicato basso sono stati di più di quelli che lo hanno valutato alto, come dimostra il saldo che si attesta a quota -14, in lieve diminuzione rispetto al -12 di ottobre.
Le previsioni per i prossimi 3/4 mesi non presenta un particolare ottimismo.
Quasi un autoriparatore su 3 ipotizza infatti una diminuzione dell’attività di officina, contro solo il 14% di coloro che prevedono un aumento dell’attività.
Tuttavia, la maggioranza degli interpellati (55%) ritiene che la domanda si manterrà stabile.
Sul fronte dei prezzi di officina, solo il 5% degli operatori prevede un aumento nei prossimi 3/4 mesi, mentre per l’81% i prezzi si manterranno stabili e per il 14% vi potrebbe essere una diminuzione.