Il trasporto del futuro in Europa sarà sostenibile, intelligente e resiliente.
La Commissione Ue ha presentato oggi una Strategia per il futuro della mobilità di merci e persone con gli obiettivi di conseguire risultati ambiziosi dal punto di vista ambientale, sociale ed economico.
Ridurre del 90% le emissioni al 2050 grazie a un sistema di trasporti intelligente, competitivo, sicuro, accessibile ed economico, è questo l’obiettivo della “Strategia per una mobilità intelligente e sostenibile” presentata oggi a Bruxelles dalla Commissione Europea e che impegnerà l’Ue per i prossimo 4 anni nel perseguire le tappe di un Piano d’Azione comprendente 82 iniziative mirate.
Con questa iniziativa si intente compiere il primo passo verso la trasformazione in chiave green e la relativa digitalizzazione del sistema dei trasporti affinchè quest’ultimo possa essere sempre più sostenibile e allo stesso tempo resiliente alle crisi che potrebbero manifestarsi nel futuro.
In Europa il settore dei trasporti contribuisce per circa il 5% al PIL dell’Unione ed è responsabile dell’occupazione di oltre 10 milioni di persone. Allo stesso tempo lo sviluppo e la corretta gestione del settore contribuisce non poco alla sopravvivenza delle imprese europee e alle catene di approvvigionamento mondiali.
Ma, tutto questo, ha un costo in termini ambientali e non solo: al settore dei trasporti sono imputate circa un quarto delle emissioni totali di gas serra dell’UE, senza contare le problematiche connesse all’inquinamento acustico, quello atmosferico, agli incidenti stradali e alla congestione delle aree urbane.
Trasformare il settore, dunque, rappresenta non solo un modo per migliorare la qualità dell’ambiente e della vita, ma anche quella delle attività economiche umane, tanto più oggi quando il settore continua a risentire degli effetti provocati dalla pandemia in tutt’ora in atto.
La Commissione ricorda che la strada verso un progressivo ammodernamento delle flotte e delle infrastrutture in chiave green è dunque un’opportunità non solo per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità contenuti nel Green Deal, ma anche per migliorare la competitività del mercato fornendogli le opportune difese qual ora dovessero intervenire nuovi futuri shock a livello globale.
Naturalmente, una simile evoluzione ha senso se tutti possono beneficiarne e pertanto da Bruxelles sottolineano che: “è fondamentale che la mobilità sia disponibile e accessibile a tutti, che le regioni rurali e remote rimangano collegate e che il settore offra buone condizioni sociali e posti di lavoro interessanti“.
Ma vediamo insieme una sintesi delle tappe fondamentali per la green revolution dei trasporti in Europa.
Entro il 2030 almeno 30 milioni di automobili a emissioni zero circoleranno sulle strade europee e 100 città europee saranno a impatto climatico zero; è previsto il raddoppio in tutta Europa del traffico ferroviario ad alta velocità, mentre i viaggi collettivi programmati per percorsi inferiori a 500 Km dovrebbero essere a emissioni zero. È prevista altresì la diffusione su larga scala della mobilità automatizzata così come dovrebbero essere ridotte le emissioni del trasporto navale grazie all’ingresso nel mercato delle navi a zero emissioni.
Entro il 2035 saranno pronti per il mercato aeromobili di grandi dimensioni a zero emissioni, mentre, al 2050 quasi tutte le automobili, i furgoni, gli autobus e i veicoli pesanti nuovi saranno a zero emissioni; il traffico merci su rotaia raddoppierà e sarà pienamente operativa una rete transeuropea di trasporto multimodale (TEN-T) per trasporti sostenibili e intelligenti con connettività ad alta velocità.
Per raggiungere questa prospettiva la Strategia della Commissione individua 82 iniziative in 10 settori-chiave dei tre “orizzonti” cui dovrà tendere il settore trasporti (sostenibile, intelligente, resiliente).
La sostenibilità nel trasporto europeo del futuro si declina per la Commissione nel:
– promuovere la diffusione di veicoli, navi e aerei a emissioni zero, combustibili rinnovabili e a basse emissioni di carbonio e relative infrastrutture, ad esempio installando 3 milioni di punti di ricarica pubblici entro il 2030;
– realizzare aeroporti e porti a emissioni zero;
– rendere la mobilità urbana e interurbana sana e sostenibile, ad esempio raddoppiando il traffico ferroviario ad alta velocità e sviluppando ulteriori infrastrutture ciclabili nei prossimi 10 anni;
– rendere più ecologico il trasporto merci, ad esempio raddoppiando il traffico merci per ferrovia entro il 2050;
– fissare il prezzo del carbonio e fornire migliori incentivi agli utenti, ad esempio perseguendo una serie completa di misure per garantire una tariffazione equa ed efficiente in tutti i trasporti.
La circolazione di persone e di merci sarà frutto di un percorso di innovazione e digitalizzazione; in questo senso la Strategia Ue mira a:
– rendere la mobilità multimodale connessa e automatizzata una realtà, ad esempio consentendo ai passeggeri di acquistare biglietti per viaggi multimodali e alle merci di passare senza soluzione di continuità da un modo di trasporto all’altro;
– promuovere l’innovazione e l’uso dei dati e dell’intelligenza artificiale (IA) per una mobilità più intelligente, ad esempio sostenendo pienamente la diffusione di droni e aeromobili senza equipaggio e ulteriori azioni per costruire uno spazio comune europeo di dati sulla mobilità.
Per conseguire la resilienza del settore, infine, la Commissione si impegna a:
– rafforzare il mercato unico, ad esempio intensificando gli sforzi e gli investimenti per completare la Rete Transeuropea di Trasporto TEN-T entro il 2030 e aiutare il settore a ricostruire meglio attraverso maggiori investimenti, sia pubblici che privati, nella modernizzazione delle flotte in tutte le modalità di trasporto;
– rendere la mobilità equa e giusta per tutti, ad esempio rendendo la nuova mobilità accessibile e a prezzi contenuti in tutte le regioni e per tutti i passeggeri, compresi quelli a mobilità ridotta, e rendendo il settore più attraente per i lavoratori;
– aumentare la sicurezza dei trasporti in tutti i modi di trasporto, anche azzerando il numero delle vittime stradali al 2050.
“Per raggiungere i nostri obiettivi climatici, le emissioni del settore dei trasporti devono registrare una chiara tendenza al ribasso” ha dichiarato Frans Timmermans, vicepresidente esecutivo per il Green Deal europeo. “La strategia odierna cambierà il modo in cui le persone e le merci circolano in tutta Europa e renderà facile combinare diversi modi di trasporto in un unico viaggio. Abbiamo fissato obiettivi ambiziosi per l’intero sistema dei trasporti per garantire una ripresa sostenibile, intelligente e resiliente dalla crisi del COVID-19“.
“In quanto spina dorsale che collega i cittadini e le imprese europee, i trasporti sono importanti per tutti noi“, è intervenuta in sede di presentazione la Commissaria per i Trasporti, Adina Vălean. “Le tecnologie digitali hanno il potenziale per rivoluzionare il nostro modo di muoverci, rendendo la nostra mobilità più intelligente, efficiente e anche più verde… Dobbiamo offrire alle imprese un quadro stabile per gli investimenti verdi che dovranno effettuare nei prossimi decenni. Attraverso l’attuazione di questa strategia, creeremo un sistema dei trasporti più efficiente e resiliente, saldamente rivolto a ridurre le emissioni in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo“.
Ci auguriamo che tale Strategia sia perseguita e adeguatamente realizzata nei tempi previsti.