Ottobre: aumentano le rottamazioni auto e rallenta il mercato dell’usato
I dati nel consueto Bollettino mensile dell’Aci su dati del Pubblico Registro Automobilistico. Crescono ancora le compravendite tra privati.
Se il mese di settembre s’era chiuso decisamente bene per il mercato dei veicoli usati con una variazione positiva del 18,3% per i passaggi di proprietà di autovetture al netto delle minivolture (rispetto a settembre 2019) e una variazione altrettanto positiva del 28,8% per le radiazioni di auto (sempre rispetto settembre dello scorso anno) trainate da un sensibile aumento delle rottamazioni (+47,4%), la stessa cosa non si può dire per ottobre, che, rispetto all’analogo mese dello scorso anno ha registrato un rallentamento del trend di crescita.
Lo evidenziano le risultanze dell’ultimo Bollettino mensile “Auto Trend“, realizzato dall’Automobil Club d’Italia a partire dai dati del Pubblico Registro Automobilistico – PRA.
Ebbene, lo scorso mese il settore delle quattro ruote, al netto delle minivolture, ha fatto registrare ad ottobre un lieve incremento mensile dei passaggi di proprietà dello 0,2%, che, tuttavia, in termini di media giornaliera si traduce in un ben più consistente +4,7%.
Crescono, ma in maniera modesta, anche i trasferimenti netti dei motocicli (+1,8% rispetto a ottobre 2019); con una media giornaliera che sale al 6,4%.
Anche nel mese di ottobre si è osservato nel settore auto un forte sbilanciamento tra i passaggi di proprietà netti e le cosiddette minivolture (sbilanciamento del tutto a favore dei primi dal momento che le seconde si sono assestate su un risultato decisamente negativo: -12,7% per quanto riguarda la variazione mensile e -8,7% per ciò che concerne la media giornaliera).
Un fenomeno che “fotografa” l’incremento in atto delle attività di compravendita tra privati, a discapito del ricorso alle concessionarie.
Ma vediamo insieme una sintesi dei dati.
Nel mese di ottobre sono state vendute 185 auto usate ogni 100 nuove (il consuntivo dei primi 10 mesi dell’anno segna 189).
Per quanto concerne le prime iscrizioni, le alimentazioni a benzina hanno registrato una significativa contrazione delle vendite (-24,9%), mentre le alimentazioni a gasolio, dopo la ripresa di settembre, hanno subìto una variazione percentuale negativa (-4,9%).
Prosegue, invece, il trend positivo per le prime iscrizioni di auto ibride ed elettriche (+316,5% le ibride a benzina, +230,8% le elettriche e un più modesto +31,7% le ibride a gasolio).
Anche sul fronte dei trasferimenti di proprietà al netto delle minivoluture, le alimentazioni più ecologiche segnano crescite significative: +82,6% le ibride a benzina, +138,5% le elettriche e +144,1% le ibride a gasolio; anche se, sottolineano, dall’ACI tali alimentazioni ricoprono ancona quote percentuali di mercato inferiori o prossime all’1%.
Malgrado i segnali di ottobre siano piuttosto positivi il consuntivo del 2020, finora, presenta, però, un quadro poco lusinghiero (-13,2% in generale) con contrazioni diffuse nei passaggi di proprietà netti in entrambi i comparti delle quattro (-15,5%) e delle due ruote (– 4,2%).
Se si osservano le radiazioni, invece, i numeri sono meno allineati fra autoveicoli e motocicli.
Le radiazioni di autoveicoli sono aumentate del 6% in ottobre (+10,8% la media giornaliera), trainate, come già accaduto alla fine dell’estate, dal notevole aumento delle rottamazioni (+16,9%).
Leggera ripresa anche per quanto riguarda il tasso unitario di sostituzione auto, vero e proprio “polso” dello stato di rinnovamento del parco auto circolante del Paese che, con un risultato mensile pari a 0,90 (significa che ogni 100 auto iscritte ne sono state radiate 90), supera la media dei primi dieci mesi 2020 (0,89).
Viceversa, le radiazioni dei motocicli hanno registrato anche in ottobre una variazione mensile negativa del 5,2% (-0,9% è la media giornaliera).
Nel complesso dell’anno sia le quattro che le due ruote hanno registrato decrementi a due cifre: – 19,6% per le autovetture e del – 19,9% per i motocicli e – 19,8% per tutti i veicoli.