Autopromotec chiede incentivi anche per manutenzione e riparazione auto
Per venire incontro alle esigenze di quei milioni di utenti che non possono sostituire il proprio veicolo, sono necessari incentivi anche per la manutenzione e la riparazione.
In Italia circolano ancora molte auto vecchie e particolarmente inquinanti. Sono 39,5 milioni le autovetture che circolano nel nostro paese e 23,5 milioni di esse sono di categoria uguale o inferiore ad Euro 4, pari al 59,4% sul totale.
Sono auto immatricolate prima del 2009 con livelli di sicurezza e di inquinamento molto lontani dai modelli di più recente produzione.
Sono invece 16 milioni le autovetture Euro 5 ed Euro 6, ossia il 40,6% del totale. Sono questi i numeri del parco auto circolante in Italia pubblicati dall’Osservatorio Autopromotec in base alle informazioni più recenti di fonte Aci. Con il Decreto Rilancio sono stati previsti degli incentivi per le nuove motorizzazioni e per i motori tradizionali Euro 6.
Tuttavia, secondo una recente indagine Doxa, il 58% delle famiglie italiane ha difficoltà ad arrivare alla fine del mese, mentre tre famiglie su 10 avrebbero difficoltà a reperire 2.000 euro entro un mese per affrontare una spesa imprevista, come ad esempio la riparazione dell’auto.
“Sicuramente si tratta di interventi positivi che vanno nella direzione di un rinnovo del parco circolante – hanno commentato gli esperti dell’Osservatorio Autopromotec – Occorre tuttavia tenere presente che il rinnovo riguarderà in ogni caso una minima percentuale. Occorre quindi venire incontro alle esigenze di quei milioni di utenti che, anche con gli incentivi, non sono in grado di sostituire il veicolo“.
Per questo motivo l’Osservatorio Autopromotec chiede incentivi anche per la manutenzione e la riparazione di autovetture.
In questo modo la grande maggioranza dei cittadini potrebbe mantenere in efficienza il proprio veicolo e dando un grande impulso non solo alla sicurezza della circolazione stradale, ma anche all’ambiente.
Non solo; la promozione di incentivi per la manutenzione e la riparazione delle auto più vecchie in circolazione potrebbe essere il volano della ripartenza per il settore dell’aftermarket automobilistico e potrebbe anche contribuire in modo efficace all’emersione del nero, pratica che danneggia la maggioranza delle aziende sane ed in regola.
L’Osservatorio Autopromotec chiede pertanto al Governo che, nel prossimo provvedimento, tenga conto anche di queste esigenze, ricordando che il settore automotive rappresenta da solo circa l’11% del PIL italiano.