Veicoli fuori uso, pile e accumulatori: il CDM approva in via preliminare i decreti di attuazione delle Direttive Ue
Prosegue il percorso del nostro Paese verso il recepimento del “Pacchetto sull’economia circolare”.
Nella giornata di venerdì 6 marzo il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame preliminare, quattro Decreti legislativi di attuazione di Direttive europee su rifiuti, discariche, veicoli fuori uso, pile e accumulatori, rifiuti di pile e accumulatori.
L’approvazione preliminare, svoltasi su proposta del Ministro per gli affari europei Enzo Amendola e del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Sergio Costa, procede in attuazione della Legge 4 ottobre 2019, n. 117 – Legge di delegazione europea 2018.
Le Direttive oggetto della discussione sono quelle che fanno parte del cosiddetto “Pacchetto economia circolare“, precedentemente adottato dall’UE a luglio 2018 con l’obiettivo di portare il riciclo dei rifiuti urbani ad almeno il 55% entro il 2025, al 60% entro il 2030 e al 65% entro il 2035. In parallelo, è prevista la diminuzione dell’uso delle discariche, che entro il 2035 dovrà essere inferiore al 10%.
Di seguito le principali misure introdotte dai due provvedimenti che più interessano la categoria del fine vita dei veicoli.
Attuazione degli articoli 2 e 3 della direttiva (UE) 2018/849, che modificano le Direttive 2006/66/CE relativa a pile e accumulatori e ai rifiuti di pile e accumulatori e 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (decreto legislativo – esame preliminare.
La Direttiva oggetto di recepimento prevede che, al fine di verificare la conformità e garantire la corretta attuazione della normativa europea di riferimento, non sia sufficiente l’invio di relazioni triennali da parte degli Stati membri alla Commissione e, ha disposto, pertanto, che le relazioni vengano trasmesse annualmente.
Il decreto legislativo approvato in attuazione della direttiva prevede che il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare invii, ogni anno, alla Commissione europea, una relazione contenente informazioni, comprese stime circonstanziate sulle quantità, in peso, di apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE) immesse sul mercato e di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) raccolti separatamente ed esportati, nonché informazioni relative alla raccolta ed al riciclaggio dei rifiuti di pile e di accumulatori elaborate dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA).
Attuazione dell’articolo 1 della direttiva (UE) 2018/849, che modifica la direttiva 2000/53/CE relativa ai veicoli fuori uso (decreto legislativo – esame preliminare).
La direttiva ha l’obiettivo di:
– prevenire e ridurre la produzione di rifiuti da veicoli fuori uso;
– garantire il reimpiego e il riciclaggio ed altre forme di recupero dei veicoli e dei veicoli fuori uso;
– assicurare una più efficiente operatività, da un punto di vista ambientale, di tutti i soggetti economici coinvolti nel ciclo di utilizzo e di trattamento degli stessi veicoli.
Il Decreto, pertanto:
– coordina le disposizioni nazionali con quelle della direttiva, con particolare riferimento allo schema di responsabilità estesa del produttore;
– individua forme di promozione e di semplificazione per il riutilizzo delle parti dei veicoli fuori uso utilizzabili come ricambio;
– rafforza l’efficacia e l’efficienza dei sistemi di tracciabilità e di contabilità dei veicoli, dei veicoli fuori uso e dei rifiuti derivanti dal trattamento degli stessi, con particolare riferimento all’obbligo della pesatura dei veicoli fuori uso nei centri di raccolta;
– individua misure per sviluppare o incentivare il riciclo dei rifiuti provenienti da impianti di frantumazione dotati delle migliori tecniche disponibili, finalizzando lo smaltimento o il recupero energetico ai soli rifiuti non riciclabili.