Rapporto “Vehicles in use – Europe 2019”
L’Associazione dei costruttori europei di autoveicoli, ACEA, presenta una “fotografia” ragionata del settore analizzando i dati realtivi agli anni 2014 – 2018.
È stato pubblicato, giovedì 5 dicembre il Report “Vehicles in use – Europe 2019” a cura di ACEA – European Automobiles Manufacturer Association che contiene i dati più recenti (2018) sull’insieme dei mezzi a motore circolanti in Europa.
Il Report “fotografa” per ogni Paese dell’Unione Europea più area EFTA l’ampia panoramica della flotta circolante Ue (308.392.804 unità fra autoveicoli, veicoli commerciali leggeri, veicoli commerciali medi e pesanti, autobus e pullman con un incremento del 2% rispetto al 2017) suddivisa per età media e tipologia di alimentazione, offrendo, altresì una analisi dello sviluppo di ogni segmento negli ultimi anni.
In estrema sintesi, dal Rapporto emerge che il numero di autovetture circolanti in Europa è cresciuto dalle 247.643.488 unità del 2014 alle 268.834.417 del 2019 (+ 8% complessivo con un incremento dell’1,9% nel solo periodo 2017 – 2018).
Nell’ultimo anno preso in considerazione è la Romania il Paese dove è cresciuto maggiormente il numero di automobili circolanti con una variazione percentuale del 7,6% rispetto ai cinque Paesi-chiave del mercato auto: Francia (1%); Germania (1,3); Italia (1,3%); Spagna (1,9%) e Regno Unito (0,6).
Anche il segmento di furgoni e van ha mostrato nel quinquennio 2014 – 2018 un andamento in crescita arrivando ai 33.167.690 mezzi (dai 30.349.612 del 2014) e una variazione percentuale del + 2,7% nel 2018 rispetto al dato 2017.
Nei cinque mercati chiave è la Francia quella con la maggiore flotta di furgoni circolanti (più di 6.000.000) seguita da Spagna (4,6 milioni), Regno Unito (4,4 milioni di furgoni) e Italia (4,2 milioni), mentre la Germania si attesta sui 2,7 milioni di mezzi (ma detiene il primato della variazione percentuale con un + 4,6% rispetto al 2017).
Sono stati 6.621.641 i camion circolanti sulle strade europee nel 2018 (+ 517.943 mezzi rispetto al 2014).
Con 1.108.975 camion la Polonia conquista il primato della flotta europea più numerosa seguita da Germania (946.541) e Italia (904.308), ma è sempre la Romania il Paese dove si è assistito ad una variazione percentuale in positivo (9,7%) rispetto alla performance locale del 2017.
Nel 2018 il numero di autobus e pullman circolanti in Europa si è attestato sulle 769.056 unità, con una crescita dell’1,7% rispetto all’anno precedente.
Polonia e Italia da sole rappresentano il 30% circa degli autobus e pullman circolanti in Europa (rispettivamente 119.471 e 100.042 mezzi). In questo caso, però è la Grecia ad aver conseguito il risultato migliore a livello europeo avendo incrementato in un anno la propria flotta del 16,5% contro una media europea molto bassa.
Dal punto di vista dell’età media, le auto in Europa si attestano sui 10,8 anni; Estonia, Lituania e Romania hanno le flotte più vecchie, con veicoli che superano i 16 anni e la Grecia che con 15,7 anni di circolazione si avvicina paurosamente. È il Lussemburgo il Paese con la flotta più giovane (6,4 anni di media) seguito dal Regno Unito (8 anni). Spagna e Italia (12,4 e 11,3) detengono la media peggiore fra i cinque mercati chiave; solo Francia e Germania si avvicinano all’età media del parco circolante UK (rispettivamente 9 e 9.5 anni).
L’età media europea di furgoni e van è di poco superiore a quelle delle auto (10,9 anni), con la Grecia che detiene il parco circolante più vetusto (18,9 anni). Nei cinque mercati-chiave Spagna e Italia hanno le medie peggiori (12,8 e 12,4 anni), mentre il Lussemburgo si conferma il Paese europeo più attento al rinnovo (media di 6,3 anni).
I colossi della strada, in Ue, hanno in media 12,4 anni di età. La flotta più vecchia è quella della Repubblica Ceca, seguita dalla Romania (15,6); mentre, tra i cinque mercati principali, è la Spagna che detiene la flotta più antica (14,4 anni), seguita da vicino dall’Italia (14 anni). Ben sotto la media europea si piazzano le flotte del Regno unito (7,4), della Francia (7,29 e della Germania (9,5).
Per quanto concerne il segmento rappresentato da autobus e pullman, l’età media europea di questi si attesta sugli 11,4 anni; poco più della metà della media della flotta greca (20,4 anni), mentre la flotta di mezzi pubblici più giovane viaggia sulle strade dell’Austria (5,4 anni).
Dal punto di vista delle alimentazioni, la benzina continua ad essere il principale vettore energetico utilizzato nella gran parte della flotta circolante (54%), seguito da diesel (41,9%); mentre i veicoli a propulsione alternativa rappresentano solo il 3,8% delle auto circolanti sul territorio europeo delle quali lo 0,7% sono ibridi elettrici, lo 0, 2% sono veicoli elettrici a batteria e solo lo 0,1% sono ibridi plug-in.
Il restante è rappresentato per la gran parte da auto alimentate a GPL e metano (2,8%).
Analizzando i dati per segmento si osserva che, complessivamente, in Europa, il diesel è l’alimentazione preferita per i veicoli commerciali leggeri (91,2%) con la sola eccezione della Grecia, che oltre ad essere fra i Paesi con la flotta più vetusta, è anche quello che preferisce, per van e furgoni l’alimentazione a benzina.
Anche nel segmento dei camion la quasi totalità della flotta circola a diesel (98,3%) mentre la benzina è utilizzata solo dall’1% della flotta camion circolante; lo stesso dicasi per autobus e pullman (diesel 95,4% e benzina 0,8%).
Nel 2018 in UE hanno circolato una media di 531 auto ogni 1000 abitanti (un trend in crescita dal 2014, quando erano 497). Il Lussemburgo ha la media nettamente più alta (690), mentre, fra i mercati chiave è l’Italia a primeggiare per la media più robusta (645 ogni 1000 abitanti contro le 493 della Francia, le 516 della Spagna, le 526 del Regno Unito e le 569 della Germania).
Il Paese europeo con la media più bassa di auto circolanti è la Lettonia 329/1000).