Incidenti stradali: 3334 morti nel 2018
Maglia nera per la provincia di Genova a causa del crollo del Ponte Morandi, migliorano Modena e Foggia.
Sono stati 172.553 gli incidenti stradali che hanno causato 3.334 decessi e 242.919 feriti sulle strade italiane nel 2018.
In media ogni giorno sono avvenuti 472 incidenti con 9 morti e 665 feriti.
Sono questi i dati pubblicati da Aci che ha anche elaborato le statistiche provinciali degli incidenti stradali e verificato il raggiungimento dell’obiettivo europeo di ridurre del 50%, entro il 2020, le vittime della strada.
VITTIME DELLA STRADA
Genova conquista la “maglia nera” nella triste classifica delle morti su strada, con 37 vittime in più, a causa del crollo del Ponte Morandi.
Seguono Bari, con 24 morti in più, Brescia (+22), Messina (+19), Chieti (+15) e Vercelli (+13).
Tra le province più virtuose troviamo Modena e Foggia, dove si sono registrati 18 morti in meno, seguite da Cuneo e Trapani (-16), Asti, Caserta e Taranto (-15).
OBIETTIVO EUROPEO 2020
Rispetto al 2010 in Italia il numero dei decessi per incidente stradale è diminuito, in media, solo del 19%.
Agrigento invece, con un calo del 78%, risulta tra le pochissime province italiane che hanno già raggiunto l’obiettivo EU di ridurre del 50%, entro il 2020, i morti per incidente stradale.
Questo importante obiettivo è stato raggiunto anche da altre 5 province: Barletta-Andria-Trani (-66%), L’Aquila e Campobasso (-52%), Taranto (-51%) e Terni (-50%).
INDICE DI MORTALITÀ
Le province in cui l’indice di mortalità è risultato più elevato sono Sud Sardegna (6,5 morti per 100 incidenti), Vibo Valentia (6,2), Vercelli (6), Benevento (5,3) e Catanzaro (5,1): in media 1,9 morti ogni 100 incidenti.
In altre 12 province (Aosta, Sondrio, Rieti, Frosinone, Chieti, Caserta, Foggia, Potenza, Matera, Cosenza, Crotone, Enna) l’indice supera il valore di 4 morti ogni 100 incidenti, risultando (oltre Oristano), più che doppio rispetto alla media nazionale.
Le province in cui gli incidenti sono meno gravi sono Milano, Monza, Rimini e Ascoli-Piceno, dove l’indice di mortalità, infatti, risulta inferiore ad 1 morto ogni 100 incidenti.
MEDIA EUROPEA
Nell’Unione europea, il numero delle vittime di incidenti stradali nel 2018 è diminuito di appena l’1% rispetto al 2017: poco più di 25.000 contro 25.321 del 2017.
Nel confronto tra il 2018 e il 2010 (anno di benchmark per la sicurezza stradale) i decessi si sono ridotti del 21% in Europa e del 19% in Italia.
Ogni milione di abitanti, nel 2018 si contano 49,1 morti per incidente stradale nella Ue28 e 55,2 nel nostro Paese, che sale dal 18° al 16° posto della graduatoria europea.