Batterie al piombo: occorre migliorare il riciclo nei Paesi in via di sviluppo
Le Associazioni che rappresentano la filiera della produzione e del riciclo delle batterie al piombo hanno siglato un protocollo di cooperazione per migliorare gli standard di riciclo, di tutela della salute e dell’ambiente nei Paesi in via di sviluppo.
Le industrie manifatturiere di batterie al piombo, rappresentate da International Lead Association, Battery Council International ed EUROBAT hanno recentemente siglato un protocollo di cooperazione volto ad una più diffusa gestione responsabile dei materiali.
L’obiettivo sottoscritto nell’impegno è quello di migliorare la sicurezza globale della salute degli operatori e le prestazioni ambientali in generale all’interno della catena di fornitura e riciclo delle batterie al piombo.
L’iniziativa, tra l’altro, intende aumentare sforzi in corso per migliorare le tecnologie di riciclaggio delle batterie nei Paesi in via di sviluppo, dove le normative e gli standard di sicurezza del settore sono inadeguati, inesistenti o applicati in modo inefficace, soprattutto in considerazione del fatto che la domanda globale di accumulo di energia si prevede aumenterà di ben tredici volte i livelli attuali entro il 2024.
È noto come il riciclaggio delle batterie al piombo e di tutte le sostanze chimiche contenute può causare gravi rischi per la salute degli operatori e per l’ambiente, qual ora questo dovesse essere effettuato in maniera inappropriata e fuori dalle norme a tutela dell’ambiente.
Tuttavia, proprio il valore intrinseco del piombo e degli altri materiali derivanti dal riciclaggio delle batterie usate spinge alcune comunità ad intraprendere attività spesso artigianali e improprie di riciclo nonostante i rischi.
Se è pur vero che in Europa e negli USA, la produzione e il riciclaggio di batterie al piombo sono rigorosamente regolamentati e si svolgono secondo rigorosi standard di sicurezza e ambientali che offrono un’economia circolare a circuito chiuso in cui viene riciclato oltre il 99% delle batterie usate, è altrettanto ipotizzabile che al crescere della domanda di accumulo di energia si assisterà ad un aumento del riciclo “informale” e molto più “economico” in termini di costi industriali in altre regioni del mondo.
“Vogliamo garantire che la produzione e il riciclaggio di batterie al piombo in tutto il mondo soddisfino gli standard che proteggono la salute umana e l’ambiente – ha dichiarato Kevin Moran, vicepresidente esecutivo di Battery Council International – L’uso pericoloso e inappropriato di operazioni di riciclaggio scadenti deve terminare, ma ciò richiederà tempo e richiederà uno sforzo coordinato che coinvolge più parti interessate. Riconosciamo che possiamo svolgere un ruolo significativo utilizzando la nostra influenza commerciale per incoraggiare pratiche ecocompatibili, condividendo le migliori pratiche con governi, autorità di regolamentazione e ONG e adottando livelli adeguati di dovuta diligenza per ridurre la probabilità che le materie prime delle batterie vengano prodotte attraverso pratiche non corrette e non finire, quindi, nella nostra catena di approvvigionamento“.
Orbene, secondo il Protocollo siglato dai succitati soggetti di rappresentanza della filiera, il project team congiunto svilupperà principi e linee guida progettate per:
– promuovere l’approvvigionamento responsabile e impedire l’ingresso di materiale sul mercato da parte di riciclatori che non riescono a stabilire controlli e processi per proteggere la salute pubblica e l’ambiente;
– incoraggiare il miglioramento continuo le prestazioni ambientali, di salute e sicurezza delle aziende associate;
– incoraggiare lo sviluppo di programmi di responsabilità del produttore in modo che vi sia una raccolta guidata dal mercato delle batterie delle aziende a fine vita e il riciclaggio in condizioni ecocompatibili;
– supportare la condivisione delle migliori pratiche e fornire sostegno per migliorare gli standard sanitari e ambientali nei Paesi in via di sviluppo;
– migliorare la trasparenza segnalando i progressi agli stakeholder interessati.
“I produttori europei di batterie si impegnano a proteggere l’ambiente e i dipendenti – ha dichiarato Rene Schroeder, Direttore esecutivo di EUROBAT – Tutte le batterie sono essenziali per l’obiettivo europeo di decarbonizzare i propri sistemi di energia e mobilità. Il programma di gestione dei materiali per batterie al piombo che stiamo supportando è un segno importante del nostro impegno per un settore delle batterie al piombo ecologicamente e socialmente sostenibile, che opera secondo i più alti standard“.
“Le aziende rappresentate dalle nostre associazioni si impegnano a stabilire i più elevati standard di salute e sicurezza e una buona tutela ambientale – ha aggiunto Andy Bush, AD International Lead Association – Vogliamo che questi standard vengano applicati in tutto il mondo per supportare catene di valore sostenibili delle batterie al piombo. Riconosciamo che per avere successo in questo obiettivo dobbiamo lavorare con gli altri e ampliare la portata della nostra iniziativa coinvolgendo le Associazioni che rappresentano le aziende associate con interessi in Asia, Africa e oltre“.
Ci auguriamo che tale iniziativa possa produrre presto frutti di sostenibilità ed economia circolare diffusa.