Lieve aumento di gas a effetto serra in Europa

È stato utilizzato meno carbone per produrre calore ed elettricità, ma industria e trasporti hanno compensato la diminuzione con maggiori emissioni.

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Secondo gli ultimi dati ufficiali pubblicati dall’Agenzia europea dell’ambiente, nel 2017 le emissioni totali di gas a effetto serra nell’Unione europea sono aumentate dello 0,7%.

Dal 1990 al 2017, l’UE ha ridotto le proprie emissioni nette di gas a effetto serra del 21,7%, superando l’obiettivo di riduzione del 20% fissato per il 2020.

Le emissioni di gas serra dell’UE sono diminuite dal 1990 come risultato combinato di politiche, fattori economici e strutturali e, in media, anche grazie agli inverni più miti che hanno permesso di usare meno energia per riscaldarsi.

I tagli maggiori alle emissioni sono stati effettuati nel settore energetico, grazie a miglioramenti nell’efficientamento, all’utilizzo maggiore di energie rinnovabili e a un mix energetico che ha consumato più gas e meno combustibili fossili (carbone e petrolio).
Saranno proprio l’efficienza energetica e le energie rinnovabili a svolgere un ruolo chiave nel ridurre le emissioni future e aiutare l’UE a raggiungere l’obiettivo di riduzione del 40% entro il 2030.

L’aumento dello 0,7% delle emissioni di gas a effetto serra dell’UE osservate nel 2017 è stato determinato principalmente dal settore dei trasporti.
Per il quarto anno consecutivo dal 2013, le emissioni di anidride carbonica generate dai trasporti stradali, infatti, sono aumentate sia per le merci che per le autovetture e la maggior parte dell’aumento è dovuto al maggiore consumo di diesel da parte di camion e furgoni.
Tuttavia, sono aumentati il consumo e le emissioni anche per le autovetture.

Nonostante le emissioni di gas serra dell’Italia siano diminuite del 17% rispetto ai livelli del 1990, il nostro Paese è quarto in classifica con il 10% sul totale dell’UE.
Le emissioni italiane sono diminuite significativamente dal 2007 con un calo significativo nel 2009, dovuto principalmente alla crisi economica e alla conseguente riduzione della produzione industriale.
Dal 2010 le emissioni sono poi continuate a scendere in modo costante fino al 2014.

Polonia e Spagna sono i 2 Stati membri che hanno registrato i maggiori aumenti delle emissioni di gas serra in termini assoluti nel 2017.
In Polonia, l’aumento è principalmente dovuto alle maggiori emissioni da trasporto su strada, mentre in Spagna, la causa principale è stato un uso maggiore di carbone per la produzione di energia.
In termini relativi, invece, maggiori aumenti del 2017 si sono verificati a Malta, in Portogallo e in Estonia.


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