L’AUTO VIAGGIA NEL SEGNO DELLA RIPRESA

Merito degli ecoincentivi che continuano a spingere la domanda

Nonostante le alte temperature, durante l’estate, il mercato europeo dell’auto tira un sospiro di sollievo e conferma l’andamento positivo registrato a giugno. A luglio e agosto l’auto europea ha infatti incassato altri due risultati positivi: secondo i dati diffusi dall’ACEA, l’Associazione dei Costruttori europei, i 28 Paesi che compongono l’Unione avrebbero chiuso il mese di luglio con 1.295.711 immatricolazioni (+2,8%) e il mese di agosto con 829.083 (+3,0%). L’Europa occidentale (EU15 + 3 EFTA) avrebbe chiuso invece chiuso il mese di luglio con +5,1% (1.224.049 immatricolazioni) e il mese di agosto con +7,8% (770.468 unità immatricolate) rispetto agli stessi mesi del 2008. Merito degli ecoincentivi, in vigore in un buon numero di Paesi. Gli ecobunus, ormai di prossima scandenza, continuano a trainare le vendite. Grazie alla performance eccellente de- gli ultimi tre mesi estivi, l’auto europea ingrana la marcia e inizia la rincorsa verso la ripresa del mercato, riducendo la flessione della domanda, che ad oggi si attesta intorno all’8,1% rispetto al periodo gennaio – agosto 2008.

A spiccare nella ripresa è il mercato tedesco dove l’impennata delle immatricolazioni a luglio (+29,5%) e ad agosto (+28,4%) ha portato all’esaurimento del fondo di 5 miliardi di euro stanziato dalla Stato. Dopo ben 15 mesi di numeri negati- vi, a luglio anche in Gran Bretagna il mercato inizia la ripresa, incassando i primi risultati di segno positivo. Anche qui gli ecoincentivi, introdotti lo scorso 18 maggio, hanno fatto la loro parte, facendo aumentare del 2,4% le immatricolazioni a luglio (157.149 vetture) e del 6% ad agosto (67.006 vetture). Oltre la metà dei 300 milioni di sterline stanziati per sostenere la domanda è già stata spesa e secondo le previsioni il fondo si esaurirà prima della fine dell’anno. Ha già invece annunciato la proroga degli incentivi anche nel 2010, la Francia, il primo Paese europeo in assoluto, ad averli adottati. Qui l’eco-bonus ha fatto incrementare le immatricolazioni del 3% a luglio e del +7% ad agosto. Frena pure la flessione della domanda in Spagna dove il mercato si rimette in moto proprio grazie ai nuovi incentivi alla rottamazione, che prevedono un contributo di 2.000 euro (500 del Governo centrale, 500 dei governi regionali e 1.000 delle Case costruttrici), erogati dietro rottamazione di vecchie auto per l’acquisto di vetture nuove o usate di due anni, con emissione di CO2 inferiore a 149 g/km. Mentre luglio conferma infatti una flessione a due cifre (-10,9%), agosto incassa il primo segnale non negativo (+0%) dall’aprile 2008. Va decisamente meglio il mercato dell’auto in Italia che a luglio mette a segno un +6,6% e ad agosto un +8,5%. Si tratta di risultati confortanti che seguono quelli già incoraggianti di giugno (+12,4%). A comunicarli è il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Insomma, l'”effetto strascico” degli eco- incentivi continua, accompagnato da un miglioramento del clima di fiducia dei consumatori. Grazie agli “eco-bonus” la flessione del- la domanda rispetto ai primi otto mesi del 2008 subisce una battuta d’arresto frenando al 7,4%. Aumentano invece gli ordini. Rispetto al periodo gennaio-agosto 2008, secondo un primo scambio di informa- zioni ANFIA-UNRAE, la raccolta avrebbe superato i 1.470.000 contratti, pari ad una crescita di oltre il 5% rispetto a 1.398.224 ordini del periodo 2008. Dopo un’estate infuocata dalla ripresa del mercato e un agosto rovente dal punto di vista delle vendite, per le case automobilistiche, presto alle prese con la scadenza degli ecoincentivi, si preannuncia un autunno caldo. A mettere le mani avanti sono AN- FIA (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica) e UNRAE, l’Associazione che rappresenta le Case estere operanti nel nostro Paese, che sottolineando l’efficacia degli ecoincen- tivi, ormai agli sgoccioli, chiedono la loro stabilizazione, sulla scia di quanto accaduto in Francia. “La raggiunta disponibilità di prodotto specie per quel che riguarda le auto con motorizzazioni benzina-gas e il buon livello di ordini – commenta Gianni Filipponi, Direttore Generale dell’UN- RAE – correlati all’andamento generale della domanda che per il 40% riguarda auto acquistate con ecoincentivi, suggerisce una stabilizzazione delle misure di sostegno al rinnovo del parco in un’ottica di medio periodo, misure che sono state ampiamente adottate in quasi tutti i grandi mercati mondiali, Stati Uniti e Cina inclusi, con risultati sempre decisamente interessanti”. “Il trend positivo degli ultimi tre mesi – commenta Filipponi – è la più evidente dimostrazione dell’utilità degli ecoincentivi alla rottamazione, che uniscono tre importanti effetti: l’eliminazione di un numero rilevante di auto con oltre dieci anni di età e, quindi, molto più inquinanti e molto meno sicure delle auto di oggi; l’immissione sulle strade di vetture dotate di motori con bassi valori di emissioni nocive per l’uomo o per l’ambiente (confermati dalle costanti rilevazioni UNRAE effettuate sulla riduzione delle emissioni di CO2); e, fattore anche questo molto importante, l’effetto-sostegno ad un mercato in forte difficoltà per la crisi economica che ha colpito il mondo”. Gli incentivi continuano ad essere un elemento determinante per la salute del mercato, testimoniato anche dal fatto che oltre il 40% dei nuovi contratti riguarda clienti che portano in rottamazione una vettura di oltre 10 anni”. “La perdurante debolezza della situazione economica e del mercato dell’automobile in Italia – continua Filipponi – suggerisce un prolungamento degli ecoincentivi statali nel 2010, possibilmente con un ampliamento delle auto incentivabili a valori di CO2 piu elevati, ricordando anche che il settore delle vendite a società è in forte sofferenza per via di una fiscalità molto più pesante di quella europea”. “Tutto ciò – conclude – senza dimenticare le difficoltà delle Concessionarie alle prese con una stretta creditizia da parte delle banche che a noi appare di difficile comprensione”. A ribadire la necessità di una proroga degli interventi è anche l’ANFIA: ”Complici gli eco-incentivi e il miglioramento del clima di fiducia dei consumatori – ha dichiarato Eugenio Razelli, Presidente di ANFIA – per il terzo mese consecutivo il mercato ha registrato un progresso e gli ordini sono cresciuti del 15% rispetto ad agosto 2008. Secondo l’inchiesta mensile ISAE (Istituto di Studi e di Analisi Economica), in agosto l’indice di fiducia dei consumatori è salito dal 107,5 al 111,8, e hanno subito un primo miglioramento la propensione all’acquisto presente di beni durevoli e le intenzioni di acquisto per il futuro. La crescita del mercato nel mese, tuttavia, giungendo a fronte di un agosto 2008 che aveva chiuso a -25,7%, ovvero uno dei mesi peggiori dello scorso anno, rappresenta comunque un’occasione per ribadire l’opportunità di stabilizza- re gli incentivi governativi in scadenza a fine anno”. A confermare l’effetto traino degli incentivi sono anche i dati del Centro Studi Promotor: su dieci auto ordinate sei sono con incentivi. A stimolare la ripresa ha contribuito anche il miglioramento del clima di fiducia degli ultimi mesi. L’indicatore dell’ISAE relativo ai consumatori, che è in crescita da aprile, ha fatto registrare un ulteriore aumento in agosto. Oltre ai consumatori, recuperano fiducia ad agosto anche le imprese. Dopo il crollo del 2008 e del primo trimestre del 2009 torna, infatti, a crescere ad agosto anche l’indicatore relativo alle imprese manifatturiere. Ma l’aumento di fiducia non basta a far recuperare il tonfo dell’auto aziendale. La domanda delle aziende, a differenza di quella dei privati, rimane depressa. Mentre crescono ad agosto le vendite a privati, passate dal 66,4% all’80% con un balzo di 13,6 punti, diminuiscono le immatricolazioni alle società (-36,07% in agosto) e del noleggio (-33,86% in agosto). “La netta flessione del mercato delle società e del noleggio – prosegue il Direttore Generale dell’UNRAE – affonda le sue ragioni anche in una fiscalità fortemente penalizzante, fenomeno che abbiamo posto più volte in evidenza negli incontri con il Governo, richiamando l’attenzione sulla forte differenza esistente per la quota ammortizzabile delle auto aziendali, che è ben lontana dal 100% applicato in tutti i principali Paesi europei. Ricordiamo, inoltre, che con i Rappresentanti dell’Esecutivo abbiamo anche evidenziato le difficoltà operative nelle quali si trovano le Concessionarie di auto, a causa delle persistenti restrizioni creditizie e dell’accentuata pressione fiscale sulla loro attività complessiva e su quella commerciale del nuovo e dell’usato”. Per quanto riguarda, infine, il mercato dell’usato, secondo i dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti i passaggi di proprietà, in agosto (incluse le minivolture, cioè i passaggi temporanei al concessionario in attesa della vendita al cliente finale) sono stati 210.671, con una flessione dell’11,74% e nei primi otto mesi hanno registrato un calo del 13%, con 2.897.460 unità. Mentre crolla la domanda dell’usato, decolla quella del nuovo. Nel dettaglio, avanzano GPL e metano, nonché auto di cilindrata e dimensioni contenute, mentre retrocede il diesel e la fascia medio-alta del mercato. Tra le marche italiane avanza dunque anche FIAT. La quota del Lingotto schizza al 26%, la quota più alta registrata, sui grandi mercati europei, da un unico brand in un singolo paese. A primeggiare in Francia infatti è Renault che incassa il 22% di quota, mentre in Germania Volkswagen deteniene la leadership con il 20% e Ford conquista il mercato britannico con il 17%. In Italia, ai primi posti della classifica delle auto più vendute nel mese di agosto troviamo Fiat Punto (8.047 unità) e Fiat Panda (6.640). Sempre al quarto posto anche Fiat 500 (2.755), e al settimo Lancia Ypsilon (2.374). In complesso, le marche nazionali ad agosto hanno registrato una crescita superiore a quella dell’intero mercato: +10,4% per un totale di oltre 28.630 unità immatricolate. La quota di penetrazione migliora di 0,6 punti portandosi al 33,9%. Dati questi che confermano il ruolo de- gli incentivi nel risvegliare la domanda e risollevare il mercato. Migliorano gli ordinativi e le vendite. Ma non solo. Ad agosto migliora anche la fiducia di consumatori e concessionari. È quanto emerge dall’inchiesta congiunturale mensile condotta dal Centro Studi Promotor. Secondo l’inchiesta, infatti, ad agosto migliorano le attese dei concessionari relative al volume complessivo di immatricolazioni che verrà realizzato nel 2009. La previsione del Centro Studi Promotor è di 2.030.000 immatricolazioni, con un calo sul 2008 contenuto nel 6%. Grazie agli ecoincentivi, il 2009 si riscatterebbe così dall’appellativo di anno horribilis con cui era stato battezzato già nel 2008. Quanto a ripresa del mercato, l’Italia, tuttavia, in Europa non primeggia. Nei Paesi che hanno investito molti più fondi di quelli stanziati dal Governo italiano, la ripresa è molto più con- sistente. Francia e Germania ne sono un esempio. Nei primi otto mesi dell’anno hanno in- fatti registrato un miglioramento solo la Germania (+26,8%), la Francia (+1,1%) e l’Austria (+5,5%). In flessione invece Italia (-7,4%), Gran Bretagna (-21,5%) e Spagna (-32%). Ma i dati estivi, in compenso, non so- no male. Non si tratta certo di numeri da record, ma di segnali incoraggianti per la ripresa. Così è il momento più vacanziero dell’anno ad alimentare le aspettative sull’autunno. In molti si attendono un autunno cal- do per l’auto. Case automobilistiche in primis. In molti confidano nella proroga italiana degli ecoincentivi, di cui già verso la metà di settembre si comincia a parlare, automobilisti inclusi.


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