Auto usate: crescono età dei mezzi, ricerca on line e vendite tra privati
Secondo il Centro studi Quintegia, mai come oggi l’automotive registra così tanti cambiamenti grazie al ricorso al digitale.
Sono circa 3 milioni le auto usate vendute ogni anno in Italia.
Da almeno un decennio questo numero è rimasto praticamente immutato, ma a cambiare sono stati i comportamenti e le abitudini di chi decide di acquistare un veicolo usato.
A svelarlo è stata una ricerca del centro studi Quintegia, società trevigiana di consulenza nel settore dell’automotive, presentata al convegno organizzato a Treviso da Federautomotive.
Per il mercato delle auto usate sono cresciute le vendite tra privati, l’età media dei mezzi e la ricerca on line.
Quasi 6 vetture su 10 sono vendute tra privati senza ricorrere a intermediari.
2 auto su 3 hanno più di 6 anni e il 41% oltre i 9 anni.
3 clienti su 4 si affidano a internet per valutare le offerte e decidere l’acquisto, rinunciando così alla visita fisica.
“Non solo diesel ed elettrico, mai come oggi l’automotive registra così tanti cambiamenti – ha spiegato il Vice-presidente di Quintegia, Tommaso Bortolomiol – e tra gli attori responsabili c’è senz’altro il digitale, specie nel segmento dell’usato che è sempre stato all’avanguardia sull’on-line e ora accelera con nuove piattaforme specializzate. Un settore in fermento, che ancora sconta la leadership del canale privati ma in cui stanno crescendo le catene retail per l’usato, oltre al fenomeno delle aste e soprattutto dell’ingresso delle società di noleggio, sempre più attive sul segmento attraverso formule innovative pensate per le esigenze dei clienti privati”.
Allargando lo sguardo all’Europa, emerge che i mercati Ue dove si concentrano maggiormente le compravendite tra privati sono l’Italia (57%) e la Francia (64%).
I numeri dei rivenditori indipendenti risultano meno consistenti, infatti nel nostro Paese valgono il 29%; per non parlare dei concessionari, che chiudono con un’incidenza sulle vendite di appena il 18%.
Al contrario in Germania quasi la metà del mercato dell’usato è in mano ai soli dealer ufficiali e nel Regno Unito i rivenditori e le concessionarie valgono addirittura il 62% delle transazioni.