ACI: basta con gli autovelox trappola
L’Automobile Club d’Italia invita i cittadini a segnalare gli autovelox irregolari.
È partita la battaglia dell’ACI contro gli autovelox irregolari con l’obiettivo di porre fine alle multe vessatorie per far cassa e che tradiscono lo spirito del Codice della strada.
Secondo l’Automobile Club d’Italia, troppi comuni fanno cassa con le multe, dimenticando la sicurezza stradale, e impongono limiti di velocità così bassi per rendere più facili comportamenti scorretti e ammende.
“Adesso basta con questa valanga di multe che tradiscono lo spirito del codice della strada. È arrivato il momento di intervenire – ha spiegato a La Repubblica Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Aci – Disseminare i comuni di falsi cartelli di controllo elettronico della velocità per rendere invisibile quello che poi ti falcia o piazzare l’autovelox a tre metri di altezza su un palo mezzo nascosto a bordo carreggiata: guardiamoci negli occhi, queste sono trappole. Non hanno niente a che vedere con quello che vuole lo Stato perché vi siano meno morti e meno incidenti: il modello in questo senso è il Tutor, ha funzionato benissimo ponendo regole chiare e certe che vanno rispettate“.
Il presidente Sticchi Damiani ha richiesto un Protocollo d’intesa tra ACI, ministero dei Trasporti, Anci e Upi per fissare nuove regole in materia di multe e porre fine al fenomeno delle multe vessatorie per fare cassa.
Inoltre, l’ACI ha messo a disposizione dei cittadini il numero del proprio soccorso stradale (803.116) per raccogliere le segnalazioni, invitandoli a scattare foto geolocalizzate con il telefonino.
L’ACI verificherà le segnalazioni e sarà pronto ad avviare class action, per costringere chi ha incassato in modo irregolare a restituire i soldi ai cittadini.
Secondo l’ACI, solo nel 2016 lo Stato ha incassato con gli autovelox oltre 1,7 miliardi di euro con un incremento del 45,6% rispetto al 2015. Ogni automobilista italiano spende in media 28 euro a infrazione.
Cifre smentite da Antonio Decaro, presidente di Anci, secondo il quale la struttura del Ministero dell’Economia e delle Finanze parla di 1,5 miliardi e non 1,7 e le multe sono esattamente le stesse degli ultimi 4 anni.
Troppe persone muoiono sulle strade per colpa della velocità e il rispetto dei limiti è fondamentale per la sicurezza stradale, ma tutte queste multe sembrano non aver reso le strade più sicure.
In ogni caso l’autovelox deve essere ben visibile, posizionato in un punto pericoloso e deve servire a far rallentare.
Altrimenti, è solo una trappola per fa cassa.