Truck Platooning per la riduzione della CO2
Il Parlamento Europeo si sta impegnando nella ricerca dell’efficienza, della sicurezza e del rispetto dell’ambiente in materia di trasporto merci: un’importante innovazione all’interno del mercato UE dei mezzi pesanti.
Attuare un trasporto merci più sostenibile ed allo stesso tempo performante dal punto di vista economico è uno degli obiettivi dell’Unione Europea che, in quest’ottica, sta già effettuando i primi test sui convogli semiautomatici di camion.
A darne notizia sono i produttori europei di camion, i quali stanno ridefinendo la tempistica per i vari passaggi che porteranno all’introduzione di convogli dei mezzi di trasporto pesanti semiautomatici sulle autostrade europee prima del 2025. Oltre a ridurre la tempistica, la “Mappa stradale europea per il traino di camion” fornisce orientamenti ai responsabili politici e alle autorità sui cambiamenti normativi e il sostegno politico necessario per il traino transfrontaliero.
Il “Truck Platooning“, il convoglio di camion con cui si intende il collegamento di due o più autocarri in convoglio appunto, utilizzerà la tecnologia di connettività all’avanguardia e dei sistemi di supporto alla guida. Il camion in testa al convoglio funge da capo, mentre i veicoli dietro si adattano e reagiscono ai cambiamenti dei suoi movimenti: questa struttura richiede poca o nessuna azione da parte dei conducenti.
Anticipare la sua realizzazione porta molte domande, come quali benefici possa portare il Truck Platooning e perché tanta fretta. La risposta è semplice: rispetta l’ambiente, è sicuro ed efficiente. Per quanto riguarda il primo punto, il rispetto per il Pianeta, gli studi confermano che un convoglio di camion ridurrebbe notevolmente le emissioni di CO2 fino al 16% per i veicoli di traino e fino all’8% per quello in testa. La sicurezza riguarda principalmente l’eliminazione dell’errore umano. Infatti, la frenata è automatica e immediata e la tecnologia permette un tempo di reazione pari a 1/5 di quello umano. Invece, per quanto riguarda l’efficienza, il Truck Platooning consente sia di trasportare merci in maniera più veloce e senza creare traffico, che dare modo ai conducenti di intraprendere altre attività, come fare delle chiamate o il lavoro amministrativo.
Parlando al Parlamento Europeo, il segretario generale dell’ACEA – Associazione europea dei produttori di automobili, Erik Jonnaert ha presentato ai responsabili politici la “Mappa stradale europea per il Truck Platooning“. La tabella di marcia fornisce una panoramica dei passi necessari per l’attuazione dei convogli a più marche entro il 2023.
“Ad oggi, la tecnologia per il convoglio con camion della stessa marca è disponibile. Ma chiaramente i clienti dovranno essere in grado di affiancare i camion di marche diverse, per cui il nostro prossimo obiettivo è quello di introdurre il platooning a più marche – ha dichiarato Jonnaert – Entro il 2023, dovrebbe essere possibile guidare in tutta Europa su autostrade con piattaforme a più marche, senza bisogno di esenzioni specifiche per attraversare le frontiere nazionali, un presupposto per i trasporti internazionali“.
I progetti per il futuro riguardano la possibilità di realizzare un camion autonomo, cioè senza guidatore.
Ciò che viene sottolineato è che l’industria dei camion non può arrivare da sola al cambiamento. Infatti, per creare una rete stradale di questo tipo, e che coinvolga tutta l’Europa, bisogna ricevere una collaborazione da tutti gli attori coinvolti. Sia gli operatori di strutture stradali, che le società di trasporto, che le compagnie di assicurazione dovranno cooperare insieme, ma soprattutto a fare la differenza saranno le azioni dei politici europei.
La responsabilità dei governi europei sarà nel creare un quadro normativo di sostegno prima che i convogli possano diventare un elemento comune a tutti i Paesi. Ecco che il loro compito si svilupperà sulla creazione di nuove regole, di modifiche alla legislazione esistente e ad armonizzare le norme internazionali dell’Unione Europea. I responsabili politici dovranno impegnarsi anche nella promozione e diffusione del Truck Platooning: dovranno introdurre incentivi, come riduzione di pedaggi e tasse, dovranno dare dei bonus per quanto riguarda le emissioni di CO2 e dovranno dare molta più flessibilità per i tempi di guida.
Il Truck Platooning rappresenta sicuramente un’occasione unica per il futuro del trasporto merci su strada, ma ancora rimangono delle questioni che richiedono ulteriori accertamenti, come ad esempio l’accettazione da parte degli utenti e l’impatto che avrà sul traffico.
Intanto, aspettando che si realizzi il convoglio di camion a più marche, la Commissione Europea ha votato per la determinazione delle emissioni di CO2 dei nuovi mezzi di trasporto pesanti.
Questa nuova regolamentazione, approvata dagli Stati membri nel comitato di regolamentazione della Commissione Europea, farà sì che le emissioni di anidride carbonica dei nuovi mezzi saranno calcolate secondo procedure certificate, aprendo la possibilità di una loro segnalazione e di un ulteriore controllo.
Per questo progetto, è stato sviluppato uno strumento di calcolo informatico per delineare le emissioni di CO2, chiamato VETCO.
I suoi dati serviranno all’Unione Europea per avere chiara la quantità del gas prodotto da ogni camion di tutte le marche del mercato europeo, riuscendo così a confrontare l’efficienza dei carburanti di ogni marca.
Si pensa che questa nuova regolamentazione, unita allo strumento, non farà altro che aumentare la competitività tra le marche nella creazione di veicoli sempre a più basse emissioni di CO2.
Il mercato dei mezzi pesanti si sta ormai adeguando ai vecchi bisogni dell’uomo e ai nuovi bisogni del Pianeta: far arrivare le merci nel minor tempo possibile e in tutto il vecchio continente, ma allo stesso tempo rispettare l’ambiente.