Mercato auto in Italia: a settembre continua la ripresa
I dati del mese scorso confermano che l’auto resta un bene centrale nella mobilità italiana.
Confermato il trend di crescita a settembre con 153.617 vetture immatricolate, rispetto alle 130.820 del settembre 2015 e un incremento del 17,4%.
Sullo stesso livello i primi 9 mesi in aumento del 17,4% e con 1.406.035 vetture vendute, sulle 1.197.274 del gennaio-settembre 2015.
“I dati del mese di settembre – ha affermato Massimo Nordio, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere – confermano che l’auto resta un bene centrale nella mobilità per l’opportunità data dalle forti promozioni commerciali e dalle agevolazioni fiscali, per affrontare un bisogno di sostituzione del parco anziano, rinviato per troppo tempo”.
Sul fronte dei canali di vendita spiccano il noleggio (in aumento del 38,4%, raggiungendo il 17% di quota, grazie all’incremento del 78,9% del breve termine e del 31% del lungo termine) e le società (+16,5% nel mese, al 23,3% di quota e +25,1% nel cumulato).
Crescono i propri volumi del 4,8% nel mese anche gli acquisti delle famiglie, scendendo in quota al 59,7%. Nei 9 mesi dell’anno le immatricolazioni crescono del 16,2%, rappresentando il 61,7% del totale mercato.
Per quanto riguarda le alimentazioni, il diesel cresce a doppia cifra (+24,8%), così come la benzina (+17,1%), le vetture ibride (+44,5%) e le elettriche, ad un +64,4%. Continuano a scendere, invece, i volumi di Gpl (-8,3%) e soprattutto di vetture a metano (-45,2%), che si fermano a rappresentare appena un 2% del totale mercato.
In crescita tutti i segmenti, ad eccezione dell’alto di gamma, che a settembre cede in volume il 15%. Rallentano anche le vetture city car del segmento A, crescendo in settembre appena del 2,5%. All’interno delle carrozzerie la flessione interessa solo i coupè.
Infine, il mercato dell’usato registra in settembre 271.586 trasferimenti di proprietà, al lordo delle minivolture (i trasferimenti temporanei a nome del concessionario, in attesa della rivendita a cliente finale), in aumento del 16,4% rispetto ai 233.338 dello stesso periodo 2015. Nel cumulato i trasferimenti sono 3.110.542, in crescita del 6,4% sui 2.924.144 del gennaio-settembre 2015.
Secondo il Centro Studi Promotor, “nonostante il buon risultato che si profila per l’intero 2016, il livello delle immatricolazioni non ha ancora raggiunto una consistenza tale da consentire di far fronte alla normale domanda di sostituzione per un parco circolante che a fine 2015 aveva toccato quota di 37.351.233 autovetture e tanto meno ha raggiunto una consistenza tale da consentire di soddisfare il forte contingente di domanda di sostituzione accumulato durante la crisi con conseguente notevole invecchiamento del parco circolante. Questa situazione dovrebbe assicurare la prosecuzione della ripresa delle immatricolazioni anche nel 2017. Il settore dell’auto si interroga tuttavia sulla possibilità che questo avvenga in presenza del ridimensionamento delle previsioni di crescita del Pil, dell’andamento negativo del clima di fiducia dei consumatori ed anche della nuova caduta produttiva del sistema industriale che, secondo l’ultima nota congiunturale dell’Istat, si sta profilando”.