Continua la crescita del mercato auto italiano: a giugno +11,9%

Il 5° semestre positivo ha fatto incassare 3,7 miliardi di euro di IVA allo Stato per un fatturato di 20,9 miliardi.

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Secondo i dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a giugno sono state immatricolate 165.208 auto rispetto alle 147.661 dello stesso periodo del 2015, reistrando un incremento dell’11,9%.
Il primo semestre del 2016 ha superato la soglia del milione con 1.041.854 auto vendute, il 19,2% in più rispetto alle 874.381 dell’anno precedente.

Secondo l’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere, l’auto rappresenta ancora per gli italiani il mezzo preferito per assolvere al bisogno di mobilità, grazie anche alla sua evoluzione dal punto di vista tecnologico, diventando sempre più sicuro, connesso, ormai pronto per la guida autonoma e orientato ad una migliore fruibilità, come richiesto dagli utilizzatori.

Oggi, di fatto – ha affermato Massimo Nordio, Presidente dell’UNRAE – manca, una cabina di regia che possa sviluppare un percorso virtuoso in un’ottica di mobilità futura, partendo dalla diffusione dei veicoli a minimo impatto ambientale e di quelli più moderni, caratterizzati da elevati standard di sicurezza e sostenibilità ambientale. Una cabina di regia che attivi, coordini e assicuri l’implementazione di provvedimenti tra loro armonizzati”.

Analizzando i canali di vendita, si evince una decelerazione dei privati, che arrestano la loro crescita al +4,8% (scendendo di 4 punti di quota al 60% del totale), mentre nel semestre si registra un sostanzioso incremento pari al 21,4% ed una rappresentatività sul totale del 61,5%.
Ottime le vendite a società che, rispetto a giugno 2015, segnano una crescita del 41,3%. Nel semestre l’incremento raggiunge il 21,6%, confermando sostanzialmente la rappresentatività dello scorso anno.
Anche il noleggio a giugno aumenta i propri volumi del 9,7%, grazie in particolare all’aumento del lungo termine (+13,8%). Nel cumulato gennaio-giugno la crescita si attesta al 13,2% (+12,3% il breve termine e +13,9% il lungo termine), con una quota complessiva sul totale che scende, per effetto dello spostamento nel mix canali di vendita, al 22,9%.

Sul fronte delle carrozzerie, si fanno sentire i minori acquisti dei privati, infatti le crescite dei segmenti di ingresso del mercato (city car e utilitarie) sono meno dinamiche, mentre aumentano in volume (+16,6% per entrambi) i segmenti medi (C e D). Nel semestre si confermano più in accelerazione rispetto al totale i segmenti C, D ed E, nonostante comunque le buone crescite a doppia cifra degli altri segmenti che compongono il mercato dell’auto.

Per quanto riguarda l’alimentazione continua il calo di metano e GPL a fronte del buon andamento di vetture a benzina ed ibride (rispettivamente +20,9% e +47,3% nel 1° semestre).

Le cause della vigorosa ripresa in atto – ha spiegato Gian Primo Quagliano, Presidente del Centro Studi Promotor – vanno ricercate innanzitutto nell’esistenza di un forte contingente di domanda di sostituzione rinviata durante la crisi, ma anche in un forte impegno promozionale di case e concessionari. E un grande contributo viene anche dalle formidabili innovazioni introdotte negli ultimi anni che inducono a ritenere che le auto che si guidano da sole e che l’obiettivo di zero morti e zero incidenti sulle strade non siano più un’utopia, ma una prospettiva concreta in un futuro ormai prossimo”.

Anche il mercato dell’usato a giugno è cresciuto del 3,6% con 379.532 vetture trasferite rispetto alle 366.431 del giugno 2015.
Nel 1° semestre le 2.456.267 unità indicano un incremento del 7,5% rispetto alle 2.284.192 dello stesso periodo dello scorso anno.


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