Come cambiano le tecniche dei furto d’auto

Nel 2015 i furti sono diminuiti del 5% ma i ladri sono sempre più tecnologici.

furti

Nel 2015 sono state 114.121 le autovetture rubate (14 ogni ora), a fronte delle 120.495 oggetto di furto nel 2014, e nel 45% dei casi, i veicoli sono stati ritrovati.
Le regioni che assorbono quasi l’80% dei furti che avvengono in tutta Italia sono Campania (21,56%), Lazio (16,83%), Puglia (15,42%), Sicilia (12,85%).
La provincia più gettonata è Napoli che ruba il primo posto a Roma.

È quanto è emerso dalla tavola rotonda, promossa dalla Polizia di Stato e da LoJack Italia, dal titolo “Rivoluzione furti auto. Così cambiano le tecniche dei ladri. Analisi del fenomeno” durante la quale sono stati analizzati gli aspetti più significativi di un fenomeno che, seppure in diminuzione, continua ad interessare ogni anno centinaia di migliaia di veicoli.

Nell’anno passato le attività di controllo del territorio contro i furti e il riciclaggio di veicoli e le tante indagini, anche internazionali, di polizia giudiziaria, hanno permesso l’arresto di 222 persone, 834 denunce in stato di libertà e 331 sequestri di veicoli.

Le auto rubate – ha spiegato Giuseppina Minucci, direttore della Divisione di polizia giudiziaria del Servizio Polizia stradale – sono destinate o per la commissione di altri reati o ad alimentare il riciclaggio delle autovetture o ad alimentare il mercato illegale delle parti di ricambio attraverso le vendite online o da parte dei rivenditori. Di fatto, tutto il circuito accresce l’economia di un sistema criminale. E su questo punto è posta la nostra attenzione”.

Per quanto riguarda i modelli di auto più rubate, la Fiat Panda è la più gettonata tra le utilitarie, mentre, l’Audi A3 è la berlina preferita e il Land Rover Ranger Rover è il fuoristrada preso di mira dai ladri.
Le utilitarie risultano comunque le auto più rubate: 33,71% nel 2015, di cui 11.632 Fiat Panda, 8.742 Fiat Punto, 6.669 Fiat Cinquecento, 4.089 Lancia Y e 3.476 Fiat Uno.
Salendo di cilindrata nel nel 2015 sono state rubate 845 Audi A3, 755 Audi A4 e 697 Bmw 320. 548 i Land Rover Ranger Rover.

Le utilitarie finiscono per lo più in pezzi ad autodemolitori e officine abusive per la vendita delle parti di ricambio (centraline, airbag, organi meccanici). – ha spiegato Roberto Mastromauro, del Compartimento Polizia stradale del Lazio – Mentre le auto di alta gamma vengono riciclate sul mercato nero, italiano ed internazionale, grazie a false immatricolazioni e targhe clonate”.

Sebbene siano le auto più rubate, le Fiat sono anche le più ritrovate con un tasso del 52%, ben 7 punti percentuali in più rispetto alla media nazionale; mentre la Smart, una volta rubata è praticamente impossibile recuperarla.

Per quanto riguarda la tipologia del ladro d’auto, dalla tavola rotonda è emerso che il criminale con il cacciavite che apre la portiera è ormai un’immagine obsoleta.
La tecnologia presente nei veicoli si è notevolmente innalzata, ma anche i ladri sono diventati più tecnologici, infatti si registrano sempre più spesso furti hi-tech, realizzati con dispositivi sofisticati ad alta tecnologia.

Tra i “ferri del mestiere” sono presenti il transponder per collegarsi alla presa obd e riprogrammare la chiave oppure lo scanner radio che capta il codice trasmesso tra chiave e auto e infine la classica sostituzione della centralina.

Tuttavia, sono altrettanto all’avanguardia le tecnologie a disposizione per proteggere i nostri veicoli dai ladri.
Il furto d’auto è un fenomeno che richiede la massima attenzione e in cui le azioni sinergiche si rivelano fondamentali. – ha dichiarato il direttore centrale delle Specialità della Polizia di Stato Roberto SgallaCome quella con LoJack (produttore di apparecchiature di sicurezza, utilizzate da oltre 450 pattuglie della Polizia, in grado di rintracciare e recuperare rapidamente i veicoli rubati; ndr) che dura da oltre 10 anni. Fare sistema, collaborare, costruire alleanze tra Forze di Polizia, il mondo delle assicurazioni e quello della sicurezza è la via da seguire”.


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