Pedoni distratti dallo smartphone? Nel mondo nuove strategie per la sicurezza stradale
Mentre cresce nel mondo la casistica degli incidenti dovuti alla distrazione da smartphone per automobilisti e pedoni, allo studio nuovi accorgimenti per bypassare il problema.
Ormai tutti hanno uno smartphone. Se da una parte questo cellulare sempre connesso con il mondo ha agevolato la vita delle persone, dall’altra è divenuto un pericolo per la sicurezza stradale. Dal momento che si è perennemente on-line ecco che arriva un messaggio sui social network o sulla posta elettronica che sia; si cammina a testa bassa e si arriva agli incroci stradali senza nemmeno accorgersene. È proprio in questo caso il pericolo maggiore per automobilisti e pedoni, soprattutto nel momento in cui, distratti, non ci si accorge del semaforo rosso e si attraversa la strada.
Sono molti i Paesi che hanno cercato di attuare degli accorgimenti per la sicurezza stradale di cittadini, pedoni e automobilisti. Infatti, il problema non è soltanto per chi è distratto dal cellulare, e mette in pericolo sé stesso, ma anche tutti gli altri, sia guidatori che altri passanti che si trovano ad incrociare persone che non stanno attente ai loro passi. Anche se potrebbe sembrare una nuova forma di allarmismo sproporzionata alla realtà, la situazione è seriamente preoccupante. Secondo i dati, infatti, in Europa il 20% delle persone dimostra disattenzione mentre cammina per strada guardando il cellulare, mentre negli Stati Uniti si arriva ad un’ampiezza ancora più vasta del fenomeno toccando il 33% dei pedoni. Secondo uno Studio Ford sulle distrazioni dei pedoni, condotto su un campione di 10.000 cittadini europei, la maggior parte dei pedoni che utilizzano smartphone non ne interrompono l’uso neanche quando devono attraversare la strada. Lo Studio si fa più preoccupante riguardo ai giovani, compresi nella fascia d’età tra i 18 e i 24 anni, in quanto circa l’86% dichiara di non guardare la strada mentre attraversa.
Sempre secondo lo studio Ford, l’Italia si trova al secondo posto tra i Paesi europei, superata solo dalla Romania, in cui i cittadini non rinunciano al proprio cellulare per attraversare. L’imprudenza, è importante sottolinearlo, non riguarda solo i pedoni distratti, ma anche gli automobilisti, così gli stati stanno cercando precauzioni per evitare incidenti e l’aggravarsi del numero di vittime della strada: dalla Germania, alla Spagna, all’India le idee sono più innovative che mai.
La città di Augusta, nella Baviera tedesca, ha cercato di porre rimedio alla “distrazione da smartphone” con una soluzione innovativa: i semafori a terra per i pedoni che camminano a testa bassa. Questi servirebbero per attirare l’attenzione dei pedoni stessi mentre stanno guardando un altro schermo luminoso. Proprio all’inizio degli attraversamenti pedonali sono stati inseriti a terra dei LED luminosi collegati con i semafori. L’attuazione di questa misura di sicurezza segue la scia di un ultimo grave evento accaduto a Monaco dove l’ennesima vittima quindicenne, distratta dal proprio smartphone, è stata investita da un tram e ha perso la vita.
Allo stesso modo in Cina, precisamente a Chongqing, già nel 2014 si era pensato ad un modo per arginare la pericolosità dell’uso dello smartphone, creando due corsie separate nel marciapiede: una dedicata agli imprudenti “smombies” e una per coloro che camminano prestando attenzione.
Anche in Spagna, a Cambrils (Terragona), si è pensato ad un’illuminazione a terra, questa volta, però, ad illuminarsi sono le strisce pedonali. All’avanguardia anche per le tecnologie utilizzate, Cambrils ha deciso di creare delle strisce pedonali che si illuminano grazie ad una serie di sensori, pannelli fotovoltaici, LED e vernice riflettente. Il sistema si mette in funzione quando un pedone che deve attraversare aziona il sensore di pressione. Immediatamente, e per il tempo necessario all’attraversamento, si illuminano strisce pedonali e segnaletica verticale insieme. Il comune ha deciso di creare questo tipo di segnaletica all’interno di un progetto più grande di smart city “Urban Lab”, in modo da evitare incidenti stradali, soprattutto nelle zone poco illuminate o critiche, ma sicuramente anche per i distratti da smartphone.
L’India registra uno dei tassi più alti per quanto concerne la mortalità da incidenti stradali, circa 200.000 l’anno, dovuti soprattutto all’avventatezza dei guidatori. Il Paese ha così deciso di adottare una tecnica di illusione ottica: dipingere sull’asfalto delle strisce pedonali 3D. Queste, da lontano, danno l’impressione di essere poste su un dosso e inducono gli automobilisti a rallentare la loro marcia. Non è la prima volta che viene utilizzata una tecnica di questo tipo, infatti già era stata sperimentata negli Stati Uniti, a Philadelphia, e poi adottata in Cina.
A Stoccolma, invece, arrivano degli insoliti cartelli di pericolo: attenzione agli smartphone addicted. Sono dei cartelli stradali di pericolo che al loro interno raffigurano pedoni assorti dai propri telefoni cellulari e incuranti dei pericoli della strada. Questa, a differenza degli altri casi, è stata un’intuizione di due pubblicitari Jacob Sempler e Emil Tiismann, uno dei quali ha rischiato di essere investito perché troppo concentrato sul proprio smartphone, con l’intenzione di mandare un vero e proprio messaggio alla popolazione di come si stia alienando dal mondo reale.
Gli smartphone sono la vera causa degli incidenti stradali? Questa è la domanda che bisognerebbe farsi. Probabilmente in passato vi erano altri tipi di distrazione, la lettura dei quotidiani ad esempio, ora si ha solamente un mezzo diverso con cui non prestare attenzione al mondo intorno. Sicuramente i vari Paesi hanno motivo di preoccupazione per le vittime della strada causate dalla tecnologia, ma forse il problema non è lo smartphone in sé quanto la scarsa percezione del pericolo.
Nel futuro, quale sarà la nuova fonte di disattenzione?