SUCCESSO PER L’ASSEMBLEA NAZIONALE

Allo stesso tavolo: Governo, Produttori, Aziende di demolizione, CNA e Consorzi di riciclaggio per discutere insieme il rilancio della filiera e il corretto sbocco di mercato per i materiali di risulta della demolizione.

Grande successo per la 1a Assemblea Nazionale della Confederazione Autodemolitori Riuniti, C.A.R. che, nella giornata di sabato 14 giugno, presso la Sala Mascagni dello storico Grand Hotel Plaza di Roma, ha riunito oltre 130 rappresentanti di altrettante aziende di autodemolizione italiane, insieme ai rappresentanti delle Associazioni di Produttori di Autoveicoli, ai rappresentanti delle Istituzioni pubbliche, alla Confederazione Nazionale delle Piccole e Medie Imprese Artigiane – CNA e ai rappresentanti dei Consorzi di recupero e riciclaggio.
L’Assemblea, al di là degli adempimenti statutari, è stata occasione di analisi e approfondimento delle problematiche relative al fine-vita degli autoveicoli, a partire dalle sollecitazioni comunitarie e dalla normativa italiana di riferimento, in rapporto con le strategie operative di C.A.R. che prevedono la continua ricerca di un dialogo costruttivo con tutti i por- tatori di interesse della filiera stessa: Produttori, Legislatore, Organi di controllo e Soggetti interessati ai materiali di risulta della demolizione.

Rilanciare il sistema dei trasporti e delle infrastrutture per intervenire strutturalmente nel sistema economico del Paese e conseguire l’obiettivo dello sviluppo sostenibile, è stato il succo dell’intervento del Sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti, Bartolomeo Giachino che, nella mattinata, ha aperto i lavori dell’Assemblea alla presenza dell’intera Direzione Nazionale C.A.R.
“È una grande opportunità quella che ci è stata data, ovvero partecipare a questo incontro che ha messo insieme tutti i portatori di interesse di una filiera importante per lo sviluppo sostenibile del nostro Paese” – ha dichiarato il Sottosegretario – Il rilancio dell’economia dovrà passare sicuramente per lo sblocco dei grandi lavori alle infrastrutture e l’implementa- zione del sistema dei trasporti”.
Ricordando come, fino alla metà degli anni ’70, l’economia del nostro Paese ha beneficiato dello sviluppo delle reti autostradali e ferroviarie, il Sottosegretario ha individuato nella stasi di queste dinamiche uno dei fattori determinanti – assieme alla rinuncia al nucleare – della decrescita attuale. Sviluppare la rete dei trasporti, sbloccare i finanziamenti sui grandi lavori pubblici, è dunque, secondo il Segretario, la strada per conseguire, non solo un auspicabile rilancio economico, ma anche uno sviluppo sostenibile, allorquando, tutti questi lavori vadano fatti secondo regole precise che contemplino tutte le problematiche.
Anche il comparto automotive e quanto concerne l’industria del veicolo a fine vita e del riciclaggio dei materiali di risulta della demolizione, saranno coinvolti in questo processo di rinnovamento, secondo il Sottosegretario, “In questo senso – ha dichiarato – serve che tutti i soggetti interessati facciano la loro parte ed è sempre più necessario che tutti gli stakehol- ders delle diverse filiere si incontrino in tavoli aperti come quello di oggi”.
“Lo sviluppo sostenibile si conseguirà con l’aiuto di tutte le categorie – ha concluso – e questo Governo vuole essere vicino ed ascoltare tutte le voci dei vari settori dell’economia”. “Stiamo vivendo un momento di svolta nel settore automotive – ha sottolineato Salvatore di Carlo, Fiat Group Automobi- les – e questo va sicuramente a vantaggio di quanti operano nel settore”.
Ricordando il recente Protocollo di intesa con il Network dei Produttori di Automezzi che C.A.R. ha siglato, il rappresentante di Fiat Group Automobiles ha tenuto a ricordare come: “In Europa non esistono accordi di questo tipo e pertanto i nostri partner guardano con interesse a soluzioni come questa che diventano il nostro modo di ri- spondere alle esigenze ambientali”.
Dello stesso parere, Antonio Cernicchiaro, Direttore Re- lazioni Istituzionali UNRAE che, a partire da una analisi delle problematiche che insistono nel settore automotive dall’inizio dell’anno, ha voluto sottolineare l’importanza di iniziative che vadano nella direzione di un confronto sereno e costruttivo tra tutte le parti in causa al fine di un rilancio del settore.
“C.A.R. e CNA sono due importanti tasselli di questo comples- so mosaico – ha dichiarato il rappresentante di UNRAE – ora si tratta di lavorare insieme, tutti quanti perché si arrivi a presentare iniziative e richieste condivise per il rilancio del settore, dal momento che l’interesse delle Istituzioni, c’è”. Per il Comune di Roma, che ha ospitato l’iniziativa di C.A.R. era presente l’Assessore alle Attività Produttive, Davide Bor- doni, che ha portato i saluti del Sindaco Gianni Alemanno, impossibilitato ad essere presente, e ha sottolineato come: “Il compito delle istituzioni sia quello di ascoltare tutele voci che arrivano dalla base della società; occasioni come questa sono valide opportunità per attivare un rapporto che non sia solo politico”.
A rappresentare la Confederazione Nazionale delle picco- le e medie imprese Artigiane, CNA, era presente, Mario Turco – Responsabile Nazionale CNA, Servizi alle Comunità, il quale ha dichiarato: “Questa è una grande giornata che avrà sicuramente degli esiti positivi”.
Nel testimoniare la felice partenrship attivata da tempo con C.A.R., Turco ha sottolineato come l’obiettivo comune della stessa sia: “lavorare insieme affinché da un lato si garantisca l’accesso al mercato dell’autodemolizione a tutte le piccole e medie imprese, dall’altro si consegua la riduzione dell’im- patto ambientale dei veicoli a fine-vita”.
Entrando nel vivo della discussione dal suo punto di vista privilegiato, Enrico Bobbio, Presidente del Consorzio Po- lieCo ha ricordato come: “Il riciclo sia una pietra miliare della nostra economia, eppure viene sempre bistrattato; da un punto di vista occupazionale, economico e politico”.
“L’Italia, per la nota mancanza di materie prime, da sempre è leader nel settore del riciclo – ha ricordato il Presidente PolieCo – eppure i soggetti interessati lavorano costantemente nell’incertezza normativa”.
“Occorrono regole chiare – ha concluso il Presidente Bobbio – condivise da tutti”. Momento centrale della giornata è stato l’intervento del Pre- sidente C.A.R., Alfonso Gifuni, il quale, nella sua Relazione ha ricordato ai presenti tutte le tappe della giovane vita della Confederazione, dalla sua nascita, il 15 ottobre 2007, sino agli ultimi risultati ottenuti sul piano politico ed istituzionale. “Stiamo cercando di attivare un sistema di filiera che fun- zioni e sia in grado di dare risposte concrete alle emergenze ambientali, alla riduzione dei rifiuti, alla richiesta di ma- terie prime-secondarie, financo all’economicità dei servizi delle nostre imprese di autodemolizione”, ha dichiarato il Presidente Gifuni.
“Ascoltare e sincronizzare tutte le richieste e le necessità degli stakeholders della filiera è l’unica possibilità di realiz- zare gli obiettivi di riduzione dei rifiuti negli autoveicoli a fine-vita -ha precisato il Presidente – per far questo occorre una visione comune, la volontà di non litigare fra soggetti diversi e la volontà, altresì di creare alleanze funzionali ai bisogni comuni”.
Nel pomeriggio l’Assemblea dei Soci C.A.R. ha confermato la Presidenza di Alfonso Gifuni e dell’intera Direzione Nazionale ratificando la scelta dei nomi precedenti con qualche new entry a completamento della copertura regiona- le; sono stati aggiunti nella squadra, infatti, i rappresentanti delle regioni: Toscana, Emilia Romagna, Puglia. L’Assemblea è stata anche occasione di formazione tecnica per gli operatori del settore, Soci C.A.R. e non, ai quali, nel pomeriggio, sono stati presentati due programmi gestionali per l’ottimizzazione delle operazioni tecniche e burocratiche legate alla demolizione e immissione sul mercato dei pezzi di ricambio usati.
In questo senso, ampio spazio è stato dato alla presenta- zione di un nuovo progetto attualmente all’attenzione di C. A.R. in collaborazione con la Rivista Quattroruote, per l’ottimizzazione della ricambistica e dei magazzini.
Inoltre è stata presentata una campagna di comunicazione siglata CNA – Cobat (Consorzio Obbligatorio Batterie Esau- ste), per il corretto conferimento al Consorzio stesso di questi componenti dell’auto molto inquinanti.

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