Il mercato auto italiano nel 2015 è tornato a 2 cifre: +15,8%
Resta irrisolto il problema del parco auto anziano, inquinante e poco sicuro, nonostante il 2015 si sia chiuso con oltre un milione e mezzo di vetture vendute.
Secondo i dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nel 2015 sono state vendute 1.574.872 auto, in crescita del 15,8% rispetto alle 1.360.578 dello scorso anno.
Per quanto riguarda il mese di dicembre, il mercato cresce del 18,7% con 109.395 immatricolazioni rispetto alle 92.199 auto vendute nello stesso periodo del 2014.
“Con il diciannovesimo incremento mensile consecutivo, a dicembre, anche grazie a un giorno lavorativo in più rispetto a dicembre 2014, il mercato cresce a doppia cifra, facendo concludere l’anno in linea con le aspettative – ha dichiarato Aurelio Nervo, Presidente di ANFIA – dopo la svolta del 2014, primo anno di crescita seguito a 6 anni consecutivi in flessione, il 2015 può essere archiviato come un importante passo avanti verso la ripresa, ovvero verso volumi di immatricolazioni adeguati alle potenzialità di sviluppo del nostro Paese, un target che si colloca tra 1,8 e 1,9 milioni di immatricolazioni annuali”.
Struttura del mercato
Cresce del 18% con 1.009.537 immatricolazioni il canale dei privati, raggiungendo il 63,7% di quota sul totale (+1,3%), con un dicembre in aumento in volume di oltre il 20%.
Per l’anno 2015 in aumento, con 18% di quota (311.352 unità vendute) anche il noleggio, giungendo a rappresentare quasi 1/5 del totale mercato. In particolare crescono sia il breve termine (7,6% di quota) sia il lungo a 12,1% del totale.
Solo a dicembre il noleggio ha segnato un incremento del 23,7% (+56,5% il breve e +10,3% il lungo termine).
Positivi ma moderati i risultati delle vendite alle società che crescono del 4,9% con 262.729 auto immatricolate e rappresentano il 16,6% del totale mercato, in calo dell’1,7% rispetto al 2014.
Alimentazione
Nel 2015 crescono diesel (+16,6%) e benzina (+24,8%). Il diesel rappresenta il 55,6% del mercato e la benzina il 31,1%. In aumento del del 21,5% anche il volume delle ibride e delle elettriche (+31,5%).
In flessione invece il GPL (-3% in volume ed una quota che scende al 7,6%) e il metano: -13% e una rappresentatività che si ferma al 4%.
Usato
Cresce il mercato delle automobili usate che ha chiuso il 2015 in crescita: +8% grazie ai 4.589.823 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture (i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale), rispetto ai 4.248.229 dell’anno precedente. Il mese di dicembre ha contribuito con un aumento del 10,4% e 418.545 unità, rispetto alle 379.125 dello stesso periodo dell’anno 2014.
Secondo l’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere, l’inversione di tendenza è stata possibile grazie al contributo sostanziale del noleggio, in occasione dell’Expo per il breve termine e per il rinnovo di contratti prolungati per il lungo termine.
In ripresa anche i privati che hanno beneficiato delle fortissime promozioni messe in campo da Case e Concessionari.
“Nessuno sa – ha spiegato Massimo Nordio, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere – quanto questo sforzo economico possa proseguire e questo, oggettivamente, frena l’ottimismo nelle previsioni del 2016. Resta, e questo è certo, il problema irrisolto della vetustà del parco circolante italiano, che ormai si porta dietro più di 16 milioni di vetture Euro 0, 1, 2 e 3, in gran parte realisticamente in possesso di quelle famiglie ancora con ridotta capacità di spesa per la sostituzione della vettura. All’attuale velocità di rinnovo ci impiegheremmo 20 anni per sostituire tutto il parco ante Euro 4 e questo è paradossale”.
Il problema del parco auto inquinante è tornato di grande attualità nelle ultime settimane a causa dei blocchi della circolazione delle autovetture che molte città hanno dovuto adottare per risolvere la questione delle polveri sottili.
Per l’ UNRAE rappresenta un’opportunità per contribuire più incisivamente – insieme agli altri provvedimenti determinanti previsti dal Ministero dell’Ambiente – ad evitare che lo smog prevalga sulla vita quotidiana di milioni di cittadini.
“Ribadiamo perciò con forza – ha commentato il Presidente Nordio – il bisogno di interventi strutturali non occasionali ma di lungo periodo, auspicando una rapida e concreta attuazione di quanto previsto in tal senso dal recente Piano antismog, sottoscritto dal Ministro dell’Ambiente e dai Presidenti di ANCI e Conferenza Stato-Regioni che prevede esplicitamente lo studio di misure volte al rinnovo del parco circolante ed, in proposito, ricordiamo la proposta che UNRAE sta indicando da due anni di defiscalizzare le auto acquistate dalle famiglie attraverso la detraibilità di parte dei costi di acquisto di un’auto nuova a fronte dell’alienazione di una vecchia”.
Cosa ci si aspetta dal 2016? Secondo Federauto ci sarà ancora crescita.
“Prevediamo per il 2016 un ulteriore incremento del +5%. – ha spiegato il presidente Filippo Pavan Bernacchi – Mercato in crescita significherebbe abbattere le emissioni nocive. Ora auspichiamo che il Governo prenda atto che abbiamo il parco auto più vecchio d’Europa, e quindi, tra i molteplici effetti negativi, altamente inquinante. Svecchiando il circolante abbatteremmo l’inquinamento e ridurremmo le vittime della strada, ingenerando un loop positivo del quale beneficerebbe lo Stato, con maggiori entrate fiscali, i cittadini per maggiore qualità dell’aria e riduzione dei morti sulle strade e il mondo del lavoro, che anche secondo l’Eurostat ancora arranca“.