L’America verso l’equiparazione dei veicoli a metano con quelli elettrici
Il Governo americano sta lavorando ad un provvedimento che equipara i veicoli alimentati con gas naturale a quelli con propulsione elettrica. Quando sarà varato, permetterà un’estensione degli incentivi fiscali attualmente in vigore per EV e ibridi plug-in anche ai mezzi a metano.
Dall’America arrivano buone notizie. Il Governo USA sta mettendo a punto un provvedimento di legge con l’obiettivo di equiparare i veicoli alimentati con gas naturale a quelli con propulsione elettrica prevedendo l’estensione degli attuali incentivi fiscali in vigore per EV e ibridi plug-in anche ai mezzi a metano.
La notizia arriva dal magazine NGT News che cita la proposta di Legge HR 3763 “Six year transportation funding“, già firmata dalla Casa Bianca all’inizio di novembre, che dovrebbe portare entro dicembre ad una decisione definitiva del Congresso. Nel momento in cui la legge sarà risolutiva, i motori alimentati a gas naturale otterranno un riconoscimento ufficiale da parte dell’EPA (Environmental Protection Agency) come soluzione ecologica assimilabile alla propulsione elettrica e, di conseguenza, una “detassazione” compresa tra 2.500 e 5.700 dollari sulle imposte federali.
Il provvedimento prevede anche altre novità, tra cui la possibilità per i singoli Stati di devolvere i fondi destinati al programma Congestion Mitigation and Air Quality (CMAQ) anche ai mezzi a metano e, nel caso dei veicoli industriali pesanti, di accrescere legalmente la tara di oltre 900 kg per compensare il peso dei serbatoi e circolare liberamente sulle autostrade federali.
Un cambiamento importante da parte del Governo Usa nei confronti del gas naturale che probabilmente risponde al piano normativo denominato Clean Power Plan dell’amministrazione Obama, destinato a tagliare le emissioni delle centrali elettriche del 30% entro il 2030. Ma fa seguito anche ai recenti dati sulla produzione elettrica forniti da EIA (U.S. Energy Information Administration), relativi al mese di aprile 2015, dove risulta chiaro che il 31% circa della produzione di energia elettrica complessiva in USA viene ormai da gas naturale (91,5 TWh), mentre si è abbassata al 30% la produzione di carbone (88,8 TWh) e al 20% quella dell’energia nucleare (59,8 TWh). Quindi, per la prima volta nella storia degli Stati Uniti, il gas naturale ha superato il carbone come fonte per la produzione di energia elettrica: un’inversione motivata sia dal declino del prezzo del gas naturale sia dalle nuove normative che disincentivano i produttori dall’utilizzo del carbone.
Soprattutto però un provvedimento che, se varato, potrebbe favorire enormemente il Made in Italy: gruppi come FCA (che ha già annunciato nei giorni scorsi l’investimento di quaranta milioni di dollari per convertire buona parte della sua flotta di trattori stradali all’utilizzo di gas naturale compresso) e IVECO, che hanno già grande esperienza nel settore dei motori a metano, ed anche tutte quelle aziende italiane che si occupano di componentistica e che operano con successo in tale ambito, potrebbero approfittare di questi nuovi aiuti federali e svilupparsi ancora di più sul mercato.