Mercato auto italiano: a novembre +23,5%
La ripresa è sempre più vicina ma restano da affrontare le problematiche strutturali del mercato.
Continua, seppur con una certa moderazione, la ripresa del mercato auto in Italia che nel mese di novembre ha registrato 134.021 immatricolazioni con una crescita del 23,5% rispetto al novembre dello scorso anno. Sono cresciute del 15,5% i veicoli venduti nel cumulato gennaio-novembre con 1.464.747 immatricolazioni, consolidando la proiezione di una crescita a fine anno di oltre 200.000 unità rispetto al 2014, a circa 1.570.000 auto vendute.
“Una chiusura sì positiva, ma con volumi inferiori a quelli del 2011, quando il mercato italiano raggiunse 1,75 milioni di nuove registrazioni – ha chiarito il Presidente di Anfia, Roberto Vavassori – C’è ancora molta strada da fare, quindi, per arrivare ai livelli fisiologici del mercato italiano: almeno 1,8 milioni di unità all’anno”.
Frena l’entusiasmo anche l’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere, secondo la quale “restano ancora gli strascichi della riorganizzazione strutturale che Case automobilistiche e Reti di vendita hanno affrontato negli ultimi 3 anni, vedendo sparire circa 500 imprese concessionarie, 900 punti di vendita e 9.000 occupati”.
Attraverso notevoli sforzi commerciali, le stesse case automobilistiche hanno permesso la ripresa della domanda spontanea dei privati a partire dalla primavera scorsa che ancora rappresenta solo il 63% delle vendite realizzate nelle Concessionarie.
Resta infatti da affrontare lo smaltimento del parco auto italiano, che fa registrare oltre 9,5 milioni di vetture con più di 14 anni.
“E tutti i dati settoriali ed economici che UNRAE ha incrociato con Prometeia nell’ultimo Osservatorio previsionale confermano – ha spiegato Massimo Nordio, Presidente dell’UNRAE, – che in assenza di una spinta decisa al rinnovo del parco anziano, la previsione più realistica e attendibile per il 2016 è di 1.640.000 unità. Così come la nostra previsione per il medio termine conferma che dovremo attendere il 2018 per avvicinarci a 1,8 milioni di immatricolazioni e che soprattutto con questo ritmo di recupero il parco resterà tra i più vecchi in Europa”.
Come già detto, la crescita del 25,1% dei volumi del canale dei privati che ha raggiunto il 65,1% nel mese, mentre nel cumulato le immatricolazioni sono aumentate del 17,9%, con una quota pari al 63,5% del totale mercato.
Continua la spinta del noleggio che ha registrato un incremento del 35,7% ed una rappresentatività del 16,8%. Il noleggio a breve termine raddoppia i propri volumi (+98,7%), il lungo termine cresce di un buon 19,7%.
Torna a crescere anche il canale delle società con un +10% in novembre, che porta il cumulato gennaio-novembre ad un +5%, con una quota sul totale pari al 16,4%.
Per quanto riguarda l’alimentazione, per il momento il dieselgate non sembra aver influenzato le scelte degli automobilisti italiani.
Benzina, diesel e ibride crescono a doppia cifra, mentre calano il gpl del 20,8% e il metano del 31,8%. Anche nel cumulato, alla crescita di tutte le altre motorizzazioni si contrappone una leggera flessione del Gpl e una forte contrazione del metano (-11%).
Sotto il profilo della tipologia di vetture a novembre si registrano aumenti a due cifre per tutti. Buoni risultati per city car, utilitarie e berline compatte, mentre i segmenti più alti (D, E e le auto di lusso in generale) sono in flessione. Crollano anche cabrio, coupé e monovolume.
Tranne poche eccezioni, i marchi sono tutti in crescita.
In aumento il Gruppo Fiat (+25,99%) e Volkswagen (+21,37%) che non ha ancora risentito dell’effetto dieselgate. Buone performance anche per PSA (+30,44%), Renault (25,96%) e Ford (29,11%).
Crolla dell’88,24% Chevrolet che esce dall’Europa, ma GM ha comunque chiuso con un +11,22%. In calo anche Toyota, il cui marchio è retrocesso del 4,41% ed il Gruppo del 2,15%. Anche Volvo a novembre ha fatto un passo indietro (-12,08%).
Le utilitarie Fiat restano le auto preferite dagli italiani, infatti ben 6 modelli sono nella top ten: Punto, 500X, Ypsilon, 500L, 500 e Panda che ancora una volta risulta la più venduta in assoluto.
Da qualche mese i segnali sono incoraggianti e la sostituzione dell’obsoleto parco auto circolante potrebbe non essere più un miraggio, ma la stagnazione delle vendite alle società mostra la fotografia di un mercato auto ancora fragile e sofferente.
In questo senso sono fondamentali iniziative decisive e urgenti per rilanciare i consumi e far tornare la fiducia alle imprese e alle famiglie italiane.