ENERGIA PULITA DAGLI IMPIANTI DI AUTODEMOLIZIONE

Dalla partnership fra LogiMa Srl e MDM Solar, nascono i nuovi cantilever a copertura fotovoltaica

Che il mondo dell’impresa fosse a caccia di nuove soluzioni tecnologiche e best practices per conseguire un risparmio energetico senza per questo intaccare la capacità dei processi produttivi (anche in considerazione di una rinnovata e non più procrastinabile azione di responsabilità nei confronti dei cambiamenti climatici e dei loro drammatici effetti nel presente e nel futuro), era cosa piuttosto conosciuta. Meno noto il fatto che anche le piccole e medie imprese del settore fossero altrettanto pronte a recepire (ed investire, di conseguenza), le istanze di quanti progettano e lavorano per proporre tali soluzioni anche in quei comparti che, storicamente, non hanno brillato per eccessivo interesse nei confronti delle problematiche ambientali. È il caso, ad esempio, delle imprese di autodemolizione, che, stimolate dalla Direttiva 2000/53/CE e dal Decreto Legislativo di recepimento n. 209/2003 e successive modificazioni, ad un rinnovamento generale e un obbligatorio adeguamento strutturale dei propri centri di raccolta e trattamento ELV, stanno vivendo una vera e propria nuova stagione di rinascita, riscoprendo la propria dignità imprenditoriale e il significativo ruolo all’interno della filiera dedicata al fine vita dei veicoli.

In questo senso, anche i tradizionali centri di autodemolizione, stante la continua evoluzione tecnologica, hanno la possibilità di migliorare i propri servizi e il proprio operato, rispondendo sempre più puntualmente alle esigenze nazionali e comunitarie di gestione, recupero e avvio al riciclo delle varie componenti degli automezzi da rottamare. Non solo, accanto alla strumentazione tradizionale legata allo smontaggio, messa in sicurezza e trattamento delle varie componentistiche dell’automezzo, negli ultimi anni si stanno affacciando sul mercato interno, particolari proposte volte al miglioramento logistico dei centri di autodemolizione, che consentono a questi una migliore gestione degli spazi e della sicurezza nel luogo di lavoro, senza contare la garanzia dell’integrità dei pezzi destinati al mercato della ricambistica, così come impongono le norme di riferimento. Più volte, su queste pagine, abbiamo potuto constatare come la soluzione dei cantilever mono e/o bifronte, proposti dalla LogiMa Srl di Porto d’Ascoli, sia stata un’intuizione azzeccata e prontamente adottata da quanti, professionisti del settore dell’autodemolizione, hanno a cuore il buono stato della propria azienda e l’insieme delle infrastrutture dedicate all’esercizio. Ora, mentre tutto il mondo si interroga su quali espedienti, politiche, tecnologie, e risorse adottare per contrastare gli effetti delle emissioni climalteranti in atmosfera (e tutti sappiamo quanto la produzione ed il consumo di energia prodotta attraverso la combustione di fonti energetiche non rinnovabili, influisca sul totale delle emissioni), la produzione individuale di energia pulita da immettere nella rete del Gestore Unico, contribuisce notevolmente al rispetto e alla tutela dell’ambiente. In questo senso, anche le aziende di autodemolizione pos-ono fare molto, tenendo presente l’ampiezza dei piazzali e la grande metratura delle superficie utilizzate. Il Cantilever Fotovoltaico: un nuovo prodotto ecologico Presentato a Rimini alla 12a edizione di ECOMONDO – Fiera Internazionale del Recupero di Rifiuti, Materia ed Energia e dello Sviluppo Sostenibile, la nuova proposta, pensata appositamente per le imprese di autodemolizione che vogliono presentarsi sul mercato con una marcia in più, porta la firma di LogiMa Srl e di MDM Solar, azienda bresciana di progettazione e installazione d’impianti fotovoltaici. Si tratta di un Cantilever con copertura fotovoltaica per la produzione di energia pulita, destinata al fabbisogno dell’impresa che lo installa. La copertura consta di 12 pannelli Mitshubishi Heavy Industries con tecnologia film sottile Tandem (nuovo nato della casa leader giapponese), per una potenza complessiva di 1,56 kW, in grado di produrre mediamente 1.973 kWh nel Nord Italia e 2.574 kWh nel Sud, consentendo un equivalente risparmio di emissioni di anidride carbonica, calcolate in 1.748 Kg/anno (al Nord) e 2.281 Kg/anno (al Sud). Ovviamente, oltre al congruo risparmio in bolletta derivante dall’autoconsumo dell’energia prodotta, grazie alle norme contenute nel Decreto Ministeriale del 19/11/2007 (il cosiddetto “Conto Energia”), l’impresa che opterà per questo tipo di installazione riceverà dal Gestore dei Servizi Elettrici un contributo per ogni kWh prodotto. Il Cantilever con copertura fotovoltaica nasce dalla volontà delle Aziende partner di offrire soluzioni sempre più all’avanguardia in grado di soddisfare le esigenze del mercato, in particolare per quelle aziende che iniziano a volgere una particolare attenzione al rispetto ambientale e sono desiderose di cogliere l’opportunità offerta dallo Stato tramite gli incentivi legati all’implementazione delle fonti rinnovabili.

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