Energia: avanti tutta con il biogas e il biometano

In corso importanti eventi in Europa a favore del biogas e del biometano alla presenza delle istituzioni e dei principali esperti del settore. L’obiettivo è quello di sottolineare il valore del ciclo virtuoso dei gas naturali per produrre energia pulita e garantire una mobilità sempre più rispettosa dell’ambiente.

Biomethane

Energia pulita e mobilità sempre più sostenibile. Sono i temi all’ordine del giorno oggi in Europa e soprattutto in Italia dove il biogas è diventato una tecnica vincente, che da un lato consente di ridurre le emissioni clima alteranti prodotte dalla zootecnia e dall’altro contribuisce alla diminuzione di CO2 nell’atmosfera.

Stessa cosa vale per il biometano, gas metano rinnovabile ottenuto dal processo di up-grading del biogas, utilizzabile senza costi aggiuntivi nelle reti di distribuzione già esistenti e nei veicoli alimentati a gas naturale che possono viaggiare con un biocarburante. In Italia, dopo l’autorizzazione avvenuta nel dicembre del 2013, si attendono a breve le procedure di attuazione; nel frattempo esso è stato riconosciuto dai recenti provvedimenti dell’Unione Europea come biocarburante avanzato per la sua valenza strategica nei trasporti e per il suo contributo al rispetto della Direttiva 2009/28/EC sulle Fonti Rinnovabili

A sostegno di questi importanti gas naturali si sono tenuti senza sosta negli ultimi mesi numerosi eventi e meeting in tutta Europa. Tra i principali Expo Biogaz, la fiera di Parigi dedicata alla filiera del biogas Francese appena conclusasi, dove è stato presentato un quadro generale della situazione attuale del mercato del biogas e del biometano nel vecchio continente, con particolare riferimento all’Italia, paese sempre maggiormente preso d’esempio all’estero per le grandi potenzialità di sviluppo nel mercato del biometano per autotrazione, essendo produttrice dei componenti di circa l’80% dei mezzi a metano europei.

A fine maggio, invece, si è tenuto a Bruxelles un importante convegno dal titolo “(Bio)Methane, The Road to Sustainable Mobility” dove è stato ripercorso il ciclo virtuoso del biometano e i suoi benefici, con particolare riferimento alle politiche europee per la mobilità sostenibile.

Al convegno hanno preso parte numerosi esperti e personalità del settore con l’obiettivo di dare un forte sostegno alle associazioni europee del gas naturale per autotrazione e del biogas: Stefan Back del Comitato economico e sociale europeo, Nikolaus von Peter membro del gruppo di lavoro del commissario europeo ai Trasporti, NGVA Europe, EBA, CopaCogeca (Coordinamento Associazioni agricole europee), il Consorzio italiano biogas, Stephane Gigou di FCA, Michele Ziosi di CNH Industrial, Giovanni La Via presidente della Commissione del Parlamento Europeo sull’Ambiente Salute pubblica e Sicurezza alimentare.

Il biometano è un carburante strategicamente prezioso, ideale per future applicazioni in campo agricolo e utilizzabile già nei veicoli a gas naturale su strada – ha dichiarato Ziosi – Rappresenta un tassello di una vera e propria rivoluzione nel settore dei trasporti, con benefici ambientali, economici e industriali reali e immediati: un’eccezionale occasione di sostenibilità reale”.

Per raggiungere gli obiettivi sempre più ambiziosi di riduzione delle emissioni di CO2 – ha affermato La Via – dobbiamo continuare a lavorare insieme, istituzioni, industria e società civile. Il biometano è un prodotto su cui investire ed innovare, poiché può dare un contributo importante per valorizzare il settore agricolo e per una mobilità davvero sostenibile”.

Il modello proposto – ha concluso Piero Gattoni, presidente del Consorzio Italiano Biogas – è quello del Biometano Fatto Bene, che si sviluppa nel contesto di un’impresa agricola attraverso l’utilizzo di sottoprodotti, di reflui di allevamento e colture di integrazione. L’Italia ha già fissato per legge gli obiettivi per la produzione di biocarburanti sostenibili e ha già stabilito una quota del 2% entro il 2020. Un primato normativo che il nostro paese condivide al mondo solo con gli Stati Uniti”.

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