Continua la ripresa del mercato auto italiano: a maggio +10,7%
Sebbene i dati siano positivi, l’aumento a doppia cifra non indica ancora una netta inversione di tendenza e si avverte un certo rallentamento della ripresa.
Secondo i dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a maggio sono state immatricolate 146.582 vetture rispetto alle 132.313 dello stesso periodo nel 2014, chiudendo il mese a +10,7%. Nei primi cinque mesi si registra così un aumento del 15,2%, un rallentamento rispetto alla crescita del mese precedente, a 725.516 vetture immatricolate, rispetto alle 629.792 dello scorso anno.
Continua, anche se lenta, la crescita delle vendite ai privati che rappresentano la reale condizione del mercato, troppo spesso truccata dal canale dei noleggi.
Le famiglie italiane hanno acquistato 90.651 vetture, contro le 77.600 del maggio 2014, realizzando un incremento del 16,4%, mentre nel periodo gennaio-maggio la variazione è stata del +13,3%.
Il noleggio, invece, dopo i mesi di escalation ha esaurito la spinta all’inflottamento in vista dell’Expo (-2,2%). In particolare, il calo è prevalentemente generato dal breve termine che cala del 18,0%, mentre il lungo termine mantiene un trend positivo al 13,2%. Anche la crescita delle vendite a società ha registrato un certo rallentamento: +9,9% in maggio.
Lo scorso mese i dati erano più incoraggianti e ora si nota un certo rallentamento della ripresa dovuto in parte agli atteggiamenti più cauti dei consumatori, nonostante gli sforzi e il marketing aggressivo delle case automobilistiche basato essenzialmente sul prezzo e sulle condizioni finanziarie offerte.
“Se restano invariate pressione fiscale e incertezza, non possiamo attenderci che la possibile maggiore domanda di sostituzione del parco anziano, legittimata da 9.500.000 di vetture con più di 15 anni di età, venga pienamente sfruttata. – ha affermato Massimo Nordio, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere – Il segmento privati rallenta la propria crescita nonostante la spinta commerciale delle Case e delle Reti, necessariamente limitata nel tempo; se invece lo Stato intervenisse per accelerare il rinnovo del parco obsoleto, potrebbe contare su un maggiore ritorno di IVA, aumento dell’occupazione, miglioramento della sicurezza e dell’ambiente, temi politici di grande sensibilità”.
“La cautela potrebbe essere rapidamente superata se il segnale di ripresa dell’economia trovasse una conferma – ha spiegato il presidente del Centro Studi Promotor, Gian Primo Quagliano – e soprattutto se il Governo, che ha dimostrato di appezzare molto le nuove iniziative produttive in Italia del settore dell’auto, manifestasse qualche segnale di attenzione anche nei confronti del mercato dell’auto, ad esempio, cominciando ad allineare la tassazione sull’auto aziendale agli standard europei e accogliendo la proposta dell’Unrae di una parziale detraibilità fiscale dei costi d’acquisto dell’auto anche per i privati“.
Per quanto riguarda il mercato dell’usato il mese di maggio ha registrato 363.067 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture (le intestazioni temporanee alla Rete di vendita, in attesa della rivendita al cliente finale), in crescita del 3,8% sui 349.883 del maggio 2014. Nei primi 5 mesi dell’anno l’incremento è stato del 7,3% a 1.917.761 rispetto alle 1.787.417 del gennaio-maggio 2014.
In riferimento al tipologia di alimentazione a maggio sono aumentate le vetture a benzina e a diesel (+22,1% quelle a benzina e +11,4% le diesel) mentre registrano un segno negativo le auto più green (gpl: -6,5%; metano: -20,2%; ibride: -22,9%; elettriche: -29,8%).
Continuano a crescere le crossover con un impressionante +32,5% sul mese di maggio e +44,8% nel periodo dei cinque mesi da gennaio, ma le berline sono ancora le preferite dagli italiani anche se in crescita solo del 12,8%.
Per quanto riguarda la classifica delle case automobilistiche, Fiat è al primo posto del mercato con 30.769 unità immatricolate a maggio (+13,14%) e 152.241 da gennaio a maggio (+21.31%), grazie a Jeep che ha segnato 2.553 unità immatricolate a maggio e crescendo del 183,98%, mentre nei cinque mesi gennaio/maggio è arrivata a 13.265 unità, pari al 261% in più nei confronti dello stesso periodo dell’anno scorso.
Al secondo posto Volkswagen con 12.153 unità immatricolate e un incremento del 16,92%.
Segno meno per Renault (-2,76%) e Toyota (-7,12%), mentre quasi tutte le altre marche hanno registrato variazioni di crescita.
Continua la crescita delle marche di lusso: Mercedes con 5.262 (+11,27%), Audi con 5.121 unità (+5,5%) e BMW con 4.275 auto (+12,18%) sono le marche sul podio delle auto di prestigio.
Anche questo mese i dati sono incoraggianti ma la ripresa è ancora troppo lenta.
Nei primi 3 mesi del 2015 sono state rottamate circa 206.000 vetture, il 57% delle quali con oltre 15 anni di età, quindi, con questo ritmo e senza interventi seri da parte del Governo, ci vorranno almeno 20 anni per rinnovare il parco oltre i 15 anni di età.