Mercato auto europeo: segno + da 20 mesi

Continua la ripresa, lenta e costante, grazie agli sforzi commerciali delle Case automobilistiche e delle proprie Reti distributive.

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Secondo i dati diffusi dall’ACEA, l’Associazione dei Costruttori europei, le vendite in Europa (EU28+EFTA) nel mese di aprile sono state 1.209.551, rispetto alle 1.131.946 dello stesso periodo 2014, in crescita del 6,9%.
Nei primi 4 mesi le immatricolazioni sono state 4.848.058 unità, in aumento dell’8,1% con circa 362.500 auto vendute in più del gennaio-aprile 2014.

A trainare il segno positivo, questa volta è l’Italia con il suo +24,2% registrato in aprile, mentre gli altri 4 Paesi europei crescono, nel mese, meno della media EU.
La crescita del mercato italiano oltre che sostenuta dal noleggio a breve e lungo termine per le ragioni ormai note, è legata all’aumento degli acquisti da parte dei privati, grazie soprattutto al poderoso sostegno commerciale delle Case e delle Reti, che però non è finanziariamente sostenibile nel medio e lungo periodo. – ha affermato Romano Valente, Direttore Generale dell’UNRAE – Di fatto, tutte le Case e le loro Concessionarie si stanno sostituendo allo Stato nell’esigenza di ringiovanire il parco circolante. A questo ritmo di sostituzione, tuttavia, si impiegheranno molti anni per rinnovarlo significativamente.
Occorre, invece che questo processo sia accelerato attraverso, ad esempio, il sostegno fiscale alle famiglie con la detraibilità di parte dei costi di acquisto ed anche alle imprese con la revisione della fiscalità delle auto aziendali, considerando che una migliore rotazione delle stesse renderebbe disponibile un usato più fresco che sarebbe di aiuto al rinnovo del parco anziano”.

Anche piccoli mercati come Portogallo, Irlanda e Grecia hanno contribuito alla crescita, mentre Belgio e Olanda sono gli unici mercati che hanno registrato un calo ad aprile.

Germania
Crescita del 6,3% a 291.395 vetture immatricolate, rispetto alle 274.097 dello stesso periodo 2014 per il mercato tedesco che prosegue il trend positivo dei mesi precedenti.
Tuttavia, oltre il 64% delle vendite non hanno coinvolto le famiglie e i privati che ancora non riescono a raggiungere i livelli dell’anno precedente.
Una forte crescita economica, elevate offerte commerciali e nuovi modelli sostengono il mercato e secondo le stime della VDIK, l’Associazione dei costruttori esteri, il mercato 2015 segnerà 3.050.000 unità (+0,4%), mentre la Global Insight, ancor più positiva, intravede a fine anno un incremento del 3,3% a 3.140.000 vetture vendute.

Regno Unito
Crescita robusta per il mercato britannico che registra il miglior risultato per il mese di aprile degli ultimi 10 anni: +5,1% e 185.778 immatricolazioni.
Buono anche il primo quadrimestre che ha segnato +6,4% e 920.366 unit à.
Nonostante il momentaneo calo del PIL del I trimestre per la cautela degli operatori in attesa delle elezioni politiche, i fattori della ripresa ci sono tutti: crescita dell’occupazione, bassa inflazione, bassi tassi di interesse e clima di fiducia dei consumatori.
Anche il mercato auto fa la sua parte con continue offerte commerciali di Case e concessionarie, che possono contare su un vantaggioso tasso di cambio per i veicoli provenienti dall’Area Euro.
L’aumento di aprile è stato determinato dal noleggio (+9%) mentre la domanda dei privati è al +2,7% e quella delle società calano del 12,4%. Boom delle vetture a basso impatto ambientale in aumento del 70% grazie ai contribuiti statali.
Per il 2015 si prevede una crescita superiore al 3% con 2.560.000 immatricolazioni complessive.

Francia
In crescita, ma moderata,mercato francese con 170.765 vetture vendute e un aumento del 2,3% rispetto alle 166.959 dello stesso periodo 2014. Il I quadrimestre, come anticipato, evidenzia una crescita più forte e pari al 5,6% con 648.084 immatricolazioni.
Calano del 4,9% i privati a causa della debolezza della crescita salariale, di un basso clima di fiducia che porta ad atteggiamenti precauzionali e ad aumentare i risparmi, anche in considerazione delle ancora difficili condizioni del mercato del lavoro. Gli operatori prevedono una crescita vicina al 3% a 1.850.000 unità, rimanendo al di sotto dei livelli pre-crisi.

Spagna
Confermato il trend positivo del mercato spagnolo, rallentando però la crescita, che si è portata al 3,2% con 82.715 immatricolazioni, rispetto alle 80.174 dell’aprile 2014.
A frenare gli acquisti è stata l’attesa dell’ufficializzazione dell’ottava edizione del Plan PIVE, che è stato rinnovato con grande soddisfazione delle Associazioni di categoria.
Il primo quadrimestre ha registrato 349.857 immatricolazioni, in crescita del 23,9% sulle 282.301 del gennaio-aprile 2014. In forte crescita la domanda dei privati (+18,8%), a 43.486 vetture vendute (180.362 e +27,2% nel cumulato) ed ancor più forte la crescita delle società: +34,9% a 22.882 immatricolazioni (+29,2% nel quadrimestre). Pesante calo, invece, per il noleggio: -38,5% nel mese a 16.347 unità, causato dall’anticipo degli acquisti su marzo (+12,8% nel cumulato).

Aprile è stato il miglior risultato dal 2009 e dai dati degli ultimi mesi si potrebbe cominciare a tirare un sospiro di sollievo.
Tuttavia secondo il Centro Studi Promotor anche con una crescita ottimistica del mercato della Ue nell’intero 2015 compresa tra il 9 e il 10%, “consentirebbe alle immatricolazioni nell’area di recuperare quasi metà del terreno perduto tra il 2007 e il 2014”.
Troppo poco per parlare di salvezza: la strada per uscire dalla crisi è ancora lunga!


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