Mercato usato Italia: anche in febbraio registrata una crescita

Diminuite le radiazioni in tutti i segmenti; nelle alimentazioni auto la preferenza verso quelle tradizionali continua ad essere preponderante, ma seppur con quote molto marginali, aumentano i passaggi di auto elettriche.

Prosegue la crescita del mercato dell’usato che, nel mese di febbraio, ha registrato una variazione percentuale positiva dell’1% su febbraio 2024 (pari a 371.272 passaggi di proprietà totali depurati dalle minivolture, contro i 367.632 del febbraio 2024); crescita che sale al +6% se si considera che lo scorso mese ha avuto una giornata lavorativa in meno rispetto a febbraio 2024 e, pertanto, la variazione va calcolata a parità di giornate lavorative.

Lo ha reso noto l’ACI nel consueto bollettino Auto Trend –  analisi statistica del mercato automobilistico nazionale elaborato sulla base dei dati dei Pubblico Registro Automobilistico.

Nel segmento auto si sono registrati 279.583 passaggi di proprietà (al netto dalle minivolture) contro i 273.939 di febbraio 2024; una differenza positiva pari al +2,1% che sale al +7,2% a parità di giornate lavorative. Al lordo delle minivolture (che costituiscono i passaggi intermedi al concessionario in attesa della vendita al cliente finale), i trasferimenti di auto hanno registrato un incremento del +4,1% (+9,3% se si considera la media giornaliera).

Numeri che confermano ancora una volta come il mercato usato per le auto continui ad essere più performante del nuovo; infatti per ogni 100 autovetture nuove, a febbraio, ne sono state vendute 206 usate (più del doppio!) e il rapporto sale a 212 se si considera il consuntivo del primo bimestre dell’anno.

Nel segmento delle due ruote, invece, si è reso evidente un calo dei trasferimenti al netto delle minivolture: 46.649 pratiche presentate contro le 48.151 di febbraio 2024, pari al -3,1%. Tuttavia, se si considera la giornata lavorativa in meno il dato diventa positivo: +1,7%.

I dati di febbraio portano a consuntivo il primo bimestre dell’anno con aumenti registrati nel segmento auto per il +3,2% e del +2,3% per tutti i veicoli, a fronte di un leggero calo del -1,1% per i motocicli.

Sul fronte delle radiazioni, prosegue il trend di contrazione che ha coinvolto tutti i segmenti; il totale dei veicoli ha visto un calo delle radiazioni del -27,4% pari a 120.767 pratiche contro le 166.330 di febbraio 2024 con la variazione percentuale leggermente meno negativa (-23,4%) in virtù della giornata lavorativa in meno.

Per quanto concerne le auto il decremento registrato lo scorso mese è stato notevole; -24,5% (pari a  99.790 pratiche contro le 132.171 del febbraio 2024 e a poco vale considerare la giornata lavorativa in meno che porta la variazione al -20,7%, risultato comunque negativo.

Con questi numeri il tasso unitario di sostituzione mensile è stato 0,73 (significa che  ogni 100 auto nuove ne sono state radiate 73); mentre a livello trimestrale si è attestato a 0,78.

Male anche le radiazioni dei motocicli passate dalle 14.943 pratiche di febbraio 2024 alle 9.671 dello scorso mese (-35,3% che sale leggermente al -32% in termini di media giornaliera).

Il consuntivo delle radiazioni nel bimestre è negativo, dunque, tanto per le auto (-9,5%), quanto per le moto (-23,8%), così come per tutti i veicoli (-12,3%).

Sul fronte delle diverse alimentazioni le scelte degli acquirenti nelle auto di seconda mano si sono indirizzate ancora una volta verso i motori tradizionali diesel e benzina con le diesel al 43,6% di quota lo scorso mese (ma in calo rispetto al 49,7% di febbraio 2024). Tuttavia, le auto ibride a benzina hanno raggiunto una quota di mercato dell’8,5% con una crescita considerevole del +36,1%.

Nonostante la quota delle auto elettriche a batteria sia ancora molto marginale (0,9%), va detto che l’aumento su febbraio 2024 è notevole: +54,3%.
Nelle minivolture, l’incidenza delle ibride a benzina è stata lo scorso mese dell’11,8% con un aumento del +59,7% rispetto allo scorso anno; interessante notare come tale quota continua a superare quella delle auto a gpl, ferme al 7,4%.
Buono anche il risultato delle ibride a diesel nei minipasaggi che nonostante una quota mensile del 2,8% hanno evidenziato una crescita dell’88,9%.

Di A. P.

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