Merci pericolose: dall’UNECE nuove disposizioni per il loro trasporto su veicoli elettrici
Dal 1° gennaio in vigore le nuove disposizioni UNECE sull’accordo relativo al trasporto internazionale di merci pericolose su strada, ADR per favorire la decarbonizzazione anche in questo settore dei trasporti.
La rivoluzione green nel settore trasporti non si ferma.
Se la diffusione dei veicoli elettrici per il trasporto e la mobilità di persone (auto e autobus) e di merci (queste ultime soprattutto nelle aree urbane e quindi con riferimento ai veicoli commerciali leggeri) è orami un fatto consolidato, nonostante le difficoltà di penetrazione dei veicoli a batteria nel mercato auto, è pur vero che l’utilizzo di veicoli elettrici per il trasporto di merci pericolose è una dinamica piuttosto recente.
Giusto per dire, ricordano dall’Unità di informazione della Commisione economica per l’Europa delle Nazioni Unite – UNECE, uno dei primi veicoli elettrici per il trasporto di merci pericolose entrato in servizio è stato nei Paesi Bassi nel 2017 ed è stato utilizzato per fornire benzina e gasolio ai veicoli a motore (tra l’altro con ridotta capacità del serbatoio, inferiore a 1 m3).
Nel 2023, il Gruppo di lavoro UNECE sul trasporto di merci pericolose (WP.15) ha rinnovato l’accordo relativo al trasporto internazionale di merci pericolose su strada, ADR (Agreement for transport of Dangerous goods by Road) per consentire per la prima volta l’uso di veicoli elettrici a batteria della categoria AT (ovverossia: veicoli idonei ad essere allestiti con altri tipi di cisterna per trasporto di merci pericolose da quelle per le quali sono richiesti i precedenti Tipi “FL” ed “OX”) per il trasporto di merci pericolose non infiammabili in cisterne fisse o smontabili, poiché queste merci presentano minori rischi di incendio.
L’accordo internazionale, che viene revisionato con cadenza biennale e le cui modifiche entrano in vigore negli anni dispari, si applica dal 1° gennaio 2025 per tutte le 54 parti contraenti e contiene ora nuove disposizioni ampliate che consentono l’uso di veicoli elettrici a batteria di categoria FL (vale a dire destinati al trasporto di gas e liquidi infiammabili), nonché l’uso di veicoli alimentati a idrogeno di categoria AT e FL per il trasporto di merci pericolose.
In questo modo si intende agire per favorire ancor più la decarbonizzazione del trasporto merci allargando le opportunità di utilizzo dei nuovi mezzi a zero emissioni.
Tuttavia non va dimenticata la sicurezza considerando l’infiammabilità di alcune sostanze trasportate in relazione al rischio di incendio delle batterie elettriche in caso di incidente, in questo senso alcune disposizioni volte all’attenuazione dei rischi, ivi compresa la sicurezza nelle aree pericolose, erano già state affrontare nei precedenti Regolamenti UNECE sulla sicurezza in caso di incidenti (n. 94 e n.100).
Pertanto, per rendere la trazione elettrica più utilizzabile e potenzialmente applicabile ai veicoli pesanti, sono state sviluppate alternative alle semplici batterie, tra cui le celle a combustibile che utilizzano idrogeno come vettore.
Nonostante quest’ultima tecnologia sia disponibile da qualche anno, ancora nel 2023, secondo il WP.15 i veicoli alimentati a idrogeno non potevano essere utilizzati per il trasporto di merci pericolose a causa dei rischi.
Ma la ricerca e lo sviluppo tecnologico vanno avanti rapidamente e oggi le fuel cell a idrogeno sono una alternativa praticabile ai tradizionali combustibili fossili; una soluzione la cui applicazione consentirà di raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione del settore trasporti.
Va detto che mentre in Europa la percentuale di vendite di veicoli alimentati da combustibili alternativi, tra cui l’idrogeno, rappresenta una frazione minima del totale (circa l’1%), una recente valutazione globale mette sul podio Corea del Sud e USA fra i leader nell’adozione di questi veicoli.
A tale riguardo, le nuove disposizioni ADR UNECE garantiranno l’uso sicuro di veicoli alimentati a idrogeno per il trasporto di merci pericolose e non esplosive contribuendo anche a dare una spinta positiva non solo alla transizione ecologica nei trasporti, ma anche allo sviluppo di infrastrutture di ricarica e di rifornimento.
Nel frattempo, il WP.15 dell’UNECE sta lavorando nella direzione di valutare la possibilità di autorizzare i veicoli elettrici a batteria e quelli alimentati a idrogeno a trasportare merci esplosive.