Nuovi veicoli: occorre mantenere gli obiettivi di plastica riciclata

In una dichiarazione congiunta i soggetti che rappresentano l’industria della gestione dei rifiuti e del riciclaggio, i fornitori del settore automobilistico e ONG ambientaliste invitano i Legislatori Ue a non derogare sugli obiettivi relativi al contenuto di plastica riciclata nelle nuove auto.

Giovedì 6 dicembre alcuni soggetti che rappresentano l’industria della gestione dei rifiuti e del riciclaggio, i fornitori del settore automobilistico e ONG ambientaliste, hanno inviato una dichiarazione congiunta ai legislatori dell’UE invitandoli a rispettare gli ambiziosi standard stabiliti nella proposta di Regolamento della Commissione Ue sui veicoli fuori uso (ELVR).

In sostanza EuRIC, FEAD – European Waste Management Association, Transport & Environment, ECOS – Environmental Coalition on Standards, EEB – European Environmental Bureau, Mobi Lians – Les entreprises de la mobilité, FORVIA – Sustainable automotive technologies for smart mobility e MateriACT, hanno voluto ribadire che obiettivi ambiziosi in materia di contenuto di plastica riciclata sono essenziali per aumentare la circolarità del settore automobilistico dalla progettazione alla produzione sino alla corretta gestione del fine vita dei veicoli.
Senza dimenticare che tali ambiziosi obiettivi possono essere di stimolo alla domanda di materiali “circolari” e a basse emissioni.

Pertanto, hanno formulato una serie di indicazioni urgenti (disponibile in inglese qui) ai Legislatori Ue nella direzione di sostenere gli standard stabiliti dalla Proposta di Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo alle norme di circolarità per la progettazione dei veicoli e alla gestione dei veicoli fuori uso, che modifica i regolamenti (UE) 2018/858 e (UE) 2019/1020 e abroga le direttive 2000/53/CE e 2005/64/CE.

In particolare, i firmatari esortano i decisori politici dell’UE a:

1 – Mantenere il 25% di contenuto di plastica riciclata nei nuovi veicoli.
Un obiettivo del 25% di contenuto riciclato per la plastica, proveniente da rifiuti di plastica post-consumo, nei nuovi veicoli, con un obiettivo a ciclo chiuso del 25% da plastiche a fine vita per autoveicoli, si allinea con ciò che i produttori di apparecchiature originali (OEM) ad alte prestazioni possono già ottenere. Come evidenziato dal Rapporto del Centro Comune di Ricerca (JRC), commissionato dalla Commissione UE proprio in vista del nuovo Regolamento, questo obiettivo fornisce il miglior rapporto costi-benefici, evita costi eccessivi e carenze di fornitura, offrendo anche certezza per la pianificazione della produzione, con alcuni produttori che hanno già superato questi livelli. Mantenere questo obiettivo di contenuto riciclato è anche una precondizione assoluta per soddisfare l’obiettivo di riciclaggio della plastica del 30% proposto nella proposta ELVR.

2 – Accelerare l’implementazione per invertire la situazione attuale.
Nonostante i recenti progressi, la domanda sulla plastica riciclata rimane debole a causa degli attuali bassi prezzi della plastica vergine e delle crescenti importazioni. Per invertire questa situazione, guidare investimenti immediati ed espandere la capacità di riciclaggio, chiediamo di stabilire obiettivi di contenuto riciclato che entrano in vigore entro 48 mesi dall’entrata in vigore del Regolamento. Ciò può essere ottenuto nei due modi: anticipare l’obbligo del 25% di contenuto riciclato o stabilire obiettivi intermedi a 48 mesi mantenendo il requisito del 25% a 72 mesi dall’entrata in vigore del Regolamento.

3 – Conteggiare solo i rifiuti post-consumo per il conseguimento degli obiettivi.
Includere i rifiuti post-industriali per raggiungere l’obiettivo del 25% comprometterebbe gli sforzi per migliorare il riciclaggio delle plastiche dei veicoli a fine vita e ostacolerebbe la circolarità. Non sarebbe garantito un contributo significativo alla protezione ambientale, poiché i rifiuti di produzione (rifiuti post-industriali o pre-consumo) sono significativamente più puri (considerando una valutazione complessiva) rispetto ai rifiuti generati dai consumatori (rifiuti post-consumo). Dare priorità ai rifiuti post-consumo in questi obiettivi sosterrà i riciclatori di ELV nell’investire e nell’ampliare le loro attività.

4 – Garantire la stabilità degli investimenti per l’innovazione e l’espansione della capacità di riciclaggio.
La stabilità della pianificazione è essenziale per guidare la circolarità e la decarbonizzazione nella produzione di veicoli. Per aumentare gli investimenti in Ricerca e Sviluppo, innovazione e scalabilità delle capacità di riciclaggio, esortiamo i decisori politici a evitare di abbandonare gli obiettivi o aggiungere clausole di revisione/deroga che potrebbero creare incertezza e interrompere investimenti critici.

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