GB Catalyst Srl: l’impegno quotidiano per la sostenibilità
La Società di Macerone di Cesena torna ad Ecomondo confermando i valori che, da sempre, ne muovono le scelte e le strategie di business: serietà, competenza e sguardo al futuro.
Le parole chiave sono transizione ecologica e decarbonizzazione.
Su queste, in linea di principio, tutti sono d’accordo, tanto più in considerazione degli effetti evidenti del cambiamento climatico sul presente e sul futuro delle vite e del lavoro di tutti.
Ma su come queste si possano tradurre in realtà il dibattito è ancora piuttosto acceso anche perché il conseguimento degli obiettivi impone che tutti i settori dall’industria, all’agroalimentare, sino al terziario e al high tech facciano la loro parte.
Tutto il complesso settore automotive, nello specifico, già da tempo si trova coinvolto in un flusso di grandi mutamenti tecnologici vieppiù spinti, da un lato, dall’esigenza di rispondere a normative sempre più stringenti dal punto di vista degli obblighi ambientali; dall’altro, da esigenze di mercato e di marketing.
Stringendo la focale sulla parte terminale della filiera dei prodotti automobilistici, va detto che il settore dell’autodemolizione in Europa sta vivendo una grande stagione di rinnovamento dopo quella avvenuta con la Direttiva 2000/53/CE che gettò le basi per una normativa comunitaria sui veicoli fuori uso con precisi obiettivi di recupero e di riciclo.
Facendo un semplice esercizio di memoria, al momento prosegue il dibattito iniziato lo scorso anno conseguente alla pubblicazione della proposta di Regolamento della Commissione Ue sui veicoli fuori uso che, allorquando addiverrà alla sua alla sua forma definitiva dovrebbe imporre una profonda trasformazione del settore ELV e dei processi di riciclo applicati.
Ma al momento il confronto fra stekeholders istituzionali, produttori e imprese è molto acceso sui temi riguardanti:
– maggior circolarità e sostenibilità degli autoveicoli nel complesso del loro LCA,
– responsabilità dei produttori;
– implementazione della decarbonizzazione dei trasporti attraverso la diffusione dei motori elettrici (con tutta una serie di conseguenze su stoccaggio, smontaggio e trattamento degli EV, così come sull’approvvigionamento di materie prime critiche per la realizzazione delle batterie e sulla gestione delle batterie stesse),
– eventuale introduzione di nuovi obblighi in materia di smontaggio di parti e componenti dagli ELV prima della demolizione per migliorare il riutilizzo, il ricondizionamento e la ri-fabbricazione;
– convenienza della triturazione rispetto allo smontaggio “chirurgico” delle parti recuperabili e/o riutilizzabili.
Ma non va dimenticato che proprio la “differenziata del veicolo” da sempre, in Italia costituisce il fiore all’occhiello della filiera ELV, con importanti risultati molto vicini agli obiettivi della precedente Direttiva (certo, escludendo il recupero energetico del cosiddetto fluff di frantumazione).
In questo senso il mercato della ricambistica usata derivante da veicoli a fine vita costituisce un business interessante dal notevole valore non solo economico, ma soprattutto in termini di sostenibilità, perché improntato alla minimizzazione degli scarti e alla minor produzione di componenti ex novo. Lo stesso dicasi per la valorizzazione dei metalli preziosi del gruppo dei platinoidi (platino, palladio e rodio), presenti nei catalizzatori e adeguatamente estratti dal monolite ceramico.
E’ proprio questo l’ambito in cui opera da anni più di vent’anni GB Catalyst Srl che si rivolge ai professionisti dell’autodemolizione e ai centri di stoccaggio, così come Officine, Raccoglitori, Consorzi e tutti gli operatori del settore per acquistare ricambi auto usati come: alternatori, motorini, compressori per aria condizionata, pompe idroguida, pompe idroguida elettriche, commonrail, compressori per ammortizzatori, piantoni sterzo, scatole sterzo manuali, valvole EGR, turbine, centraline, pinze freno, iniettori, ammortizzatori, cerchi in lega e anche ricambi attinenti alla sicurezza, onde verificarne l’integrità delle singole parti, la completezza dei componenti, la mancanza di rotture e danni evidenti, l’assenza di parti bruciate o danneggiate, prima di metterli in vendita nell’ottica della promozione del riuso e del risparmio conseguente.
La seconda grande linea di business che persegue GB Catalyst è la valorizzazione dei catalizzatori esausti; in specie proprio quei metalli preziosi ivi contenuti e che risultano particolarmente interessanti in un’ottica di maggior affrancamento nazionale da fornitori esteri.
Nello specifico, questa linea è garantita da un pluriennale know-how sul campo, dalla presenza in situ di un laboratorio interno di estrazione/caratterizzazione, e da una solida rete nazionale di product specialist continuamente aggiornati e formati sulle ultime tendenze del mercato grazie all’implementazione di un sistema informatizzato interno di catalogazione che descrive oltre 25.000 catalizzatori.
Non solo; tanto per le catalitiche, quanto per la ricambistica usata, la Società ha da tempo sviluppato una apposita applicazione (presentata alcuni anni fa proprio in occasione di Ecomondo) utilizzabile con qualsiasi device (pc, cellulare, tablet…) sia in ambiente Android che IOS e pensata appositamente per fornire uno strumento efficace e trasparente di valutazione a valori di mercato per forniture a codice dei diversi prodotti.
Grazie a questa tecnologia, soprattutto nel caso dei catalizzatori, tutti i fornitori hanno la possibilità di creare forniture mirate di cui è possibile consultare preventivamente la valutazione di mercato in base alla quantità di metalli preziosi contenuta in ogni singolo pezzo (percentuali e quantità stimate dalle analisi di laboratorio effettuate presso l’impianto di Macerone di Cesena) e in base ai valori del mercato dei metalli nel preciso momento in cui si crea la fornitura, a partire dal semplice codice identificativo del prodotto.
I fornitori, dunque posso fare valutazioni su pezzi di ricambio e catalizzatori improntate alla massima trasparenza e decidere di conseguenza.
Ma non solo, da alcuni mesi GB Catalyst ha ulteriormente potenziato la linea di acquisto/vendita di rottame ferroso e non ferroso (ferro, acciaio, alluminio, rame) da carter motori, cerchi in alluminio, cablaggio cavi, motorini, compressori e alternatori non più riutilizzabili, ecc. per la gestione dei quali è stata ottenuta una specifica autorizzazione in R13 presso il magazzino di Castelnuovo Bocca d’Adda (LO), sviluppato su un’area di 2.800 m2 ed ubicato nei pressi di Piacenza.
“Da sempre presenti alla principale manifestazione fieristica del settore delle green technology, noi di GB Catalyst vogliamo affrontare questa nuova edizione come una sorta di appuntamento fra amici – afferma Stefano Burioli, titolare della Società – un luogo dove rinsaldare rapporti, dialogare fra pari, prospettare iniziative… Sempre con la convinzione che ognuno di noi, piccolo o grande che sia, è chiamato a fare la sua parte per l’obiettivo comune della sostenibilità”.
“In questo senso, il riutilizzo di un qualsiasi pezzo di ricambio, il recupero di materie da rimmettere nel ciclo produttivo, non solo opportunità economiche, sono un investimento su noi stessi e un regalo al pianeta”.
GB Catalyst Srl sarà presente ad ECOMONDO al Pad. B1 – Stand 502