Sicurezza stradale; a Milano il lancio della campagna ONU: Make A Safety Statement

Obiettivo: promuovere la sicurezza stradale e creare strade sicure, inclusive e sostenibili attraverso il coinvolgimento attivo dei cittadini e la veicolazione di messaggi mirati a ridurre i fattori di rischio.

Celebrata ieri, a Milano, a Palazzo Marino, alla presenza di Giuseppe Sala, Sindaco della città, del Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, dell’inviato speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite per la sicurezza stradale, Jean Todt, e di Fabrizio Du Chene de Vère, Chief Executive Officer di IGPDecaux, la Conferenza Stampa di presentazione della Campana globale delle Nazioni Unite per la sicurezza stradale sotto lo slogan: #MakeASafetyStatement (NdR: Fai una dichiarazione di sicurezza).

L’evento, è stato occasione per riflettere sui numeri riferiti alle vittime della strada a livello mondiale: una “pandemia silenziosa” che ogni anno miete 1,19 milioni di vittime, senza contare i danni, a volte permanenti, causati dalle ferite gravi degli incidenti stradali.

Una carneficina, questa, che si verifica “in modo sproporzionato” (come hanno scritto dall’Unità di informazione dell’UNECECommissione Economica per l’Europa delle Nazioni Unite lo scorso 30 agosto) proprio nei Paesi a basso e medio reddito, che assommano oltre il 92% degli incidenti.

Ma ciò che colpisce dei numeri di questa mattanza è che la fascia d’età più colpita è quella compresa fra i 5 e i 29 anni; in questo intervallo di tempo gli incidenti stradali sono la causa principale di morte prematura e: “molti di questi incidenti si verificano durante il tragitto da e per la scuola”.

È per proprio per invertire questa situazione e amplificare il messaggio globale #StreetsForLife del nuovo decennio di azione per la sicurezza stradale, che mira a dimezzare il numero di vittime legate alla strada entro il 2030 che l’ONU, in collaborazione con l’agenzia pubblicitaria JCDecaux, con il supporto di Saatchi & Saatchi ha inteso lanciare anche in Italia la campagna globale “Make a Safety Statement” che dal 2023 al 2025 coinvolgerà 80 Paesi nel mondo e 1.000 città interessate da una comunicazione ad hoc dalla cartellonistica stradale ai canali social.

Il lancio europeo della Campagna a livello europeo era stato fatto già in precedenza lo scorso 20 settembre 2023  e l’iniziativa di Milano è avvenuta a poche settimane dopo l’adozione della nuova risoluzione ONU (24 giugno) per il miglioramento della sicurezza stradale con la quale si esortano gli Stati membri e gli attori rilevanti ad accelerare e intensificare gli sforzi per attuare il Piano globale, rendendo la sicurezza stradale una priorità politica e garantendone la rilevanza nell’agenda più ampia per lo sviluppo sostenibile.
Il tutto, in vista della IV Conferenza ministeriale globale sulla sicurezza stradale che si terrà a Marrakech, in Marocco, il 18 e 19 febbraio 2025.

Orbene, la campagna mira a promuovere la sicurezza stradale e a creare strade sicure, inclusive e sostenibili in tutto il mondo. Attraverso il coinvolgimento attivo nella campagna Making a Safety Statement, si può contribuire alla riduzione dei fattori di rischio, soprattutto nelle aree urbane, consentendo alle persone di camminare, vivere e godersi l’ambiente in sicurezza. L’iniziativa mira a migliorare la qualità della vita degli individui e a salvaguardare il benessere del nostro pianeta e delle persone.

L’idea è quella di lanciare messaggi semplici e chiari (nelle sei lingue ufficiali dell’ONU) per veicolare al meglio semplici ed efficaci regole di sicurezza stradale: indossare la cintura di sicurezza, guidare lentamente, indossare il casco, non mandare messaggi mentre si guida, non guidare sotto l’effetto di alcol o quando si è stanchi e rispettare i pedoni.

Tali messaggi, sono supportati dalla forza evocatrice e moltiplicatrice di 14 celebrità mondiali, dai campioni dello sport Didier Drogba, Ousmane Dembélé, Charles Leclerc, Marc Marquez, Faith Kipyegon, Mick Schumacher, Novak Djokovic ai musicisti Kylie Minogue e Youssou N’Dour, dall’icona della moda, Naomi Campbell fino alle dive e divi del grande schermo: Michelle Yeoh, Patrick Dempsey, Julie Gayet e Michael Fassbender.

E per quanto riguarda il nostro Paese?
L’UNECE ricorda che dal 2001, il tasso di mortalità in Italia è diminuito del 42%, in linea con la tendenza generale nell’Unione Europea, posizionandosi, nel 2023 a 52 decessi per milione di abitanti.

Nel 2020, gli utenti vulnerabili della strada (pedoni, ciclisti e conducenti di veicoli a due ruote a motore) hanno rappresentato la metà dei decessi, leggermente superiore alla media UE (European Road Safety Observatory 2023). In particolare, i conducenti di veicoli a due ruote a motore hanno rappresentato più di un quarto dei decessi stradali in Italia rispetto al 18% nell’UE; non solo, secondo il succitato Rapporto, l’Italia ha la frequenza auto-dichiarata più bassa in Europa per eccesso di velocità e la più alta per mancato utilizzo della cintura di sicurezza sul sedile posteriore.

L’evento di lancio della Campagna ONU, che ha previsto, tra l’altro un momento di dialogo intergenerazionale per la sicurezza stradale in collaborazione con l’Azienda Trasporti Milanesi – Gruppo ATM e una Tavola Rotonda sulla sicurezza stradale, ospitata da Pirelli in qualità di donatore del Fondo per la sicurezza stradale delle Nazioni Unite, è stato occasione, per il Ministro Salvini, di ricordare l’impegno profuso per il nuovo Codice della Strada il cui dibattito (peraltro acceso), va avanti da quasi un anno e di cui si attende l’approvazione definitiva dal Parlamento entro settembre.

Foto di Netto Figueiredo da Pixabay

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