Techemet allo IARC 2024 per dialogare sul futuro dell’ELV
Alla 23a edizione dell’International Automobile Recycling Congress tenutosi a giugno, ad Anversa, presente anche una delegazione del Gruppo internazionale leader nel recupero e riciclo di catalizzatori esausti.
Agire localmente, pensando globalmente.
È questo il modus operandi del Gruppo Techemet, realtà internazionale con sede in Texas e presente in Europa e in Italia nei due impianti di Cirié, in provincia di Torino e a Guagnano, in provincia di Lecce, leader indiscusso nel recupero e riciclo di catalizzatori esausti.
Una modalità di lavoro che impone uno sguardo d’insieme che integra i dettagli della realtà domestica sviluppandoli in un quadro più ampio ove, sempre di più, avvengono quelle evoluzioni normative e di mercato in grado di modificare equilibri e assetti locali.
In questo senso, costantemente, Techemet si impegna a presidiare tutti quei momenti di incontro e di confronto fra stakeholders internazionali per apprendere novità, portare il proprio punto di vista e restituire, poi, un arricchito bagaglio di conoscenze a favore dei propri fornitori.
Sempre con l’obiettivo di promuovere l’innovazione e la sostenibilità nella filiera del fine vita dei veicoli a partire da un know-how specifico nel settore del riciclo dei catalizzatori automobilistici e industriali, nonché nel mercato dei platinoidi, (platino, palladio e rodio) con oltre 50 anni di esperienza.
Come anticipato nell’ultimo articolo pubblicato nel mese di maggio, si è da poco conclusa la partecipazione della delegazione Techemet alla 23a edizione dell’International Automobile Recycling Congress (IARC) tenutosi ad Anversa (Belgio) nei giorni 19-21 giugno, presso il locale Hotel Hilton.
Tre giorni di lavoro congressuale durante i quali 260 delegati dal settore del riciclo delle auto si sono riuniti per discutere degli ultimi sviluppi e sfide nell’economia circolare applicata al fine vita dei veicoli e alla destinazione finale dei materiali recuperati.
In dettaglio, erano presenti i principali produttori di autoveicoli, i fornitori di metalli, commercianti di rottami di plastica, riciclatori, operatori di trituratori e, naturalmente, decisori politici.
L’ampio dibattito si è sviluppato a partire dalle considerazioni circa il fatto che è in atto una profonda trasformazione del settore del fine vita dei veicoli e dei processi di riciclo applicati; una trasformazione che avrà implicazioni a livello mondiale e che è frutto di una mutata sensibilità nei confronti delle urgenze ambientali e della sostenibilità dei processi industriali.
Da questo punto di vista, in Europa, è noto che la precedente Commissione Ue ha pubblicato, lo scorso anno, una proposta di Regolamento ad hoc sui veicoli fuori uso cui è seguita una consultazione pubblica che ha raccolto le diverse opinioni degli addetti ai lavori in attesa che i negoziati del Trilogo addivengano ad una prossima adozione della norma.
Proprio a partire dalle domande dei protagonisti della filiera ELV il dibattito si è sviluppato toccando i temi relativi ai progressi e alle sfide rappresentate dalla futura regolamentazione dei veicoli fuori uso; senza dimenticare le prospettive dei produttori in tema di sostenibilità e di circolarità applicata al settore automobilistico.
Un aspetto di particolare interesse, per una parte significativa della filiera ELV, è stato affrontato nella Sessione di lavoro dedicata al confronto fra le diverse opportunità rappresentate dai futuri obblighi di rimozione delle parti di autoveicoli, contro i processi di triturazione; un momento di acceso confronto fra i riciclatori.
Una apposita Sessione dello IARC è stata dedicata al tema delle materie prime critiche in rapporto all’esigenza globale di aumentare la circolarità in questo settore promuovendo un efficientamento del riciclaggio; mentre il tema dell’elettrificazione delle auto e l’impatto conseguente sulla filiera del fine vita dei veicoli è stato al centro dell’ultimo incontro fra i delegati.
“Per Techemet è sempre stato fondamentale il rapporto e il confronto con tutti gli attori della filiera ELV, tanto a livello nazionale che internazionale, data la dimensione del Gruppo” ha dichiarato Alvise Marzo, Direttore Public Affairs Techemet.
“Il futuro del fine vita dei veicoli si sta disegnando adesso e se è facile immaginare quanti interessi diversi siano in gioco, non va dimenticato, che l’unico interesse comune che dovrebbe muovere il Legislatore europeo ed il mercato internazionale è quello dell’ambiente e della cura della nostra Casa comune”.
“L’impegno di Techemet per la circolarità nel settore della valorizzazione dei catalizzatori esausti e nel recupero dei metalli preziosi ivi contenuti è un impegno costante che si traduce non solo nell’ottimizzazione continua dei processi di ingegneria metallurgica, ma anche e soprattutto nel rapporto dialogico con tutti i propri fornitori ai cui sono dedicati servizi sempre più puntuali e su misura”.
Foto: fonte Techemet