Punti di ricarica: nuove funzionalità della PUN per le PA

La Piattaforma Unica Nazionale dei punti di ricarica per i veicoli elettrici si è arricchita di un’area riservata con apposite funzionalità per le PA. Obiettivo, migliorare la pianificazione di nuove “colonnine”.

La diffusione della mobilità elettrica, nel nostro Paese, pur giovandosi, necessariamente, di adeguate misure incentivanti non può prescindere da una appropriata rete di ricarica, sia sulle strade urbane che su quelle extraurbane, vera e propria conditio sine qua non affinché i veicoli a zero e a basse emissioni siano appetibili per i consumatori.

Ma i “nodi” di questa rete, peraltro in continua espansione, devono essere facilmente localizzabili e per questo, lo scorso 28 marzo in una apposita Conferenza stampa congiunta fra Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gestore dei Servizi Energetici (GSE) e Ricerca sul Sistema Energetico (RSE), è stata presentata la Piattaforma Unica Nazionale dei punti di ricarica per i veicoli elettrici – PUN nata per consentire ai cittadini e non solo, di conoscere l’esatta ubicazione e le informazioni aggiuntive sui punti di ricarica presenti sul territorio nazionale.

Questa settimana, nuove funzionalità della PUN sono state annunciate dal MASE: in sostanza il portale si è arricchito di nuova area riservata alla Pubblica Amministrazione, grazie alla quale sarà possibile accedere a mappe interattive e statistiche utili alla pianificazione di nuovi punti di ricarica.

Entrando nella nuova sezione del portale, Regioni ed Enti Locali, previa registrazione, potranno lavorare su un cruscotto che si compone di cinque mappe interattive. Nello specifico potranno visualizzare lo stato di avanzamento dei punti di ricarica, con statistiche sullo storico delle installazioni e la classificazione per potenza, ma anche misurare l’attuale numerosità del parco circolante di auto elettriche e ibride.

Ulteriori mappe consentono un focus peculiare sulle amministrazioni regionali, provinciali e comunali, con indicatori che consentono di analizzare la densità di copertura dei servizi di ricarica.

La PUN – ha spiegato il ministro Gilberto Pichettopuò essere oggi un efficace alleato delle PA per pianificare una diffusione uniforme delle colonnine”. “Il governo – ha aggiunto – è impegnato nel creare le migliori condizioni per lo sviluppo della mobilità elettrica, sapendo che molto dipenderà anche dalla capacità amministrativa di sviluppare reti efficienti sul territorio”.

I dati della PUN sono in costante aggiornamento, grazie alla regia del GSE, da parte dei Charging Point operator, ovvero le aziende che gestiscono le reti di stazioni di ricarica.
Ad oggi sul portale sono mappati già oltre trentatremila punti di ricarica operativi in Italia, compresi quelli installati sulle reti autostradali: per ciascuno dei punti è possibile verificarne lo stato, la localizzazione, l’alimentazione, la potenza massima erogabile e chi gestisce l’infrastruttura.

Come annunciato in sede di Conferenza stampa, l’inserimento dei dati relativi alle infrastrutture di ricarica da parte dei gestori delle colonnine, così come previsto dal DM 16 marzo 2023, terminerà entro il 26 luglio prossimo. A dicembre sarà completata l’interoperabilità in real-time con i Charging Point Operator e rilasciata l’App che permetterà di accedere ai servizi della PUN tramite dispositivi mobili.

 

Foto di Stefan Schweihofer da Pixabay

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