Mercato auto Ue: marzo in contrazione del -5,2%

In calo le vendite di auto elettriche a batteria, salgono le ibride e diminuiscono le alimentazioni tradizionali benzina e diesel.

Il mese di marzo ha chiuso in negativo per il mercato auto europeo: -5,2% su marzo 2023 (pari a 57.142 nuove immatricolazioni in meno) nell’area Ue e 2,8% nell’area complessiva Ue + Paesi EFTA + Regno Unito (pari a 1.383.410 nuove unità immatricolate contro le 1.423.222 di marzo 2023).

Lo ha reso noto stamani l’ACEA – Associazione dei produttori automobilistici europei che rappresenta i 15 principali produttori europei di automobili, furgoni, camion e autobus, sottolineando come questo sia il primo calo dell’anno, imputabile, alle vacanze pasquali che, comprensibilmente, hanno impattato sulle vendite.

La fotografia scattata da ACEA vede il bilancio mensile dell’eurozona tutto in negativo salvo le sporadiche eccezioni di Bulgaria, Ungheria, Polonia, Portogallo e Slovenia. Ovviamente a pesare sono stati i risultati negativi di tutti i mercati chiave con la Germania che ha accusato le perdite maggiori (-6,2%), seguita dalla Spagna (-4,7%), dall’Italia (-3,7%) e dalla Francia (-1,5%). Quest’ultima, tuttavia, è stato il secondo mercato Ue per volumi immatricolati dopo la Germania, in terza posizione l’Italia e all’ultimo gradino la Spagna.

Positivo, invece, il consuntivo dei primi tre mesi dell’anno con una crescita delle nuove immatricolazioni auto del 4,4% in area Ue (+117.376 unità rispetto alle 2.651.263 del primo trimestre 2023) e +4,9% nell’area allargata Ue + Paesi EFTA + Regno Unito (+158.550 unità nuove immatricolate).

In questo caso, nonostante 8 mercati della zona abbiano accusato variazioni percentuali negative, anche a due cifre, le performance positive sono state più diffuse e i maggiori mercati hanno registrato guadagni: Francia (+5,7%, ma terza in termini di volumi immatricolati); Italia (5,7%, seconda in classifica per volumi); Germania (4,2% e prima in classifica per volumi complessivi) e Spagna in coda per variazione percentuale e volumi (3,1%).

Ma vediamo insieme i risultati dello scorso mese relativamente ai quattro maggiori mercati Ue considerando le diverse tipologie di alimentazione.

Francia
Come detto poco sopra il mercato auto d’oltralpe ha chiuso il mese con una variazione percentuale del -1,5% imputabile al crollo delle nuove immatricolazioni nelle alimentazioni tradizionali, col diesel in calo del -32,1% e la benzina del -17,7%.

Analogamente si è registrato un calo del -3,4%  per quanto riguarda le alimentazioni alternative (fuel-cell, GPL, metano, etanolo, biodiesel).

A risollevare un poco il consuntivo mensile del mercato auto francese sono stati gli aumenti registrati nei segmenti più green con le auto elettriche a batteria cresciute del 10,9%, le plug-in hybrid del +3,6% e le elettriche ibride del +29,6%.

Germania
Decisamente un mese da dimenticare per il mercato auto tedesco che ha chiuso con la perdita più significativa fra i major-market (-6,2%) con il segno “meno” davanti a tutti i segmenti: BEV, – 28,9%; PHEV, -4,5%; HEV, -0,3%; benzina, -3,4%; diesel, -0,5%.

Anche le altre alimentazioni alternative hanno registrato una frenata a livello mensile pari al -3,4%.

Italia
Ondivago il risultato di marzo nelle nuove immatricolazioni auto in Italia con gli unici segmenti positivi rappresentati dalla benzina (+5,7%) e dagli ibridi elettrici (+8,3%).
Davanti a tutti gli altri campeggia il segno negativo con la maglia nera alle BEV (-34,4%) che si confermano ancora una volta poco appetibili ai consumatori locali.

Risultato negativo anche per le ibride plug-in (-22,1%), mentre le altre alimentazioni alternative non hanno subito variazioni particolarmente significative (-0,3%).
Stupisce, invece il crollo del diesel (-27,6%) su un volume fra i più interessanti a livello Ue.

Spagna
Nel mercato auto iberico gli unici risultati positivi si sono registrati nel segmento delle ibride elettriche (+17,9%) e delle alimentazioni alternative (+30,3%); tutti gli altri segmenti hanno subito variazioni negative, addirittura a due cifre nelle alimentazioni tradizionali: benzina, -10,1% e diesel -38%!
Meno peggio, ma su volumi decisamente inferiori ai motori ICE è andato alle auto elettriche a batteria (-2,8%) e alle ibride plug-in (-6,6%).

La composizione mensile del mercato auto Ue
Lo scorso mese la quota di mercato della auto elettriche a batteria ha raggiunto il 13% segnando un leggero calo rispetto al 13,9% di marzo 2023; spazio di mercato guadagnato dalle ibride elettriche che sono passate dal 24,4% al 29%.

Se le PHEV hanno raggiunto quota 7,1% i mutamenti più significativi nella composizione del mercato auto Ue mensile si sono visti nelle alimentazioni tradizionali; la diminuzione delle vendite complessive di auto a benzina ha portato la quota di mercato al 35,4% rispetto al 37,4 di marzo 2023.

Ancora peggio se si guarda alla flessione registrata nel segmento diesel la cui diminuzione complessiva delle vendite ha portato la quota di mercato al 12,4% dal 14,4% dello scorso anno.
Nel mese di marzo, dunque, a livello Ue, le vendite di nuove auto con alimentazioni tradizionali hanno rappresentato solo il 47,8% del mercato.

Foto di StockSnap da Pixabay

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